Samuel BrunnerSamuel Brunner (1790-1844) nacque a Berna in una agiata famiglia della borghesia cittadina, che da tempo sedeva negli organi rappresentativi della città. Nel 1798, quando aveva otto anni, in seguito all'occupazione francese, il padre fu arrestato per un breve periodo, quindi riparò con la famiglia a Sciaffusa, dove i Brunner rimasero fino alla caduta di Napoleone, nel 1814. L'anno prima Samuel si era laureato in medicina a Würzburg, quindi servì come medico militare nell'esercito della coalizione antifrancese. Tornata la pace, rientrò a Berna dove ottenne la licenza di esercitare la medicina, seguita nel 1818 dall'abilitazione all'insegnamento come libero docente di pediatria e botanica.
Grazie al cospicuo patrimonio lasciatogli dal padre, tuttavia, non ebbe mai bisogno di lavorare. Si considerava un naturalista, era in corrispondenza con molti "colleghi" europei, membro di molte società mediche e scientifiche, tra cui la Società botanica di Regensburg per la cui rivista Flora scrisse diversi articoli. Fino al 1830, quando con la fine della Restaurazione anche nel cantone di Berna andarono al potere i liberali, fu membro del consiglio cittadino e attivo esponente della corrente conservatrice. "Scienziato in viaggio", come amava definirsi, poliglotta (oltre al tedesco, sua lingua madre, parlava fluentemente il francese, l'italiano, l'inglese, e imparò anche un po' di portoghese) era soprattutto un viaggiatore, che aveva l'abitudine di dedicare i mesi estivi a lunghi viaggi che includevano sempre escursioni botanici. Di alcuni di essi siamo informati dai suoi libri, di altri da lettere e manoscritti. Conosceva bene la Germania e l'Impero austriaco, e viaggiò anche in Gran Bretagna. Nel 1821 visitò la Provenza. Ma sicuramente in questi anni la sua meta preferita fu l'Italia che visitò più volte, come risulta da articoli sui giardini e sulla flora italiana pubblicati su Flora tra il 1825 e il 1826. Il viaggio dell'estate 1826, in cui toccò la Liguria, l'isola d'Elba, la Sicilia occidentale e l'arcipelago Maltese è oggetto del suo primo libro di viaggio, Streifzug durch das östliche Ligurien, Elba, die Ostküste Siciliens, und Malta, zunächst in Bezug auf Pflanzenkunde im Sommer 1826 unternommen (1828). Alla ricerca di paesaggi più esotici, nell'estate del 1831 andò a Costantinopoli e da qui in Crimea, dove soggiornò molti mesi. Anche questo viaggio (seguito da un secondo meno documentato) diede vita a un libro, Ausflug über Constantinopel nach Taurien im Sommer 1831 (1833). L'anno dopo pubblicò su Flora un articolo sulle piante osservate durante l'escursione in Provenza del 1821, seguito nel 1837 da un saggio sulla flora della valle di Zermatt. Ma al momento dell'uscita, Brunner stsva già preparando il suo viaggio più ambizioso, quello che tra l'autunno di quell'anno e il luglio 1838 lo portò in Senegambia e nelle isole di Capo Verde; lo raccontò nel terzo e più studiato dei suoi libri di viaggio, Reise nach Senegambien und den Inseln des grünen Vorgebirges im Jahre 1838 (1840). Le raccolte botaniche vennero presentate a parte, in un articolo in due parti pubblicato lo stesso anno sempre su Flora. Brunner morì nella città natale nel 1854. Scapolo, nel suo testamento volle beneficiare con un lascito la scuola femminile della città di Berna; lasciò i suoi libri all'università cittadina e il suo notevole erbario, di circa 10.000 esemplari, alla Società naturalistica di Sciaffusa. |
Fonti
D. V. Moser-Léchot, Les îles du Cap Vert vues par un médecin suisse en 1838 – en comparaison avec d’autres récits de voyages du 19ème siècle, "Palaver", s.n, n. 1 (2012), pp. 45-68.
D. V. Moser-Léchot, Von Bern nach den Kapverdischen Inseln - Samuel Brunners «Reise nach Senegambien und den Inseln des grünen Vorgebürgs im Jahre 1838», "Berner Zeitschrift für Geschichte", Nr. 3 (2013), pp. 3-39.
T. Steffen Gerber, "Brunner, Samuel", Historisches Lexikon der Schweiz, https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/028794/2003-01-24/
D. V. Moser-Léchot, Les îles du Cap Vert vues par un médecin suisse en 1838 – en comparaison avec d’autres récits de voyages du 19ème siècle, "Palaver", s.n, n. 1 (2012), pp. 45-68.
D. V. Moser-Léchot, Von Bern nach den Kapverdischen Inseln - Samuel Brunners «Reise nach Senegambien und den Inseln des grünen Vorgebürgs im Jahre 1838», "Berner Zeitschrift für Geschichte", Nr. 3 (2013), pp. 3-39.
T. Steffen Gerber, "Brunner, Samuel", Historisches Lexikon der Schweiz, https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/028794/2003-01-24/