Henry MuhlenbergHenry Muhlenberg (1753-1815), nato Gotthilf Heinrich Ernst, nacque a New Providence in Pennsylvania, terzo figlio maschio di Henry Melchior, il fondatore e patriarca della chiesa luterana negli Stati Uniti. Insieme ai fratelli maggiori, a nove anni fu inviato a Halle, in Germania, per completare gli studi che gli avrebbero permesso di abbracciare la vita ecclesiastica. Rientrato negli Stati Uniti a 17 anni, fu immediatamente ordinato pastore e inizialmente assisté il padre, per poi essere nominato terzo pastore di una chiesa di Filadelfia.
Costretto a allontanarsi dalla città in seguito all'occupazione britannica, visse per un anno nella casa paterna a Trappe e iniziò a interessarsi della flora locale. Rientrato a Filadelfia servì qui come pastore fino al 1780, quando venne nominato pastore della Holy Trinity Church di Lancaster, incarico che ricoprì per 35 anni, fino alla morte. Lo stesso anno ottenne il titolo di Master of Arts all'università di Pennsylvania, seguito nel 1787 dal dottorato in teologia a Princeton. Nella lunga e volutamente defilata carriera in una sede di provincia, affiancò al lavoro pastorale e all'impegno didattico (nel 1787 divenne cofondatore e primo presidente del Franklin College), sempre affrontati con dedizione e serietà, lo studio della flora locale. Lo studio metodico e estensivo delle piante spontanee e coltivate che crescevano nei dintorni di Lancaster lo portò ad allacciare intensi rapporti epistolari con numerosi studiosi, dapprima soprattutto in Germania, poi nel resto dell'Europa e in patria. Nel 1791 presentò alla American Philosophical Society una lista di oltre 1100 specie, cui nel 1796 aggiunse un supplemento di ulteriori circa 200 specie, con una significativa presenza di crittogame, graminacee e caricacee. Alcuni suoi lavori furono pubblicati in Germania da Willdenow. Già ammesso alla American Philosophical Society nel 1785, nel 1791 divenne membro dell'accademia Leopoldina di Berlino con il nome accademico di Hierotheus IV; nel 1801 divenne anche membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Gottinga. Il suo sogno era una flora degli Stati Uniti che nascesse dalla collaborazione di tanti studiosi, unendo flore locali basate sull'osservazione accurata e approfondita secondo il metodo da lui seguito a Lancaster; nonostante l'adesione di alcuni colleghi, il progetto trovò tiepida accoglienza. Muhlenberg si convinse così a scrivere egli stesso un catalogo delle piante americane, raccolte grazie agli invii di 28 corrispondenti, Catalogus plantarum Americae septentrionalis. Lavoro sintetico, non rappresenta la sognata flora, ma ne è piuttosto un abbozzo, una linea guida per il futuro, un lascito ideale per il lavoro dei botanici delle generazioni a venire. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1815, il figlio Frederick August pubblicò una parte del suo manoscritto sulle piante americane, stralciando le graminacee e caricacee, in Descriptio Uberior Graminum et Plantarum Calamariarum Americae Septentrionalis Indiginarum et Cicurum (1817) |
Fonti
C. E. Smith Jr., "Henry Muhlenberg, Botanical Pioneer", Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 106, No. 5 (Oct. 11, 1962), pp. 443-460
P. A. W. Wallace, "Henry Ernest Muhlenberg", Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 92, No. 2, Studies of Historical Documents in the Library of the American Philosophical Society (May 5, 1948), pp. 107-110
C. E. Smith Jr., "Henry Muhlenberg, Botanical Pioneer", Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 106, No. 5 (Oct. 11, 1962), pp. 443-460
P. A. W. Wallace, "Henry Ernest Muhlenberg", Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 92, No. 2, Studies of Historical Documents in the Library of the American Philosophical Society (May 5, 1948), pp. 107-110