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GarciniaClusia L. C. von Linnaeus, Species Plantarum 1: 443. 1753 In onore di Garcia de Orta e Laurent Garcin Se ne parla nel post Un mangostano per due: Laurent Garcin e il genere Garcinia Garcinia è un genere pantropicale della famiglia Clusiaceae; si tratta di arbusti e alberi sempreverdi di piccole-medie dimensioni del livello inferiore della foresta pluviale tropicale di tutti i continenti. La grandissima varietà di strutture florali, che forse non ha uguali tra le Angiosperme, lo rende un genere assai discusso, tanto che il numero di specie assegnate varia da 250 circa a 400. Tra le caratteristiche costanti il lattice giallastro secreto dai tagli della corteccia. Le foglie opposte o subopposte o in verticilli, di consistenza coriacea o papiracea, hanno nervature prominenti, con canali ghiandolari traslucidi e canali resiniferi. Per lo più sono dioiche o poligame, poche monoiche. I frutti, eduli in molte specie, sono bacche con scorza dura e polpa soffice, che contiene da uno a quattro grandi semi arillate.
Soprattutto in Asia, molte specie di questo genere sono apprezzate per i frutti eduli, consumati anche essiccati come ingredienti di piatti tradizionali; le resine trovano impiego soprattutto come coloranti; alcune specie hanno anche usi medicinali. La più nota di tutte è il mangostano, nativo del Sud Est asiatico, ma introdotto in altri paesi tropicali. Uno sguardo su...
Garcinia gummi-gutta (L.) Roxb. è originaria dell'Indonesia, ma è coltivata in altri paesi tropicali: sudest asiatico, India, Africa centrale e occidentale. E' forse più nota con il sinonimo G. cambogia (e con questo nome sono in genere commercializzati gli estratti venduti come integratori delle diete dimagranti). E' un albero sempreverde di portamento eretto e chioma espansa, con rami tendenzialmente orizzontali, con foglie obovate, fiori verdastri seguiti da bacche aranciate costolute delle dimensione di un mandarino. La resina ha usi medicinali, mentre i frutti, tagliati a fette e seccati al sole, sono un ingrediente di minestre e curry cui conferiscono una nota acida. La scorza dei frutti è ricca di acido idrossicitrico, considerato un coadiuvante delle diete dimagranti. Esperimenti in doppio cieco ne hanno messo in dubbio l'efficacia, mentre sono noti effetti collaterali anche gravi.
Garcinia hanburyi Hook.f. è originaria del sudest asiatico (Thailandia, Cambogia, Laos e Vietnam), dove cresce al di sopra di 800 metri di altitudine nelle foreste umide con precipitazioni annuali superiori a 2500 mm. E' un albero sempreverde, alta fino a 15 metri, con chioma allargata, foglie lanceolate, piccoli fiori avorio, seguiti da bacche tondeggianti. E' la specie più importante per la produzione di gommagutta, che viene estratta praticando, su alberi di almeno 20 anni, incisioni a spirale appena al di sotto dei rami sulla corteccia di alberi. L'essudato viene raccolto in contenitori di bambù, da dove ogni tre giorni è versato in canne di bambù dove coagula e dopo un mese è pronto per la raccolta. Il nome specifico è un omaggio a Sir Thomas Hanbury (18e32-1907), commerciante, filantropo e fondatore dei celebri omonimi, che fu il primo a separare questa specie da G. morella.
Garcinia indica (Thouars) Choisy è originaria dei Ghati occidentali nell'India meridionale. In India è noto con il nome kokum. E' un albero monoico alto circa 15 metri, con chioma piramidale, foglie lanceolate, piccoli fiori avorio seguiti da frutti tondeggianti della dimensione di un'arancia, con endocarpo carnoso avvolto in un sottile esocarpo rosso-porpora a maturazione, che può contenere da cinque a otto grandi semi. Il frutto essiccato al sole è utilizzato come ingrediente dal gusto acido in diversi piatti tradizionali, in alternativa al tamarindo. Dai semi si usa il burro di kokum, che rimane solido a temperatura ambiente ed è usato in pasticceria. Da questo burro si ricava un estratto oleoso utilizzato in cosmesi come ammorbidente e tonico.
Garcinia kola Heckel è un albero originario delle foreste dell'Africa sub-sahariana occidentale, dove è conosciuto come kola amara. Alto fino a 30 metri, ma mediamente 12-15, sempreverde, ha chioma diffusa, foglie lanceolate, ha fiori giallo avorio seguiti da frutti tondi, con buccia giallo-verdastra a maturazione. Si consumano i semi, dal gusto dapprima amaro e astringente e quindi lievemente dolce. Dai sottili ramoscelli si ricavano stuzzicadenti. Tutte le parti della pianta (rami, foglie, corteccia, frutti, semi, noci) sono utilizzati nella medicina tradizionale per curare una molteplicità di affezioni, tanto che è definita "pianta meraviglia". Nonostante la sua grande importanza, è per lo più raccolto in natura, a causa delle difficoltà di germinazione che scoraggiano la coltivazione.
Garcinia mangostana L., ovvero il mangostano, è un albero sempreverde originario delle isole della Sonda e delle Molucche, ma coltivato in altri paesi tropicali per gli apprezzatissimi frutti. Di lenta crescita, può raggiungere 25 metri, ma solitamente è molto più piccolo; il grosso della produzione si concentra però nel Sud Est asiatico e il massimo produttore è la Thailandia. Ha chioma piramidale, foglie lanceolate, fiori porpora seguiti da frutti con esocarpo bordeaux e endocarpo bianco. Apprezzatissimi per il gusto delizioso e singolare, sono soprannominati la "regina dei frutti". Occasionalmente sono mangiati anche i semi, previa bollitura o tostatura. La buccia fornisce un colorante nero.
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