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OldenburgiaOldenburgia Less. C.F. Lessing, Linnaea 5: 252. 1830 Oldenburgia è un genere endemico del Capo Occidentale e Orientale in Sud Africa (famiglia Asteraceae), cui appartengono quattro specie di piccoli alberi o arbusti nani, sorprendentemente diverse tra loro nel portamento: O. grandis Baill. è un vero e proprio piccolo albero, con enormi capolini (i più grandi tra le Asteraceae sudafricane), che spicca in mezzo alla vegetazione, arditamente esposto al vento e alla radiazione solare; O. intermedia Bond. P. e O. paradoxa Less. sono bassi arbusti degli ambienti rocciosi del fynbos di montagna con portamento a pulvino (ovvero a cuscino); O. papionum DC. è invece un'erbacea o un suffrutice con foglie a rosetta con fusti brevissimi, da cui emergono lunghissimi scapi fiorali. Le tre ultime specie hanno possenti e lunghe radici che permettono loro di penetrare nelle fessure tra le rocce, persino ancorandosi sulle pareti verticali.
Nonostante queste notevoli differenze, possiamo però riconoscere alcune caratteristiche comuni. I fusti, siano brevissimi come in O. papionum o lunghi anche 6 m come O. grandis, sono legnosi, con i resti delle foglie cadute che permangono a ricoprire le parti più basse. Le foglie alternate o raccolte in rosette agli apici, intere, hanno per lo più consistenza cuoiosa e sono densamente tomentose nella pagina inferiore; da giovani sono fittamente coperte di peli bianchi setosi o vellutati anche nella pagina superiore. Le infiorescenze sono capolini, solitari o in gruppi sparsamente ramificati, con involucro ovoidale o globoso, formato da 4-10 file di brattee, più lunghe all'esterno e più brevi all'interno. I flosculi ligulati, femminili, sono biancastri, bilabiati, con stami sterili, mentre quelli del disco, regolari, tubolari, con cinque lobi, sono numerosissimi (80-1000), bianchi, crema o bruno-rosato. I semi sono muniti di pappi piumosi o di setole barbate, spesso di lunghezza diseguale. Uno sguardo su...
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