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RamondaRamonda Rich. in Pers. L.M.C. Richard, in C.H. Persoon, Synopsis Plantarum 1: 216. 1805 Dedicata a Louis Ramond de Carbonnières Se ne parla nel post Louis Ramond de Carbonnières e la scoperta dei Pirenei Ramonda è un piccolo genere della famiglia Gesneriaceae, che raggruppa tre-quattro specie alpine; insieme a Haberlea e Jancaea, che però si tende oggi a far confluire in Ramonda, è uno dei tre (o due) generi europei di questa famiglia, per lo più tropicale e subtropicale. Si tratta di relitti della flora terziaria, precedente le glaciazioni, che sono sopravvissuti in rifugi montani isolati tra loro, con una specie, R. myconii, esclusiva della penisola iberica, e due, R. serbica e R. nathaliae, della penisola balcanica. Balcanici sono pure Haberlea (monti Rodopi in Bulgaria) e Jancaea (endemica del monte Olimpo in Grecia).
Se non consideriamo Jancaea heldreichii, oggi spesso trattata sulla base dei dati molecolari come R. heldreichii, ma ancora considerata come genere a sé nella maggior parte delle pubblicazioni, le tre specie sono molto simili tra loro; hanno foglie sempreverdi riunite in rosette, rette da un breve picciolo, pelose, con lamina corrugata e margini più o meno irregolarmente dentati. All'ascella delle foglie emergono grappoli di due-sei fiori, con corolla quasi regolare, breve tubo e 4-5 lobi petalosi piatti; il colore dominante è il viola con centro giallo, anche se tutte e tre le specie presentano forme bianche o rosate. Gli stami sono inseriti alla base della corolla su brevi filamenti. Il frutto è una capsula. Tutte le specie condividono la capacità di recuperare la normale attività fisiologica al sopraggiungere della pioggia anche dopo un prolungato disseccamento. Uno sguardo su...
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