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Altre Araceae:
Pinellia
Remusatia​
Schottariella
Schottarum
​Zantedeschia

Dieffenbachia

Dieffenbachia Schott
H.W. Schott, ​Wiener Zeitschrift für Kunst, Litteratur, Theater und Mode 1829(3): 803, 1829

In onore di ​Joseph Dieffenbach
Se ne parla nel post In onore di Dieffenbach, giardiniere

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Dieffenbachia è un genere di erbacee perenni tropicali (famiglia Araceae) che comprende trenta-cinquanta specie dell'America tropicale, dal Messico all'Argentina, con massima biodiversità nell'America centrale e nelle Antille. Sebbene sia estremamente nota come pianta d'appartamento, di fatto la diffusione si limita a un'unica specie, Dieffenbachia seguine (Jacq.) Schott, apprezzata per le grandi foglie lanceolate, lucide, con vistose variegature; variabile per dimensioni e soprattutto disegni e colori delle variegature, è nota e commercializzata con molti nomi, che possono essere considerati semplici sinonimi: D. amoena (con questo nome di solito si designano le forme più grandi, con foglie lunghe fino a 40 cm e fusti che possono superare i due metri),  D. exotica (più correttamente D. seguine 'Exotica'), D. maculata, D. picta. Poiché fiorisce raramente nelle case e in serra, viene moltiplicata per lo più per via vegetativa; anche se esistono diversi ibridi - come D. x bausei Regel, un incrocio tra D. seguine e D. weirii, la stragrande maggioranza delle cultivar sono sport (variazioni spontanee) di D. seguine. Tra le più note citiamo 'Camilla', 'Tropic Snow', 'Memoria Corsii', 'Hilo', 'Tropical Tiki'.
Altre specie talvolta coltivate sono:

• D. imperialis Linden & André, originaria del Perù, con foglie coriacee, ovali, maculate di grigio argento, la specie più grande del genere;
• D. aurantiaca Engl., notevole soprattutto per lo spadice arancio vivo anziché bianco;
• D. oerstedii Schott, originaria della Costa Rica e del Guatemala, di dimensioni contenute, con foglie verdi con spessa nervatura centrale bianca e margini ondulati. Il nome specifico ricorda il botanico danese A.S. Ørsted (1816-1872) che esplorò la flora dell'America centrale.

Benché si adatti a una molteplicità di condizioni nelle nostre case, la Dieffenbachia tende a spogliarsi alla base, limitando la vegetazione alla cima del tronco, che assume quasi l'aspetto di una canna. E' tuttavia facile da rinnovare, tagliando la cima e ottenendo talee che radicano con estrema facilità. D'altra parte, nella creazione di nuove varietà si è cercato di ovviare a questo problema, creando alcune varietà molto più cespitose e praticamente prive di fusto, come la recente D. 'Sparkles'.

Se ne parla nel post In onore di Dieffenbach, giardiniere