Pál KitaibelDedicatario di Kitaibelia Se ne parla nel post Kitaibel, il conte Waldstein e le più rare piante ungheresi Pál Kitaibel (1757-1817) nacque a Nagymarton, un villaggio della contea di Sopron (oggi si trova in Austria, con il nome di Mattesdorf). Apparteneva a una famiglia di contadini agiati che fece studiare entrambi i figli, pensando di destinarli al sacerdozio. Kitaibel seguì le scuole di base a Sopron tra 1770 e il 1776, quindi a Győr. Nel 1780 si iscrisse alla facoltà di legge a Buda, ma ben presto passò a medicina. Nel 1782, tanto per la sua attitudine agli studi sia per le sue qualità umane, ottenne una borsa di studio. Nel 1784, quando frequentava il quarto anno, l'università si spostò a Pest e Winterl, il suo professore di chimica e botanica, lo scelse come proprio assistente. Kitaibel si laureò nel 1785, ma non praticò mai la medicina.
Continuò invece a lavorare alla facoltà come assistente di chimica e botanica; si dedicò sia a esprimenti chimici sia alla gestione dell'orto botanico, per incrementare le raccolte del quale incominciò a fare brevi escursioni nei dintorni di Buda e Pest, che incominciarono via via a allungarsi. Nel 1784, quando Kitaibel incominciò a dirigerlo, l'orto botanico comprendeva 800-1000 specie; nel 1816, quando andò in pensione, erano diventate 6755, parte raccolte da lui stesso nelle sue spedizioni, parte ottenute con gli scambi con altri botanici e altri giardini, attività in cui il botanico ungherese fu molto sollecito, inviando regolarmente ai suoi corrispondenti semi delle piante che andava scoprendo, accompagnati da dettagliate e descrizioni e talvolta da immagini. Nel 1789 incontrò il conte von Waldstein. Con il suo appoggiò, intraprese esplorazioni sistematiche del territorio ungherese (inclusa la Croazia e parte della Transilvania, con una puntata anche in Veneto). Tra il 1792 e il 1811 i viaggi saranno 16 (ai primi cinque, tra il 1792 e il 1799, partecipò anche il conte Waldstein).L'obiettivo principale era la ricognizione della flora ungherese, ma Kitaibel si interessò anche in modo approfondito dei minerali, delle acque termali, nonché di ogni altro aspetto del territorio; dal 1796, ne prese nota in sintetici ma precisi diari di campo, che costituiscono un documento di grande valore sia naturalistico sia etnografico. Importanti sono anche le ricerche chimiche di Kiataibel, che nel 1789 lo portarono a scoprire il tellurio (riconobbe però onestamente la priorità di Franz-Joseph Müller von Reichenstein che lo aveva scoperto prima di lui). Su questa questione, fu anche coinvolto in una polemica con il chimico tedesco Klaproth, che aveva utilizzato i suoi manoscritti e aveva pubblicato le proprie ricerche (fu lui a creare il nome tellurio) senza citarlo. Importanti furono anche i suoi esperimenti sui lieviti, di cui fu presumibilmente il primo a capire la natura di esseri viventi. Fu anche un pioniere nel campo della geofisica (con una dettagliata relazione su un terremoto avvenuto a Mór nel 1810). Il frutto del lavoro comune di Waldstein e Kitaibel furono i tre volumi di Icones et descriptiones plantarum rariorum Hungariae (pubblicati a Vienna tra il 1792 e il 1812); l'ultimo volume uscì abbreviato e non venne mai scritto il quarto, a causa delle difficoltà politiche dei tempi, ma anche degli impegni degli autori: il conte Waldstein fu coinvolto nelle campagne militari contro Napoleone e poi sempre più preso dai suoi doveri come capo della casata; Kitaibel nel 1808 subentrò come professore titolare al defunto Winterl e dal 1811 fu impegnato nel trasferimento dell'orto botanico. Inoltre durante il viaggio del 1806 si ammalò gravemente e non recuperò più la salute (aveva contratto la tubercolosi). La sua salute declinò costantemente, finché nel 1816 dovette ritirarsi; morì l'anno seguente. Dopo la morte di Kitaibel, il suo erbario, la collezione di minerali, gli strumenti chimici e i manoscritti furono acquistati dall'arciduca Giuseppe Antonio d'Asburgo Lorena, reggente d'Ungheria, che ne fece dono al Museo nazionale ungherese. Poco noto da noi, è una figura importante nella sua patria, dove è considerato il fondatore della scienza magiara. |
Fonti
V. A. Molnar, Kitaibel. A life of a Hungarian scientist. English Summary, https: //www. researchgate.nit
V. A. Molnar, Kitaibel. A life of a Hungarian scientist. English Summary, https: //www. researchgate.nit