Montanoa Cerv. V. Cervantes, in P. La Llave, J.J. Lexarza, Novorum Vegetabilium Descriptiones 2: 11, 1825
In onore di Luis José Montaña Se ne parla nel post Luis Montaña e l'albero delle margherite
Montanoa è un genere della famiglia delle Asteraceae che comprende circa 25 specie di arbusti, liane e alberi diffusi nell'America centrale, dal Messico centro-settentrionale alla Colombia centrale. Tutte sono piante legnose, caratterizzate da mazzi di capolini simili a margherite, con flosculi ligulati bianchi e flosculi del disco solitamente gialli, ma anche verdi o da marrone a nero. La maggior parte delle specie sono arbusti, anche se spesso di grandi dimensioni, quattro specie sono liane e cinque veri e propri alberi. Secondo gli studi più recenti, il portamento arboreo è frutto di un adattamento (che si è prodotto più volte, visto che le specie arboree non appartengono tutte alla stessa linea evolutiva) alle particolari condizioni ambientali in cui vivono queste specie, la foresta nebulosa d'altura. Il genere è molto ben distinto all'interno della famiglia, mentre sono difficili da fissare i confini tra le specie, spesso caratterizzate da un accentuato polimorfismo. Ad esempio, la specie tipo, che è anche la più diffusa, M. tomentosa, è solitamente un arbusto di circa 1,5 metri di altezza, ma può superare i tre e in certe condizioni diventa rampicante; inoltre la dimensione e la forma delle foglie è variabilissima, e muta nel corso dell'anno, in connessione con la stagione e l'umidità disponibile. Molte specie sono utilizzate da secoli nella medicina indigena e hanno proprietà officinali confermate dalle ricerche biochimiche. Nonostante il grande valore ornamentale, sono forse meno diffuse di quanto meriterebbero, probabilmente a causa delle particolari esigenze ecologiche; quasi tutte richiedono infatti non solo un clima mite, ma un alto tasso di umidità atmosferica per tutto l'anno. Dove queste condizioni sono disponibili, al momento della fioritura offrono uno spettacolo indimenticabile. E' per questo che occupano uno spazio privilegiato nell'Orto botanico di San Francisco (la cui baia è celeberrima per i persistenti banchi di nebbia); nel 1984 vi è stato ricostruito un angolo di foresta nebulosa, lo straordinario ecosistema caratteristico delle catene montuose dal Messico al Perù tra 1500 e 3000 m. di altitudine, con temperature miti, scarsa escursione termica e umidità abbondante tutto l'anno. Qui, tra dalie, frutti della passione, pini messicani e altre meraviglie, prosperano anche quattro specie di Montanoa: M. guatemalensis, G. leucantha var. arborescens, M. tomentosa, M. pteropoda.
Uno sguardo su...
Montanoa guatemalensis B.L. Rob. & Greenm. è una specie estremamente spettacolare, diffusa principalmente in Costa Rica, ma anche in altre aree del Centro America (Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua), tra 1000 e 1500 m d'altitudine. Solitamente è un arbusto o piccolo albero (alto fino a 15 m), ma può essere anche una liana, con numerosi tronchi che in coltivazione diventano massicci e fitti. Le foglie, grosso modo triangolari, ma molto variabili nel corso delle stagioni, possono superare i 30 cm. Al momento della fioritura la pianta è letteralmente coperta da mazzi di fiori simili a margherite dal diametro di 3-4 cm, con circa 8 flosculi ligulati candidi, dispositi in modo lievemente irregolare, e flosculi del disco giallo-aranciati. Lo spettacolo continua, quando, caduti i petali, i fiori sono seguiti dai frutti in formazione, avvolti in brattee piumose verde lime.
Montanoa hibiscifoliaBenth.è un grande arbusto (da 1 a 6 m) con foglie coriacee da ovali a pentagonali, spesso profondamente lobate, pelose, e mazzi terminali di fiori simili a margherite con flosculi ligulati bianchi e centro giallo, seguiti da frutti (acheni) avvolti in brattee dapprima verdastre quindi marrone scuro. E' la specie più largamente coltivata, sia per la bellezza della fioritura, sia per l'adattabilità a suoli e condizioni diverse. Introdotta in coltivazione in molti paesi a clima mite, è considerata un'infestante in alcune aree dell'Australia e dell'Africa; in Sud Africa, ad esempio, la sua coltivazione è vietata.
Montanoa quadrangularis Sch. Bip. è una vera specie arborea, che vive nelle foreste umide d'altura (tra 1900 e 2700 m) della Colombia centrale e del Venezuela settentrionale; può raggiungere i 20 metri. Anch'essa ha foglie molto variabili, per forma (da triangolari a palmate) e per dimensioni; in particolare, sono di dimensioni minori al momento della fioritura, per poi raggiungere anche i 70 cm (peduncolo compreso). La fioritura è considerata la più spettacolare dell'intero genere: l'albero, che è molto ramificato, si ricopre letteralmente di corimbi formati da centinaia di capolini singoli o doppi, anch'essi bianchi con il centro giallo. Il suo legno durevole e il midollo sono utilizzati nell'artigianato; è anche una specie pioniera molto apprezzata per il rimboschimento.
Montanoa tomentosa Cerv., la specie tipo, è anche la più diffusa (è presente in Messico e in buona parte dell'America centrale); si adatta infatti anche a condizioni di semiaridità (nella stagione secca è decidua). Estremamente variabile, ne sono state riconosciute numerose sottospecie. Generalmente è un arbusto molto ramificato, da 1 a 3 metri, ma in alcune condizioni può assumere l'habitus di liana; le foglie opposte, di dimensioni e forme variabilissime, sono ricoperte da una peluria dura al tatto nella pagina superiore, morbida e resinosa in quella inferiore. Le infiorescenze sono corimbi composti da numerossissimi piccoli capolini con da 0 a 6 flosculi del raggio da crema a bianco e da 8 a 17 flosculi del disco da giallo chiaro a giallo scuro. Nella medicina tradizionale del Messico è utilizzata per accelerare le contrazioni del parto; queste proprietà sono state confermate dalle ricerche che ne hanno però anche messo in luce la tossicità, che consiglia un uso cauto.