Giovanni Antonio ScopoliGiovanni Antonio Scopoli (1723-1788) nacque a Casalese in Val di Fiemme dal commissario militare Francesco Antonio e da Claudia Caterina Gramola, pittrice di famiglia nobile trentina. Studiò ai ginnasi di Trento e Hall in Tirolo, quindi si laureò in medicina a Innsbruck nel 1743. Tornato in patria, esercitò la medicina per alcuni anni prima in Val di Fiemme, poi a Trento e a Venezia, divenendo assiduo frequentatore del giardino di Sesler. Mentre fino ad allora classificava le piante, che aveva incominciato a raccogliere sulle sue montagne, secondo i sistemi di Ray e Tournefort, durante il soggiorno veneziano si avvicinò al sistema di Linneo, che divenne per lui quasi un idolo.
Nel 1749 sposò Albina de’ Miorini, figlia del presidente della Magnifica Comunità di Fiemme; grazie al protomedico Borsieri, entrò al servizio del principe vescovo di Trento Leopoldo Ernesto Firmian, che accompagnò come segretario a Graz e Passau. Durante i due anni trascorsi in Stiria preparò l'esame di abilitazione per esercitare la professione medica in tutti i territori asburgici, sostenuto brillantemente nel 1753 di fonte allo stesso van Swieten, che gli promise la prima condotta vacante. Sperava in Linz, invece fu assegnato alla cittadina mineraria slovena di Idria. I sedici anni trascorsi in quello che egli stesso definì un carcere furono segnati da avversità: la perdita di tutti i suoi libri e degli strumenti medici durante il viaggio sull'Inn, due incendi, in uno dei quali morirono la moglie e i figlioletti, un lavoro pesante e mal pagato, il disaccordo con il direttore della miniera. Ma furono anche fecondi di scoperte naturalistiche: proprio per alleviare la triste situazione personale, Scopoli esplorò a fondo il territorio della Carniola, raccogliendo piante, funghi e insetti che poi pubblicò in Flora carniolica (1760) e Entomologia carniolica (1763), due opere che lo misero in contatto con Linneo che le apprezzò grandemente. Al 1760 risale anche la prima pubblicazione di De Hydrargyro Idriensi in cui fu il primo a sottolineare i dannosi effetti del mercurio sui minatori. Nel 1758 si risposò on Caterina von Franchenfeld di Lubiana. Nel 1763 fu nominato professore di metallurgia chimica alla scuola superiore di Idria, incarico che allargò i suoi interessi alla chimica. Nel 1769, dopo aver rifiutato la cattedra di chimica all'Accademia di San Pietroburgo, poté finalmente lasciare Idria, essendo stato nominato professore di mineralogia e metallurgia alla scuola mineraria di Schemnitz (oggi Banská Štiavnica in Slovacchia); qui Scopoli insegnò per otto anni, che furono fecondissimi, con la pubblicazione di numerose opere principalmente di argomento chimico e mineralogico, ma anche zoologico e botanico, tra cui nel 1672 la seconda edizione, molto accresciuta e profondamente mutata nella concezione, di Flora carniolica. Per altro, anch'essi furono funestati da dolori e contrarietà, tra cui la perdita della seconda moglie. Sempre più noto a livello internazionale, ammesso in numerose società scientifiche europee, Scopoli mirava a una cattedra universitaria a Vienna, ma, vista frustrata questa aspirazione, nel 1777 accettò la cattedra di chimica e botanica all'Università di Pavia, divenendo anche direttore dell'orto botanico, creato appena tre anni prima. Oltre a dedicarsi all'accrescimento del giardino, che si giovò grandemente dei suoi contatti europei, fondò un Gabinetto di Chimica e collaborò al riordino del Museo di storia naturale, fondato e diretto da Lazzaro Spallanzani, dal quale però presto lo divisero divergenze caratteriali e scientifiche. Lo scontro con Spallanzani funestò i suoi ultimi anni e presumibilmente fu la causa dell'ictus che lo stroncò nel 1788, sotto il portico del Collegio Ghislieri. Sposatosi una terza volta con Carolina di Freyenam, ne ebbe Giovanni Scopoli che fu prefetto del Regno italico. Le opere pubblicate da Scopoli superano la cinquantina, e spaziano dalla botanica alla zoologia alla medicina alla chimica alla mineralogia, con contributi originali in tutti questi campi. |
Fonti
C. Bianchini, C. Morandini, Scopoli Giovanni Antonio, https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/scopoli-giovanni-antonio/
G. Boaga, Spallanzani vs Scopoli. Una controversia scientifica nell’Italia del secondo Settecento, https://medium.com/through-the-optic-glass/spallanzani-vs-scopoli-45e99ad88be3
L. Ciancio, Scopoli, Giovanni Antonio, https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-scopoli_%28Dizionario-Biografico%29/
C. Bianchini, C. Morandini, Scopoli Giovanni Antonio, https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/scopoli-giovanni-antonio/
G. Boaga, Spallanzani vs Scopoli. Una controversia scientifica nell’Italia del secondo Settecento, https://medium.com/through-the-optic-glass/spallanzani-vs-scopoli-45e99ad88be3
L. Ciancio, Scopoli, Giovanni Antonio, https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-antonio-scopoli_%28Dizionario-Biografico%29/