KnautiaKnautia L. C. von Linné, Species Plantarum 1: 101. 1753. In onore di Christopher e Christian Knaut Se ne parla nel post I fratelli Knaut, tra "fruttisti" e "corollisti" Knautia è un genere di erbacee per lo più perenni della sottofamiglia Dipsacoideae delle Caprifoliaceae che comprende una sessantina di specie prevalentemente europeo (48 specie), ma con qualche rappresentante nel Mediterraneo orientale, in Siberia e nell'Asia centrale. E' un genere di tassonomia molto complessa a causa della diffusa poliploidia, del polimorfismo di molte specie, dei labili confini tra una specie e l'altra e della tendenza a ibridarsi con facilità. E' tra i più ricchi di specie della flora europea, con un'alta percentuale di specie endemiche. Una singola specie, K. arvensis, è invece diffusa nell'intero areale del genere, dall'Europa alla Siberia. Nella flora italiana se ne conta una quindicina di specie, alcune delle quali endemiche.
Le Knautiae crescono in diversi ambienti, dai prati aridi a quelli irrigui, dai pascoli alpini ai boschi aperti, ma anche nei terreni disturbati. Hanno fusti eretti, cilindrici, privi di spine, ma irsuti in talune specie, in genere piuttosto sottili, foglie opposte da intere a pennate. I fiori sono raccolti in infiorescenze a capolino, con un involucro dotato di brattee; quelli centrali, eretti. hanno corolla tubolosa alla base che poi si divide in quattro lobi diseguali, mentre quelli del giro più esterno sono in genere più sviluppati, con lobi basali più pronunciati rispetto a quelli superiori. Il frutto è un achenio o una nucola, talvolta dotato di peli. Per la bellezza dei capolini e la rusticità, sono particolarmente adatte al giardino o al prato naturale. La specie più coltivata è K. macedonica, apprezzata per la lunga fioritura e il colore dei fiore che va dal rosa chiaro al porpora. Uno sguardo su...
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