Charlotte Florentia CliveCharlotte Florentia Clive (1787-1866) nacque in una famiglia illustre. Famoso è soprattutto il nonno, Robert Clive detto "Clive of India", che impose la supremazia della Compagnia delle Indie sul Bengala. Proprio in India fece una ragguardevole carriera il padre di Charlotte, Edward Clive I earl di Powis, che dal 1798 al 1803 fu governatore di Madras. La madre - oltre ad aver scoperta una pianta - raccolse una ragguardevole collezione di minerali e lasciò un interessante diario della sua vita in India.
Charlotte era la quartogenita e più giovane della famiglia; trascorse la sua infanzia in India. Come la madre, lasciò un diario dei suoi anni indiani, illustrato da acquarelli probabilmente di mano della sua governante italiana, Anna Tonelli. Quando era piccola, il suo animale favorito - racconta - era una gazzella che le era così affezionata che viaggiava con lei nel suo palanchino e dormiva ai piedi del suo letto. Purtroppo, l'animaletto perì cadendo dal balcone del terzo piano della residenza dei Clive. Nel 1817, la giovane aristocratica sposò Hugh Percy, secondo duca di Northumberland. Nel 1825, in occasione dell'incoronazione del re di Francia Carlo X, accompagnò il marito che era stato incaricato di rappresentare Giorgio IV nella cerimonia; il nobiluomo fece il "bel gesto" di pagare egli stesso tutto le spese dell'alto incarico; del resto, poteva permetterselo: erano gli stessi anni in cui fece costruire la grande serra di Syon House. Dal 1829 al 1830 accompagnò a Dublino il marito, nominato Lord luogotenente d'Irlanda. L'anno successivo, il re la nominò governante dell'erede al trono, la principessa Vittoria di Kent (la futura regina Vittoria). Si trattava di un incarico cerimoniale, in cui Charlotte non poteva prendere alcuna decisione, perché l'educazione della principessina era saldamente nelle mani della madre Vittoria di Kent e dello scudiero del duca di Kent, John Conroy, che aveva elaborato un rigido programma educativo per la futura regina. La duchessa di Northumberland tentò di opporsi, cercando anche di coinvolgere la sorellastra di Vittoria, la principessa di Leiningen, e il re; il risultato fu che dovette dimettersi dall'incarico. Nel 1847 rimase vedova (dal matrimonio non erano nati figli); morì nel 1866 e fu sepolta nella tomba dei Percy nell'Abbazia di Westminster. |
Fonti
G. Burke, The portrait gallery of distinguished female, London 1833
T. W. Nechtman, Nabobs. Empire and Identity in Eughteen-century Britain, Cambridge 2013
Charlotte Percy, Duchess of Northumberland, https://en.wikipedia.org/wiki/Charlotte_Percy,_Duchess_of_Northumberland
G. Burke, The portrait gallery of distinguished female, London 1833
T. W. Nechtman, Nabobs. Empire and Identity in Eughteen-century Britain, Cambridge 2013
Charlotte Percy, Duchess of Northumberland, https://en.wikipedia.org/wiki/Charlotte_Percy,_Duchess_of_Northumberland