Swertia

Altre Gentianaceae:
Bartonia
Gentiana
Gentianella
Gentianopsis
Gentianothamnus

Swertia

Swertia L.
C. von Linnaeus, Species Plantarum 1: 226. 1753

In onore di Emanuel Sweert
Se ne parla nel post Il Florilegium amplissimum et selectissimum di Emanuel Sweert

Swertia è un vasto genere della famiglia Gentianaceae che comprende circa 160 specie di erbacee annuali, biennali e perenni con distribuzione disgiunta in Europa, Asia, Africa e Nord America occidentale, totalmente assente in Sud America e in Oceania. Il principale centro di diversità sembra essere l'Asia orientale, con oltre 80 specie, una cinquantina delle quali endemiche di aree ristrette; la regione di maggiore concentrazione è quella sino-himalayana. Un secondo centro di distribuzione è la Regione sudan-zambesica in Africa, con una ventina di specie. La flora italiana annovera una singola specie, S. perennis, sparsamente distribuita lungo l'arco alpino e in poche stazioni dell'Appennino settentrionale.
La maggioranza delle specie vive nel pascoli alpini, nelle foreste aperte o lungo i corsi d'acqua, essenzialmente nei biomi temperati ma anche ai Tropici; occupa altitudini da 500 a 6200 metri sul livello del mare, ed è presente in habitat molto vari dal punto di vista delle precipitazioni. Non stupisce che sia
considerato uno dei generi morfologicamente più diversificati della famiglia. Le radici possono essere fibrose o legnose, i fusti del tutto assenti, scapiformi o ben sviluppati, semplici o ramificato. Le foglie sono opposte, raramente alternate o verticillate, con margine intero. I fiori sono raggruppati in infiorescenze cimose (solitamente tirsi semplici o panicolati), talvolta ridotte racemi o a fiori terminali solitari. I fiori hanno calice e corolla rotati, 4 o 5 sepali e 4-5 petali, fusi alla base con lobi a stella. I frutti sono capsule bivalvi, che contengono molti piccoli semi.
Come altre piante di questa famiglia, contengono molti composti attivi (come amarogentina, swerchina, swertiamarina); soprattutto in Asia, hanno una lunga tradizione di usi officinali; ciò vale in particolare per S. chirayita, una delle più importanti erbe officinali delle medicine indiane, cinese e tibetana, dove trova impiego per la cura di una vastissima gamma di disturbi.

Uno sguardo su...

Swertia abyssinica Hochst. è un'alta erbacea annuale (fino a 60 cm), con fusto sottile, semplice o ramificato, con 3-5 coppie di foglie ovate con apice ottuso o acuto. I fiori giallo-biancastri, pentametri, sono raccolti in cime semplici o panicolate; hanno lobi oblunghi, con una coppia di brevi nettari alla base, sfrangiati da lunghi peli. Diffusa dalla Nigeria al Cameron e dall'Eritrea alla Zambia, è tipica del bioma montano. Fa parte di un complex con altre specie con differenze morfologiche correlate a differenze altimetriche: S. pumila Host., che cresce ad altitudini intermedie, è più bassa, mentre S. lugardae Bullock, che vive nel bioma alpino attorno a 3800 metri, è bassa, con portamento a pulvino e fiori viola.

Swertia bimaculata (Siebold & Zucc.) Hook.f. & Thomson ex C.B.Clarke è un'erbacea biennale o annuale, nativa dell'Himalaya orientale, della Cina e del Giappone, dove vive nelle foreste, nei prati umidi e lungo i corsi d'acqua tra 200 e 3000 metri. Di aspetto abbastanza variabile, può essere alta 30 a 140 cm; i fusti sono eretti e ramificati, le foglie hanno lamina da largamente ellittica a ovato-lanceolata, con base da conica ad ottusa e apice acuminato. Le infiorescenze sono raccolte in infiorescenze lasse molto ramificate. I fiori, hanno breve tubo e corolla bianca o gialla, cinque lobi (raramente quattro) con apice acuminato puntinato di viola con due vistosi nettari giallo-verdi. Fiorisce a settembre ed è una delle poche specie introdotte nei giardini.

Swertia chirayita (Roxb.) H.Karst. è un'erbacea annuale o biennale, distribuita nelle regioni sub temperate himalayane dal Kashmir al Buthan, a un'altitudine compresa tra 1200 e 2100 metri. the sub-temperate regions of the Himalayas between 1200 and 2100 m altitudes from Kashmir to Bhutan. Alta da 60 a 150 cm, ha stelo eretto, da arancio brunastro a viola, con porzione centrale cilindrica e terminale quadrangolare, con una linea prominente a ciascun angolo. Le foglie, in coppie opposte, sono lanceolate, sessili, con punta acumimata, e tre venature parallele. I piccoli fiori, con quattro lobi, sono riuniti in grandi pannocchie; sono da bianchi a giallo verdastro, con puntinature viola e 4 nettari ricoperti da peli bianchi o verdi. A causa dell'eccessiva raccolta e della distribuzione ristretta è fortemente minacciata.

Swertia perennis L. è un'erbacea perenne con un vasto aerale discontinuo. In Europa è sparsamente presente nelle montagne di orogenesi alpina, dal Pirenei al Caucaso, ma anche in pianura nell'Europa centro settentrionale e in Russia; la ritroviamo quindi nell'Asia orientale, dalla Manciuria al Giappone alle Aleutine, e da qui, attraverso l'Alaska, nell'America nord-occidentale, dalla British Columbia alla California, tipicamente in torbiere acide e terreni paludosi. In Italia è piuttosto rara, con areale discontinuo e frammentato: nell'Alpi occidentali fino alla Val d'Ossola, nelle Alpi orientali dalle Giudicarie alle Carniche e ristretta a poche stazioni nell'Appennino tosco-emiliano.
Alta fino a 60 cm, ha rizoma obliquo e nodo, fusti eretti, quadrangolari, di colore viola-marrone. Le foglie basali, lunghe fino a 15 cm, da ovate a ellittiche, sono raccolte in una rosetta; quelle cauline sono opposte, semiabracciati il fusto, di dimensioni decrescenti, con lamina ovata. I fiori sono raccolti in racemi erette; hanno cinque (raramente quattro) lobi blu-viola con rigature e macchie più scure. Gli stami sono cinque con antere violette. I frutto è una capsula.