Altre Asteraceae:
Artemisia Austroeupatorium Barnadesia Berardia Berlandiera Blumea Blumeopsis Bradburia Calomeria Carlina Dahlia Eupatoriastrum Eupatoriopsis Eupatorium Galinsoga Gaillardia Gazania Gerbera Gundelia Kleinia Krigia Mexianthus Milleria Montanoa Mutisia Nassauvia Oedera Oldenburgia Olgaea Riencourtia Rolandra Rudbeckia Saussurea Siegesbeckia Simsia Stevia Tilesia Vernonathura Vernonia Vernoniopsis Zaluzania Zinnia |
EastwoodiaEastwoodia Brandegee T. Brandegee, Zoë 4(4): 397–398, pl. 30. 1894 In onore di Alice Eastwood Se ne parla nel post Alice Eastwood ovvero l'erbario rinato dalle ceneri Eastwoodia è un genere monotipico della famiglia delle Asteraceae, con una sola specie, E. elegans, un endemismo delle praterie e delle colline della California centrale, dall'area meridionale della Baia ai Monti Tehachapi (qui una mappa della distribuzione). E' una pianta xerofila che per habitat e caratteristiche generali ricorda un po' la nostra santolina. E' un piccolo arbusto molto ramificato, tondeggiante, che può raggiungere l'altezza di un metro, con sottili rami eretti con corteccia che tende a sfogliarsi e piccole foglie alternate da lineari a oblanceolate, da verde chiaro a grigiastre, le cui dimensioni si riducono via via dalla base all'apice (da 4 a 1,5 cm). Tra fine primavera e inizio estate produce abbondanti capolini solitari, globosi, giallo brillante, con una quarantina di flosculi ligulati ma senza flosculi del raggio. Il frutto è una cipsela bruna, pelosa, con pappo apicale.
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