Thomas HorsfieldThomas Horsfield (1773-1859) nacque a Bethlehem, nei dintorni di Philadelphia. La famiglia apparteneva alla congregazione morava, nelle cui scuole fu educato, dimostrando fin da giovanissimo una forte predisposizione per le scienze naturali. Si laureò in medicina all'Università della Pennsylvania nel 1798, con una tesi sugli effetti tossici del sommacco e dell'edera velenosa (Toxicodendron radicans); fece il suo apprendistato come medico al Pennsylvania Hospital. Nel 1799 servì come chirurgo sul mercantile China, diretta a Giava, avendo modo di visitare Batavia nel 1800.
Innamoratisi della natura giavanese, l'anno successivo vi ritornò, intenzionato a esplorarne a fondo la natura. Entrò al servizio della Compagnia delle Indie olandesi come medico, alternando all'attività professionale viaggi di esplorazione di portata sempre più ampia. Nel 1811, quando l'isola passò sotto amministrazione britannica, grazie alla stima e all'amicizia del governatore inglese T.S. Raffles entrò al servizio della Compagnia delle indie britannica, continuando le sue ricerche con maggiori disponibilità finanziarie e entrando in contatto con gli ambienti scientifici londinesi, in particolare con Banks e la sua cerchia. Per incoraggiamento di Raffles, i suoi interessi andavano spostandosi sempre più verso la zoologia, dando un importante contributo alla realizzazione del Museo londinese della Compagnia. Dopo il ritorno di Giava sotto amministrazione olandese, poté continuare ancora per qualche tempo le sue ricerche, visitando anche brevemente Sumatra e Bangka. Lasciò definitivamente l'isola all'inizio del 1819, trasferendosi a Londra, dove, grazie alla protezione di Raffles, fu assunto come conservatore del Museo della Compagnia delle Indie, di cui più tardi divenne curatore. Anche in seguito a questa attività, che gli permise di divenire uno dei massimi esperti della fauna del subcontinente indiano, andò concentrando sempre più la sua attività al campo della zoologia, pubblicando tra il 1821 e il 1824 la sua opera maggiore, Zoological Researches in Java and the Neighbouring Islands; curò inoltre numerosi cataloghi dei mammiferi, uccelli e lepidotteri di varie sezioni del Museo e diversi suoi articoli comparvero nelle Linnean Transactions. Dovette invece rinunciare alla pubblicazione integrale dei materiali sulla flora di Giava, di cui solo molti anni dopo uscì una selezione delle cento specie più interessanti in Plantae javanicae rariores, pubblicate a cura di R. Brown e J.J. Bennett. Uomo riservato e profondamente religioso, non sappiamo nulla della sua vita personale, anche perché volle che tutte le sue carte venissero distrutte. Fu membro di molte società scientifiche, tra cui Royal Society (dal 1828), Zoological Society of London (di cui fu segretario), Geological Society of London, Linnean Society (di cui fu uno dei vicepresidenti). Nel 1833 fu tra i fondatori della Enthomogical Society of London (a Giava aveva fatto ricerche sperimentali sulle metamorfosi dei lepidotteri e scrisse diversi importanti contributi sugli insetti dell'Asia sudorientale). Nel 1838 divenne corrispondere del Royal Institute of the Netherlands e quando questa si trasformò nella Reale Accademia di Arte e scienze dei Paesi Bassi, vi fu accolto come membro estero. Morì nel 1859 e fu sepolto nel cimitero moravo di Chelsea. |
Fonti
J. N. McNair, Thomas Horsfield, American naturalist and explorer, Torreya, gennaio-febbraio 1942
Thomas Horsfield, https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Horsfield
J. N. McNair, Thomas Horsfield, American naturalist and explorer, Torreya, gennaio-febbraio 1942
Thomas Horsfield, https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Horsfield