John Stuart lord ButeJohn Stuart, terzo earl di Bute, nacque a Edimburgo nel 1713, da James Stuart, secondo lord Bute, e da Jane Campbell. Rimasto orfano a 10 anni, fu allevato dagli zii materni, appartenenti al potente clan Campbell, che gli trasmisero la passione per il giardinaggio. Studiò dapprima a Eton, quindi all'Università di Leida, dove si laureò in diritto (1736), ma seguì anche corsi di botanica e allacciò duraturi rapporti con gli studiosi olandesi, in particolare Gronovius. Nel 1736 sposò Mary Wortley-Montagu, che gli portò un notevolissimo patrimonio (la coppia avrebbe avuto ben 11 figli). Nel 1737, grazie agli zii, venne eletto Pari rappresentante di Scozia, ma non fu particolarmente attivo alla camera dei Lord, preferendo vivere nelle sue proprietà in Scozia, dedicandosi in particolare alla ristrutturazione del parco della dimora avita di Mount Stuart, che trasformò in uno dei primi esempi di giardino paesaggistico, con alberi e arbusti da fiore americani, procuratogli dai suoi contatti come Catesby e Collinson.
Allo scoppio dell'insurrezione giacobita, nel 1745, si trasferì in Inghilterra, stabilendosi a Westminster. Risale al 1747 l'incontro e l'inizio dell'amicizia con il principe di Galles, Frederick, di cui divenne il principale consulente botanico, spingendolo a trasformare il parco della White House di Kew secondo la nuova moda. Dopo la morte del principe, rimase in stretti rapporti con la vedova e con il figlio maggiore, il futuro re Giorgio III, che vedeva in lui una figura paterna; nel 1755 ne venne nominato tutore. Trasmise al suo pupillo quella passione per le scienze naturali che ne fece il grande protettore di Banks e della botanica britannica, ma anche l'odio per il partito whig al potere. Grazie al suo incoraggiamento, la principessa Augusta riprese i progetti del marito per Kew, di cui Bute può essere considerato in qualche modo il primo direttore ufficioso. Nel 1760, quando Giorgio III salì al trono, Bute ne divenne consigliere privato; poco abile a parlare in pubblico, avrebbe preferito mantenere questo ruolo, limitandosi a consigliare il re dietro le quinte, ma gli scontri interni alla fazione whig lo avvicinarono al potere. Nel 1761 divenne segretario di stato e nel maggio 1762, in seguito al cosiddetto "massacro degli innocenti di Pelham" che costrinse alle dimissione i duchi Newcastle e Grafton e il marchese di Rockingham, fu nominato primo ministro. Si era alle fasi finali della guerra dei sette anni e la maggior parte del popolo inglese desiderava la pace, ma Bute si trovò a far fronte a un'opposizione parlamentare ostile, che lo accusava di concedere troppo agli avversari francesi. Quando vennero presentate in Parlamento le condizioni della pace di Parigi, esse furono duramente attaccate da Pitt il vecchio (che era stato segretario di stato prima di Bute e si era momentaneamente ritirato dalla politica per ragioni di salute). Inoltre, per far fronte allo sbilancio causato dal conflitto, Bute si vide anche costretto a introdurre una tassa sul sidro, molto impopolare, che il governo fu costretto a ritirare. Oggetto di una violentissima campagna di stampa - dove non si esitava a raccogliere le dicerie che si erano diffuse fin dal 1755 di una relazione con la principessa Augusta - Bute incominciò ad essere messo in cattiva luce agli occhi del re, soprattutto dopo che Giorgio III era stato criticato per un discorso che la stampa attribuiva al ministro, mentre era stato scritto dal sovrano in persona. L'8 aprile 1763 Bute diede le dimissioni; rimase in rapporti amichevoli con il re fino al 1766, quando l'opposizione parlamentare, che continuava a vedere la sua longa manus in ogni atto di Giorgio III, costrinse il sovrano a interrompere ogni rapporto con lui. Nel 1763 Bute aveva acquistato una nuova residenza a Luton Hoo, e vi si trasferì, pur mantenendo il proprio seggio alla camera dei Lord; vi avviò importanti lavori, affidati a Adam per la casa e Capability Brown per il parco. Tra il 1768 e il 1771 viaggiò in Europa, anche per ragioni di salute. Nel 1773 acquistò una proprietà nei pressi di Christchurch nell'Hampshire e vi si fece costruire la sua ultima residenza, Highcliffe House. Ritiratosi anche dal parlamento nel 1780, si dedicò agli studi di scienze naturali (creò una notevolissima biblioteca, un grande erbario, collezioni di curiosità naturali) e impiegò il suo notevole patrimonio come patrono della letteratura e dello sviluppo scientifico. Scrisse anche un'opera divulgativa di botanica, Botanical tables, pubblicata nel 1785 a sue spese in soli 12 esemplari. Morì nel 1792, dopo che la sua salute era stata compromessa da una caduta dalla scogliera procuratasi mentre erborizzava. |
Fonti:
M. Bloy, John Stuart, third Earl of Bute (1713-92), http://www.victorianweb.org/history/pms/bute.html
A. Thompson, John Stuart, 3rd Earl of Bute (Whig 1762-1763), https://history.blog.gov.uk/2015/01/28/john-stuart-3rd-earl-of-bute-whig-1762-1763/
M. Bloy, John Stuart, third Earl of Bute (1713-92), http://www.victorianweb.org/history/pms/bute.html
A. Thompson, John Stuart, 3rd Earl of Bute (Whig 1762-1763), https://history.blog.gov.uk/2015/01/28/john-stuart-3rd-earl-of-bute-whig-1762-1763/