Chamissoa

Chamissoa Kunth
A. von Numboldt, A. Bompland, K.S. Kunth, Nova Genera et Species Plantarum (folio ed.) 2: 196. 1817

In onore di Adelbert von Chamisso
Se ne parla nel post Chamisso e la prima spedizione Kotzebue, ovvero un poeta sull'oceano

Chamissoa è un genere della famiglia delle Amaranthaceae che comprende due specie di liane da erbacee a arbustive, diffuse nelle Americhe tropicali. Hanno rami arcuati o scandenti, foglie alternate intere. I fiori ermafroditi o funzionalmente unisessuali sono raggruppati in lunghi tirsi con cimette laterali più o meno dense, quella terminale panicolata; hanno cinque tepali, liberi e glabri; 5 stami espansi e fusi a coppa; ovario non diviso, stilo breve, 2 stimmi. Il frutto è secco con semi arillati.
Le due specie sono:

C. acuminata, una liana erbacea che può raggiungere 1 o 2 metri, diffusa in Messico, America centrale, Colombia, Perù, Paraguay e Suriname; ha foglie da ovate a lanceolate con apice acuminato; le infiorescenze più o meno allungate presentano brattee e bratteole verde pallido; i tepali sono da bianco verdastro a verde-giallastro. Il frutto, con stilo persistente, contiene semi reniformi con arillo minuto, macchiettato, lucido, reticolato;
C. altissima, una liana che può raggiungere i venti metri, diffusa ai margini delle foreste tropicali dalle Antille e dal Messico a gran parte del Sud America, passando per il centro America. Ha foglie da ellittiche a lanceolate, lunghe fino a 9 cm, con apice acuminato e base da cuneata a arrotondata. I fiori, raggruppati in grandi infiorescenze, hanno tepali da giallo verdastri a crema. Il frutto contiene semi reniformi avvolti in un arillo membranaceo trasparente, minutamente striato e inciso. I giovani getti sono consumati come verdura, mentre nella medicina tradizionale le foglie solo utilizzate contro varie affezioni.