Galphimia Cav. A. J. Cavanilles, Icones et Descriptiones Plantarum 5: 61–62, pl. 489. 1799
In onore di Marcello Malpighi Se ne parla nel post I mondi microscopici di Marcello Malpighi
Galphimia (anagramma di Malpighia) è un genere di circa 25 specie della famiglia Malpighiaceae; comprende erbacee perenni, suffrutici, arbusti, occasionalmente alberelli ,nativi dell'America subtropicale e tropicale, dal Texas all'Argentina; quattro specie sono sudamericane, le altre nordamericane principalmente in Messico, con qualche propaggine in Texas e Nicaragua. Una specie, G. gracilis, è ampiamente coltivata nei paesi tropicali e subtropicali come arbusto ornamentale per la bellissima fioritura che le ha guadagnato il nomignolo "pioggia d'oro". Una delle caratteristiche distintive di questo genere sono le stipole ben distinte poste tra i piccioli. Le foglie solitamente hanno ghiandole sul picciolo o prossime ai margini della lamina. L'infiorescenza terminale eretta è uno pseudoracemo di fiori singoli o una pannocchia di più pseudoracemi. I sepali, interposti ai petali, hanno piccole ghiandole alla base, corolla da lievemente a simmetria bilaterale a radiale, con petalo posteriore assai diverso dai 4 laterali; i petali sono giallo brillante, talvolta soffuso di rosso o virante al rosso con l'età. Il frutto è uno schizocarpo con tre carpelli.
Uno sguardo su...
Galphimia angustifolia Benth. è l'unica specie, che varcando la frontiera, dal Messico settentrionale si spinge in Texas. E' tipica delle macchie su suolo roccioso. E' un'erbacea perenne o un suffrutice, alta fino a un metro, con foglie da lineari a strettamente ellittiche o largamente lanceolate, glabre nella pagina superiore, con peli sparsi lungo le nervature in quella inferiore, solitamente con due ghiandole presso la base. Le infiorescenze, lunghe da 5 a 18 cm, sono formate da 4-13 fiori con corolla da gialla a aranciata, petali unguiculati, quello posteriore lievemente più lungo dei laterali; i filamenti degli stami sono opposti ai sepali.
Galphimia gracilis Bartl. è nativa del Messico orientale, ma coltivata anche altrove per la bellezza delle fioriture. E' un arbusto aperto, alto fino a tre metri, con foglie alternate, da ovate a ellittiche, rette da un breve picciolo, con due ghiandole alla base. Per gran parte dell'anno porta vistosi racemi di piccoli fiori gialli, con cinque sepali, cinque petali e 10 stami rossi, seguiti da capsule subglobose. In coltivazione (e anche in siti autorevoli) è spesso confusa con G. glauca o anche G. brasiliensis. Per distinguerle si possono considerare i seguenti elementi: in G. gracilis, i petali cadono quando si forma il frutto, mentre in G. glauca sono persistenti; in G. gracilis le infiorescenze sono dense, con molti fiori che si aprono contemporaneamente, mentre G. brasiliensis ha un'infiorescenza sparsa con solo due o tre piccoli fiori aperti allo stesso momento. E' probabile che le piante commercializzate come G. glauca o G. brasiliensis ( due specie a quanto sembra non presenti in coltivazione) siano in realtà G. gracilis.