Carlotta di Mecklemburgo-StrelitzSophie-Charlotte di Mecklemburgo-Strelitz, futura regina d'Inghilterra, nacque a Mirow nel 1744, ottava figlia di Karl Ludwig Frederick di Mirow e Elisabeth Albertina di Sassonia-Hildburghausen. Quando aveva solo otto anni, morirono sia suo padre, sia suo nonno, il duca di Mecklemburgo-Strelitz Aldolf Friedrich III, cui succedette il fratello maggiore di Carlotta, con il nome di Adolf Friedrich IV. Crebbe nel palazzo natio, più simile a una casa di campagna che a un palazzo principesco, ma ricevette un'ottima educazione, che includeva le scienze naturali e diverse lingue straniere (ma non l'inglese).
Nel 1761, sedicenne, si fidanzò con il re d'Inghilterra Giorgio III. Il ducato di Mecklemburgo era piccolo e di scarsa importanza politica, e Carlotta era stata scelta anche per questo motivo: si desiderava una principessa tedesca, riformata, ma non legata a questa o quella potenza dell'area. Appena giunse in Inghilterra, venne celebrato il matrimonio; all'inizio il marito fu deluso dal suo aspetto (non era affatto bella e i suoi modi erano molto casalinghi), inoltre Carlotta non sapeva una parola d'inglese e la suocera, la principessa Augusta, la disprezzava apertamente. Nonostante questi inizi, il matrimonio si rivelò felicissimo. Con serietà e tenacia, la giovane donna imparò ben presto l'inglese; scoprì di avere molti gusti in comune con il marito: entrambi ai fasti della corte preferivano uno stile di vita semplice, possibilmente in campagna; amavano le arti, in particolare la musica, ed erano buoni musicisti; condividevano una visione seria e religiosa della vita. Nei primi ventidue anni di vita matrimoniale ebbero quindici figli (tredici raggiunsero l'età adulta) che vennero allevati a Kew, che a partire dal 1772 divenne la loro residenza di campagna preferita. La regina, oltre che come protettrice delle arti e della botanica, divenne quasi leggendaria per i numerosi interventi caritativi; fondò il Queen's Charlotte Materniy Hospital di Londra, il primo ospedale per la maternità del Regno unito. Esercitò un'indubbia influenza sul marito, ma la sua fu sempre una presenza allo stesso tempo partecipe e discreta; una visione della politica e del suo ruolo che è ben illustrata da questi versi che scrisse su se stessa: "La prudenza impone silenzio, / e questa cara piccola parola Silenzio / è stata così spesso la mia amica nelle necessità / che ne ho fatto la mia compagna costante". Seguì sempre da vicino - con fin troppo inflessibile senso del dovere - l'educazione dei figli, soprattutto delle femmine (che amavano molto il padre e temevano un po' lei, per la sua severità luterana). Seria e puntigliosa, con le figlie seguì le lezioni di musica di Johann Christian Bach, quelle di scienze naturali di James Edward Smith, quelle di pittura e illustrazione botanica di Franz Bauer. Importante fu il ruolo suo e del marito come mecenate e protettrice delle arti, oltre che delle scienze naturali. A turbare la felicità domestica della coppia regale giunsero in primo luogo gli eventi storici: prima la guerra dei Sette anni (in seguito alla quale il Regno Unito divenne la massima potenza mondiale, ma a prezzo di gravi costi non sono finanziari), la perdita delle Colonie americane, la Rivoluzione francese, le guerre napoleoniche. L'arresto e la condanna a morte di Maria Antonietta colpirono in modo particolare Carlotta, che con la regina francese aveva corrisposto assiduamente per anni. A queste circostanze esterne si aggiunsero i contrasti con i figli, in particolare il principe di Galles (il quale, forse come reazione alla severa educazione impartitagli, si rivelò un debosciato libertino) e la crescente instabilità mentale di Giorgio III. Il primo grave attacco, che si protrasse per molti mesi tra il 1788 e il 1789, determinò anche un grave contrasto tra il principe di Galles e la madre che non si ricompose fino al 1791. Una conseguenza fu anche un certo raffreddamento dell'entusiasmo per Kew e i suoi giardini, forse perché troppo psicologicamente legati alla malattia del re. Nel 1790 la regina acquistò Frogmore House, un piccolo palazzo di campagna situato a mezzo miglio dal castello di Windsor, che divenne il suo "piccolo paradiso" dove poteva dedicarsi alle sue passioni preferite, tra cui lo studio della botanica. La malattia del re, tra nuove crisi e remissioni, si fece sempre più grave, combinandosi con l'avanzare dell'età, fino al crollo definitivo, nel 1810, quando Giorgio III, che era ormai anche quasi cieco, fu dichiarata pazzo irreversibile; il principe di Galles assunse la reggenza e Carlotta fu nominata tutrice del marito. Poiché il figlio si era separato dalla moglie, continuò a svolgere un ruolo ufficiale, affiancandolo nelle cerimonie di rappresentanza. Morì proprio a Kew nel 1818. |
Fonti
http://www.people.virginia.edu/~jlc5f/charlotte/charlotte.html
http://www.regencyhistory.net/2011/10/queen-charlotte-1744-1818.html
http://www.people.virginia.edu/~jlc5f/charlotte/charlotte.html
http://www.regencyhistory.net/2011/10/queen-charlotte-1744-1818.html