Jacob e Johann Philipp Breyne
Nati e vissuti nella periferica Danzica, i Breyne - padre e figlio - seppero inserirsi nella rete dei naturalisti europei, dando un notevole contributo (soprattutto il padre Jacob) alla divulgazione delle novità botaniche introdotte dagli olandesi.
Jacob Breyne |
Jacob Breyne (1637-1697) nacque a Danzica in una famiglia di mercati di origini olandesi che vi si era stabilita per meglio curare i commerci tra il porto polacco e la Repubblica delle Province unite. Ebbe un'eccellente educazione e frequentò il Ginnasio accademico, dove fu allievo di Christian Menzel che lo iniziò alla botanica. All'inizio degli anni '50 fu inviato a Leida presso un fratello del padre per perfezionarsi nelle tecniche commerciali; ne approfittò per seguire le lezioni di medicina e botanici all'università e stringere legami (che poi avrebbe mantenuto tutta la vita) con gli ambienti sia accademici sia amatoriali. Alla morte del padre nel 1655 fu richiamato a Danzica, dove diresse con grande successo le attività commerciali della ditta di famiglia, che basava la sua prosperità sull'esportazione nei Paesi Bassi e poi anche in Inghilterra di piante medicinali e cocciniglia.
Probabilmente fin dal suo ritorno riprese l'esplorazione della flora locale, visto che ci è pervenuto un suo erbario del 1659. E' del 1673 una seconda versione dell'erbario, molto più ampia e con i nomi in latino, intesa come una raccolta della flora della Casciubia e della Prussia orientale, di cui Breyne predispose anche diverse copie da utilizzare come doni o oggetti di scambio con la sua crescente rete di contatti, Egli aveva continuato a visitare periodicamente la Repubblica delle Province unite e i suoi giardini, stringendo relazioni con agenti della VOC e dell'EIC, come Willem ten Rheijne, grandi proprietari terrieri come van Beverningh o Fagel, scienziati come Paul Hermann e più tardi l'inglese James Petiver. A quel punto Breyne stesso era diventato egli stesso un grande collezionista di naturalia e aveva creato sia una aggiornatissima biblioteca di testi naturalistici sia un giardino ricco di specie esotiche di cui otteneva i bulbi, i semi o le talee dai suoi corrispondenti o nel corso dei viaggi in Olanda. Frutto sia delle ricerche sul campo in Polonia sia dei contatti con le Province unite fu una serie di pubblicazioni di grande impegno e costo, inaugurata nel 1678 da Exoticarum aliarumque minus cognitarum plantarum centuria prima, un in folio di oltre 400 pagine, stampato nella tipografia creata dallo stesso Breyne con macchinari importati dall'Olanda, per la quale si avvalse della collaborazione di migliori artisti di Danzica. Ne risultò uno dei capolavori della bibliografia botanica del Seicento, con la presentazione di cento specie, una ventina delle quali appartenenti alla flora locale; le altre sono piante esotiche introdotte in Europa dagli olandesi da Sud America, Asia orientale (Ceylon, Giava, Giappone) e Sudafrica. In preparazione di una seconda centuria che però non scrisse mai, nel 1680 pubblicò Prodromus fasciculi rariorum plantarum, seguito nel 1689 da un secondo fascicolo analogo; si tratta di liste delle piante viste nei giardini olandesi nelle sue visite del 1670 e il 1689. Aveva intenzione di scrivere una flora della Casciubia e della Prussia orientale ma, come sappiamo dal figlio, poté appena iniziare il lavoro quando si ammalò, morendo sessantenne nel 1697. |
Johann Philipp Breyne
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Johann Philipp Breyne (1680-1764) era il figlio cadetto di Jacob Breyne, anch'egli nato a Danzica, Fin da bambino mostrò un grande interesse per le scienze naturali, tanto che già a nove anni collaborò con il padre alla preparazione del secondo fascicolo del Prodromus. Alla morte del padre aveva quattordici anni; mentre gli affari di famiglia sarebbero stati portati avanti dal fratello maggiore, egli intraprese studi di medicina; dopo aver studiato al Ginnasio accademico di Danzica, continuò gli studi a Königsberg, quindi a Leida dove fu allievo di Boerhaave e conseguì la laurea di primo livello nel 1699 (con una tesi sul ginseng) e il dottorato nel 1702 (con una tesi sull'uso dei funghi in medicina).
Per due anni viaggiò in Europa, ospite a Londra del corrispondente paterno James Petiver, che gli presentò Sloane, grazie al quale il giovane medico fu ammesso alla Royal Society. Rientrato a Danzica nel 1704, vi esercitò con successo la professione medica per circa 25 anni. Per tutta la vita continuò ad incrementare le collezioni paterne, che estese anche a monete, fossili, conchiglie, preparati anatomici, ambre, pietre preziose o meno. Riprese e allargò la rete di contatti paterna, giungendo ad avere circa 170 corrispondenti, incluso lo stesso Linneo, Nel 1707 investì la dote della moglie nell'acquisto di una dimora a Brabank, dove trasferì le collezioni, e creò un giardino ricco di piante esotiche, presto celebre in tutta Europa, Membro anche dell'Accademia leopoldina, pubblicò comunicazioni di argomenti vari sulle Transactions della Royal Society, ma la sua attività scientifica si intensificò soprattutto dopo il 1730, quando lasciò la professione, potendo vivere di rendita. E' del 1731 Historia naturalis Cocci Radicum Tinctorii quod polonicum vulgo audit, in cui vengono studiate tutte le fasi della vita dell'insetto, un parassita delle radici di varie piante erbacee delle zone sabbiose, ed analizzato il suo commercio. Nel 1739 curò una nuova edizione dei due fascicoli del Prodromus paterno, arricchiti con una biografia del padre, la propria tesi sul ginseng e un curato apparato iconografico. La casa e il giardino di Breyne divennero un vero e proprio museo naturalistico e un centro della vita scientifica di Danzica; Breyne incoraggiò l'attività di altri scienziati come Jacob Theodor Klein e Georg Andreas Helwing, di cui finanziò Flora quasimodogenita, sive Enumeratio aliquot plantarum indigenarum in Prussia, scrivendone anche la prefazione. Dopo la sua morte, avvenuta nella città natale nel 1764, larga parte delle sue collezioni furono acquistate da agenti di Caterina II per la Kunst Kamera imperiale. |
Fonti
Jakob Breyne, https://pl.wikipedia.org/wiki/Jakob_Breyne
Johann Philipp Breyne, https://pl.wikipedia.org/wiki/Johann_Philipp_Breyne
G. van Driem, The Tale of Tea: A Comprehensive History of Tea from Prehistoric Times to the Present Day, Brill, Leiden 2019
A. Fleitscher, Breynes Botany, in F. J. Dijksterhuis, A. Weber, H. J. Zuidervaart, Locations of Knowledge in Dutch Contexts, Brill, Leiden 2019, pp. 107-135
Jakob Breyne, https://pl.wikipedia.org/wiki/Jakob_Breyne
Johann Philipp Breyne, https://pl.wikipedia.org/wiki/Johann_Philipp_Breyne
G. van Driem, The Tale of Tea: A Comprehensive History of Tea from Prehistoric Times to the Present Day, Brill, Leiden 2019
A. Fleitscher, Breynes Botany, in F. J. Dijksterhuis, A. Weber, H. J. Zuidervaart, Locations of Knowledge in Dutch Contexts, Brill, Leiden 2019, pp. 107-135