TweediaTweedia Hook. & Arn. W.J. Hooker, G.A.W. Arnott, Journal of Botany, being a second series of the Botanical Miscellany 1: 291. 1835 Tweedia è un piccolo genere della famiglia Apocynaceae, stabilito nel 1834 da W.J. Hooker e W. Arnott. L'area sudamericana è particolarmente ricca di Apocynaceae, distribuite in 35 generi e circa 250 specie, con conseguenti problemi di classificazione e di discriminazione tra generi e specie affini. A questo destino non è sfuggito neppure Tweedia, che ha visto numerose revisioni nel corso della sua storia. Quella più recente, basata su dati molecolari, è stata pubblicata nel 2014 da tre ricercatrici dell'Università di Bariloche (C. I. Calviño, M. Fernandez e C. Ezcurra); essa espunge T. australis (riclassificata come Diplolepis australis) e restringe il genere a sei specie, distribuite a est e a ovest dell'Ande (è l'unico genere delle Apocynaceae sudamericane ad avere questa distribuzione). Già da tempo (dal 2004) ne era già stato separata l'unica specie nota da noi, usualmente ancora chiamata Tweedia (ora Oxypetalum coeruleum).
Le Tweediae sono erbacee perenni, erette o prostrate, con una sottile base legnosa, rami sottili e solitamente rampicanti. Le foglie sono opposte, con brevi peduncoli, astate, sagittate o lineari, più o meno cordate., con margini in genere revoluti, glabre o pubescenti. I fiori, in genere molto piccoli, sono raccolti in infiorescenze ombrelliformi, da due a molti. La corolla ha un tubo corto e lobi allungati, molto spesso con apici ripiegati all'indietro e disposti a elica. La corona della corolla è ben sviluppata, è unita al tubo basale della corolla, composto da 5 appendici in genere libere (unite al tubo solo in T. brunonis). Vediamo sinteticamente le sei specie e la loro distribuzione:
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