Nikolaj Petrovič RumjancevIl conte Nikolaj Petrovič Rumjancev (1754-1826) fu una delle più importanti personalità della politica e della cultura russa tra fine Settecento e inizio Ottocento; nacque a San Pietroburgo in una nobile famiglia, figlio del feldmaresciallo Petr Alexandrovič. Oltre a ricevere un'accurata educazione privata, ancora adolescente fu ammesso nel reggimento della guarda Semënovskij e, diciottenne, fu nominato valletto di camera dell'imperatrice Caterina II. Tra il 1774 e il 1776 viaggiò in Europa per il suo grand tour, accompagnato dal barone Freidrich Melchior von Grimm, che lo introdusse negli ambienti degli enciclopedisti; frequentò le lezioni dell'università di Leida, interessandosi di mineralogia e iniziando la sua collezione di minerali.
Al suo rientro in Russia, iniziò il servizio a corte. Nel 1779 ricevette il grado di ciambellano. A partire dal 1781, servì come diplomatico in Germania e in Francia; durante i soggiorni all'estero, iniziò a collezionare libri, stampe, opere d'arte. Rientrato a San Pietriburgo, nel 1795 venne nominato membro della Commissione speciale per il cambio delle monete; l'anno successivo divenne direttore della Banca statale di prestito, membro del primo dipartimento del Senato e ciambellano della Corte suprema. Con l'ascesa al trono di Alessandro I, anche grazie al legame (forse anche sentimentale) con l'imperatrice madre Marija Fedorovna, la sua carriera subì un'ulteriore accelerazione; nel 1801 fu nominato membro del Consiglio permanente, presidente del Primo Dipartimento del senato e direttore del Dipartimento di comunicazione delle acque (incarico mantenuto fino al 1809); tra i suoi successi, la costrizione di un sistema di canali. Nel 1802 fu nominato ministro del commercio. In questa veste, si spese per l'approvazione della prima circumnavigazione russa comandata da Krusenstern. Di idee liberali, fu favorevole a un riavvicinamento con la Francia, divenendo uno degli artefici della pace di Til'sit. Nel 1808 la sua carriera culminò con la nomina a Ministero degli esteri, seguita l'anno successivo da quella a Cancelliere di Stato. Nel 1808 accompagnò Alessandro a Erfurt, dove lo zar incontrò Napoleone e nel 1809 concluse la pace con la Svezia. Convinto assertore del progresso scientifico, nel 1811 incontrò Alexander von Humboldt e lo invitò ad esplorare la Siberia (viaggio che però sarebbe avvenuto solo molti anni dopo). Tuttavia, la sua posizione apertamente francofila era ormai sempre più sgradita allo zar; nel 1812 alla notizia dell'invasione francese della Russia ebbe un ictus, che lo lasciò parzialmente privo dell'udito; il consiglio di trattare con Napoleone e di allontanare Kutuzov gli alienò definitivamente la fiducia di Alessandro, anche se mantenne l'incarico di Ministro degli esteri fino al 1814, quando diede le dimissioni e si ritirò a vita privata. Nella sua casa di Pietroburgo, che ospitava un'immensa biblioteca e una raffinata collezione d'arte, incominciò a riunire intorno a sé un'associazione informale di filologi, storici, studiosi di antiquaria (circolo Rumjancev) che fu all'origine della nascita degli studi sulle antichità russe; ne risultò la pubblicazione di una quarantina di antichi testi. Promosse la seconda circumnavigazione russa (1815-1819), armando e equipaggiando la nave Rjurik. Nel 1819 fu ammesso come membro onorario all'Accademia imperiale russa. Morì nel 1826 a Pietroburgo; la sua biblioteca e le sue collezioni furono cedute allo stato e sono all'origine della Biblioteca nazionale e del primo Museo pubblico russo (Museo Rumjancev di Mosca). |
Fonti
Birthday anniversary of Nikolai P. Rumyantsev, russian statesman, diplomat, patron, collector, https://www.prlib.ru/en/history/619165
Birthday anniversary of Nikolai P. Rumyantsev, russian statesman, diplomat, patron, collector, https://www.prlib.ru/en/history/619165