DanaeaDanaea Sm. J.E. Smith, Mémoires de l'Academie Royale des Sciences (Turin) 5 (1790–1791): 420, t. 9, f. 11. 1793 Danaea è un genere della famiglia delle Marattiaceae che comprende una cinquantina di specie di felci neotropicali. Questo genere, come l'intera famiglia di cui fa parte, è stato poco studiato fino a anni recenti. Molti progressi nella sua conoscenza si devono al botanico olandese Maarten Christenhusz, oggi presidente della International Association of Pteridologists, che ha dedicato vari studi alle Marattiaceae, ha determinato diverse nuove specie di Danaea e nel 2010 ha pubblicato una revisione del genere.
Si tratta di felci da piccole a medie dimensioni esclusive del nuovo mondo (Messico meridionale, Antille, America centrale, America meridionale fino a Bolivia, Paraguay, Mata Atlantica del Brasile), tranne una specie che vive a Cocos Island nel Pacifico. Vivono in habitat estremamente umidi, come foreste pluviali a bassa altitudine o montane, foreste nebulose, talvolta anche fessure tra le rocce ma sempre con un'elevata umidità ambientale, prevalentemente tra 100 e 1000 metri di altitudine, anche se alcune specie si spingono fino a 2650 metri. Hanno rizomi eretti, con numerose radici aeree, o striscianti. Hanno foglie pennate con pinnae opposte e si riconoscono per le fronde dimorfiche, dal momento che quelle fertili sono più contratte di quelle sterili. La pagina inferiore delle fronde fertili è totalmente coperta da file lineari di sori. In alcune specie la pinna terminale può essere sostituita da un germoglio da cui può nascere una nuova pianta. Due specie, D. carillensis e D. simplicifolia, hanno foglie semplici, non divise, mentre alcune altre specie possono avere foglie bipennate. In molte specie le foglie, in genere consistenti, coriacee, sono molto longeve e di lentissima crescita. Non sono coltivate neppure negli orti botanici perché le loro esigenze di coltivazione sono sconosciute. |