Martinus HouttuynDedicatario di Houttuynia Se ne parla nel post Equivoci botanici, seconda parte: Houttuynia come Martinus Houttuyn Martinus (forma latinizzata di Maarten) Houttuyn (1720-1798) nacque nella comunità mennonita di Hoorn nell'Olanda nordoccidentale da Willem Maartenszoon Houttuyn e da Aagje Zeylemaker (errata la notizia che il padre fosse l'editore Frans Houttuyn, in realtà un secondo cugino). Il padre era il medico della comunità e fin dalla più tenera età gli impartì un'accurata educazione; tuttavia, presumibilmente per ragioni finanziarie, solo nel 1747, a ventisette anni, Martinus Houttuyn si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Leida, dove si laureò due anni dopo con la tesi “Dissertatio spasmologica, spasmorum theoriam exhibens”. A Leida Houttuyn si era legato con una giovane donna, Hester Hoorn, e ne aveva avuto un figlio, chiamato Willem in onore del nonno. Questi era però ostile alla relazione, perché la donna, oltre ad essere calvinista, era considerata di classe sociale molto inferiore. Infine il contrasto si appianò e nel 1750 la coppia poté sposarsi; nel 1752 lo stesso giorno Martinus e Hester ricevettero il battesimo (praticato in età adulta dai mennoniti) che sanciva il loro ingresso nella comunità. Presumibilmente all'epoca si erano già trasferiti ad Amsterdam, dove dal 1753 Martinus Houttuyn è registrato nelle liste dei cittadini e come medico praticante.
Come testimone della cerimonia battesimale troviamo infatti il cugino Frans, al quale Martinus si legò professionalmente come capo redattore, ma potremmo dire ideatore e animatore, della rivista trimestrale "Uitgezogte Verhandelingen" che pubblicava traduzioni e recensioni della migliore letteratura scientifica estera. Ne uscirono dieci numeri, dal 1757 al 1765, quando Martinus decise di mettervi fine, sia in seguito alla morte di Frans, sia a causa dell'ingente impegno richiesto dalla monumentale Natuurlyke Historie of uitvoerige Beschryving der Dieren, Planten en Mineraalen, volgens het Samenstel van den Heer Linnaeus, la cui pubblicazione era iniziata nel 1761. Con i suoi 37 volumi, che coprono la zoologia, la botanica e la mineralogia, impegnò Houttuyn per quasi un trentennio, fino al 1785. Contemporaneamente, egli continuava ad essere attivo come traduttore e a scrivere di vari argomenti. Nel 1775 fu ammesso alla società scientifica di Vlissingen e nel 1780 a quella di Haarlem, di cui fu membro molto attivo. A partire dal 1786, fu incaricato di completare Nederlandsche Vogelen, rimasto incompleto alla morte dell'autore Cornelius Noseman. Houttuyn poté completare i volumi 2-4, ma al momento della sua morte nel 1798 era ancora incompleto il volume 5. |
Fonti
M. Boeseman, W. de Ligny, Martinus Houttuyn (1720-1798) and his contributions to the natural sciences, with emphasis on zoology, "Zoologische Verhandelingen", Vol. 349, 2004, pp. 1- 222
Houttuyn, Maarten (Martin) (1720-1798), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000326929
D.O. Wijnands et al., The botanical legacy of Martinus Houttuyn (1720–1798) in Geneva, "Candollea", 72(1), 2017, pp. 155-198.
M. Boeseman, W. de Ligny, Martinus Houttuyn (1720-1798) and his contributions to the natural sciences, with emphasis on zoology, "Zoologische Verhandelingen", Vol. 349, 2004, pp. 1- 222
Houttuyn, Maarten (Martin) (1720-1798), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000326929
D.O. Wijnands et al., The botanical legacy of Martinus Houttuyn (1720–1798) in Geneva, "Candollea", 72(1), 2017, pp. 155-198.