CliviaClivia Lindl. J. Lindley, Botanical Register, 14: pl. 1182, 1828 In onore di Charlotte Florentia Clive Se ne parla nel post Lady Clive e la Clivia: due ladies in giardino Clivia è un genere di Amaryllidacaee, che comprende 6 specie di perenni sempreverdi endemiche delle aree boscose del Sud Africa. Anche se talvolta vengono descritte in testi dedicate alle bulbose, i ciuffi di lunghe, strette foglie verde scuro non spuntano da bulbi, ma da un fitto apparato radicale formato da radici carnose e rizomatose. La nuova vegetazione e lo scapo florale (di solito unico) si dipartono dal centro del fogliame. I fiori sono raccolti in un'infiorescenza simile a un'ombrella. Le foglie e le bacche sono tossiche.
In aeree non soggette a gelate possono essere coltivate in piena terra, dove formano densi parterre all'ombra di bassi boschetti che riproducono le condizioni naturali di crescita (come nella foto, scattata in un giardino di Mentone, verso la fine di aprile). Più abitualmente sono coltivate come pianta da serra o da appartamento, a cui ben si adattano visto che non richiedono molta luce. Per maggiori notizie sul genere Clivia e sulle sue specie, che passeremo rapidamente in rassegna, si rimanda ai bei siti di appassionati sorti in diverse parti del mondo:
Uno sguardo su...Clivia nobilis Lindl., come si è visto nel post, è stata la prima ad essere raccolta e descritta (1828). Il primo esemplare fu raccolto da William Burchell nel 1815 nei pressi della foce del Fish River, nella Provincia orientale del Capo. Le foglie raggiungono i 45-50 cm; le ombrelle portano 40-60 fiori a campanella semi-penduli, lunghi 2.5-4 cm, giallo aranciati con bordi verdastri. E' un endemismo della Provincia orientale del Capo, dove si trova soprattutto nelle aree costiere umide con clima mite (9-25°) e relativamente umido (600-900 mm di precipitazioni annue).
Clivia miniata Regel, descritta per la prima volta nel 1854, ha un areale più ampio della specie precedente, dalla Provincia orientale del Capo al KwaZulu-Natal settentrionale e allo Swaziland, nelle aree boschive in cui ha funzione di coprisuolo. Cresce unicamente in terreno ricco di humus e ben drenato. Le foglie lunghe mediamente intorno a 60 cm, possono raggiungere anche i 90 cm; le ombrelle portano una ventina di fiori a campanella, normalmente di colore arancio brillante, con gola gialla; tuttavia in natura sono presenti altri colori: bianco giallastro, arancio pallido, arancio scuro quasi rosso. E' la specie più largamente coltivata e ne sono stati ricavati numerosi ibridi orticoli, con fiori gialli, rosa, rossi, doppi, o anche con foglie variegate.
Le altre specie di Clivia sono endemismi presenti in aree ristrette della Provincia del Capo:
- C. robusta B.G.Murray & al. è l'ultima ad essere stata descritta ufficialmente (solo nel 2004); è il gigante del genere: può raggiungere 1.80 m, con foglie fino a 1.20, con fiori penduli rosso-aranciato con bordi verdi. Clivia x cyrtanthiflora è un ibrido tra C. miniata e C. nobilis; ha fiori penduli a campanella, con colori che vanno dall'arancio chiaro con gola gialla al rosso aranciato.
|