Anastasio GuzmanNon conosciamo quasi nulla della vita di Anastasio Guzman (morto nel 1807) prima che si trasferisse in America. Nato probabilmente intorno al 1770, dovette ottenere il titolo di farmacista, aprendo una farmacia a Puerto Santa Maria nei pressi di Cadice. L'unico dato certo è il pubblico esame di botanica che sostenne nel 1794 al termine del corso istituito dalla Reale società medica di Siviglia, di cui in un documento conservato in Ecuador si dice membro. Questa istituzione era un'accademia privata, fondata da medici e farmacisti, che si batteva per la diffusione dello studio della botanica e del sistema linneano. A tal fine, istituì un orto botanico e appunto una cattedra di botanica, che all'epoca di Guzman era tenuta da Pedro Abad. La Gazeta de Madrid, nel dare notizia del brillante esito dell'esame, in cui Guzman si aggiudicò il primo premio, lo definisce "professore di farmacia".
Poco dopo (secondo alcune fonti nel 1796, ma tutte le date sugli spostamenti di Guzman sono incerte e contraddittorie) dovette partire per il Sud America per un viaggio di studio a proprie spese, una decisione assai insolita per uno spagnolo dell'epoca. La prima tappa dovette essere Montevideo, cui seguì Buenos Aires da dove raggiunse il Cile a piedi, sempre erborizzando e raccogliendo dati e esemplari dei tre regni della natura. Poi passò in Perù, non sappiamo se nuovamente a piedi o in nave. A Lima, dove visse un anno, dovette incrociare Tafalla, all'epoca capo della Spedizione Botanica nel Vicereame del Perù, con il quale erborizzò; frutto delle sue ricerche dovette essere il manoscritto Las virtudes de las producciones naturales del Perú, che gli valse la protezione di Jacinto Rodríguez de Bejarano, il quale lo inviò a Guayaquil come sovrintendente delle sue fattorie. Si spostò poi sulla sierra, quindi a Quito dove arrivò presumibilmente tra 1799 e 1800. Nella città ecuadoregna si legò a un giovane intellettuale (e futuro leader del movimento indipendentista), José Mejía Lequerica, cui impartì lezioni di scienze naturali. Con lui percorre ampiamente la regione, raccogliendo piante, animali, dati statistici, geografici, barometrici. Nel 1802 strinse amicizia e fece escursioni botaniche con Bompland e Humboldt, che soggiornano a Quito nella prima metà di quell'anno. Presentò al tedesco le sue collezioni (che comprendevano farfalle, conchiglie, piante, insetti e altri animali), i suoi disegni (scopriamo così che era anche un ottimo disegnatore), mappe geografiche e chiavi geografiche dei Vicereami di Lima, Buenos Aires e Santa Fe, nonché i suoi copiosi manoscritti in cui esponeva tra l'altro una propria teoria della divisione dei tre regni naturali. Humboldt si disse stupefatto di aver incontrato sull'altopiano un così grande conoscitore delle scienze naturali, superiore persino a Linneo. Ben meno impressionato fu Francisco de Caldas, inviato da Mutis in Ecuador per studiare le piante di Cinchona, che giunse a Quito l'anno dopo e frequentò Guzman e Mejia. Probabilmente in quegli anni Guzman alternava l'attività di farmacista a Quito con escursioni naturalistiche anche ampie; nel 1804 fu per sei mesi a Otavalo; l'anno successivo visitò Guaranda e Pillaro, quindi gestì per breve tempo una farmacia a Latacunga, dove venne a conoscenza delle voci su un favoloso tesoro Inca. Proprio alla ricerca di questo, si trasferì nella regione dei Llanganates, dove nel 1807, nei pressi del villaggio di Patate, morì cadendo in un precipizio mentre vagava per la campagna durante un attacco di sonnambulismo. Lasciò una mappa dell'area dove avrebbe dovuto trovarsi il tesoro che anni dopo fu ritrovata e pubblicata da Richard Spruce. I suoi scritti botanici e naturalistici, che dovettero essere notevoli, sono andati perduti, forse dispersi in vari archivi o distrutti dagli insetti. |
Fonti
R. Péreza Pimentes, "Anastasio Guzman y los Llanganates", Memorias portenas, 11 settembre 2016
Guzman y Abreu Atanasio, http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo4/g3.htm
R. Péreza Pimentes, "Anastasio Guzman y los Llanganates", Memorias portenas, 11 settembre 2016
Guzman y Abreu Atanasio, http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo4/g3.htm