Andreas BerlinDedicatario di Berlinia, Isoberlinia, Microberlinia Se ne parla nel post La breve avventura africana di Andreas Berlin Andreas (Anders) Berlin (1746-73) nacque nella fattoria di Nordviks nella regione svedese dell'Ångermanland. Il padre era un contabile al servizio della corona. Dopo aver seguito gli studi al ginnasio di Härnösands, nel 1765 si iscrisse all'Università di Uppsala; l'anno successivo sostenne una tesi con Linneo sull'uso dei muschi. Continuò i suoi studi fino al 1770, seguendo le lezioni di storia naturale di Linneo e di medicina di Jonas Sidrén; quell'anno ottenne una borsa di studio (Stiglerska stipendiet) che gli permise di recarsi a Londra.
Qui incontrò il connazionale Solander e l'amico Joseph Banks, da poco rientrati dal loro viaggio intorno al mondo. Banks lo assunse come segretario (con compiti più da copista che scientifici) con uno stipendio di 80 sterline annue. Berlin venne così a trovarsi in una posizione scomoda nel momento della rottura tra Solander e Linneo. Per lealtà verso il maestro, non poteva che considerare Solander un ingrato; d'altra parte, per lealtà verso il proprio datore di lavoro non poteva fornire alcuna notizia sulle collezioni raccolte da Banks e Solander, e tanto meno inviare materiali a Linneo. In seguito alla rottura tra Banks e Cook, mentre il gentiluomo si trovava in Islanda con Solander, si avvicinò al gruppo dei naturalisti che ruotava intorno al medico e filantropo Fothergill, il quale alla fine del 1772 gli propose di accompagnare in Africa occidentale Henry Smeathman; Berlin accettò e partì per l'Africa nel febbraio successivo, ma a giugno morì di febbri tropicali nell'arcipelago delle Isole delle Banane, prospicienti la costa meridionale della Sierra Leone. Non ha lasciato diari o lettere sui suoi viaggi; ci rimangono cinque lettere rivolte a Linneo, l'ultima delle quali spedita dall'Africa poco dopo il suo arrivo, molto commovente per l'entusiasmo per la natura africana e i progetti di ricerca stroncati dalla malattia e dalla morte precoce. |
Fonti
Andreas Berlin, https://www.ikfoundation.org/ifacts/andreasberlin.php
Andreas Berlin, https://www.ikfoundation.org/ifacts/andreasberlin.php