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FuchsiaFuchsia L. Carl von Linné, Species Plantarum 2: 1191, 1753 Fuchsia, della famiglia delle Onagracaee, comprende un centinaio di specie, per lo più arbusti; la sua diffusione è limitata all'America centro-meridionale, con l'eccezione di tre specie della Nuova Zelanda. L'habitat della maggior parte delle specie è costituito da foreste o ambienti montani umidi e ombrosi. Sono caratterizzate da fiori penduli, tubolari, dai colori brillanti, formati da un calice con quattro sepali e da una corolla con quattro petali. Differiscono molto nelle dimensioni, che vanno dai pochi centimetri di F. procumbens ai diversi metri di F. excorticata.
La prima Fuchsia nota agli europei fu F. triphylla, descritta da Plumier nel 1703. La stessa specie fu pubblicata nuovamente nel 1755. Nel 1725 il viaggiatore e naturalista francese Feuillée descrive un'altra specie che aveva visto in Cile (presumibilmente F. magellanica). La prima ad arrivare in Europa fu F. coccinea, descritta nel catalogo dei Kew Gardens nel 1788 da William Aiton; l'introduzione è attribuita a un misterioso capitano Firth. In ogni caso F. coccinea è di origine brasiliana, non è rustica e a lungo fu coltivata come pianta da serra. Più o meno negli stessi anni deve essere arrivata anche F. magellanica (nei testi dell'epoca c'è una certa confusione tra le due specie) che è rustica e si naturalizzò abbastanza presto nelle isole britanniche. Altre specie arrivarono in Inghilterra negli anni venti e trenta dell'Ottocento; un'introduzione importante è F. fulgens, che è all'origine di molti ibridi. Tra i primi ibridi orticoli, 'Venus Vitrix', del 1840, la prima cultivar con calice bianco. Da quel momento la fucsia divenne una delle piante più amate, mentre sempre più specie e ibridi venivano introdotte nelle serre e nei giardini. Attualmente, gli ibridi si contano a migliaia. Rinviamo chi volesse saperne di più allo splendido sito Fuchsias in the City, e in particolare al dizionario dove troverete tutto quello che volete sapere sulle fuchsie e non avete mai osato chiedere. |
Impossibile anche solo citare le specie più amate e coltivate. Accenniamo soltanto alla classificazione del genere, che per facilitare lo studio è stato diviso da P. Berry dell'Università del Michigan in 12 sezioni, in base alla provenienza geografica e alle caratteristiche generali:
- Ellobium: tre specie del Messico e della Costa Rica;
- Encliandra: sei specie dal Messico a Panama, con petali piatti e stami brevi;
- Fuchsia: 64 specie dall'Argentina settentrionale, Colombia, Venezuela, Haiti, con fiori perfetti, con petali convoluti;
- Hemsleyella: 15 specie, Venezuela e Bolivia, con nettario fuso con la base florale e petali parzialmente o totalmente assenti ;
- Jimenezia: F. jimemenezii Breedlove, P.E.Berry & P.H.Raven, Panama e Costa Rica;
- Kierschlegeria: F. lyciodes Andrews, Cile centrale;
- Pachyrrhiza: F. pachyrrhiza P.E.Berry & B.A.Stein, Perù;
- Procumbentes: F. procumbens R. Cunn., Nuova Zelanda;
- Quelusia: Argentina meridionale, Cile, Sudest del Brasile, con nettario fuso con la base del tubo florale (ipanzio); quest'ultimo è cilindrico e in genere non è più lungo dei sepali; i lunghi stami fuoriescono dalla corolla;
- Schufia: due specie, Messico e Panama, con infiorescenze erette;
- Skinnera: tre specie di Nuova Zelanda e Tahiti;
- Verrucosa: F. verrucosa Hartw. ex Benth., Venezuela e Columbia.
La prossima estate perché non programmare un viaggio che includa un giardino europeo in cui le fuchsie siano protagoniste? Ecco i link a quelli più interessanti.
- Le isole britanniche, con il loro clima fresco e umido - almeno prima del riscaldamento globale - sono un terreno d'elezione per le fucsie. Ricordo ancora con stupore le siepi di F. magellanica che cingono molte strade irlandesi, così alte e fitte che vengono regolarmente potate da tagliasiepi meccaniche montate su camion. In molti giardini e parchi britannici si possono vedere fucsie, segnalo solo due indirizzi di collezioni che fanno parte del programma di salvaguardia National Plant Collection:
- In Irlanda i Lisselan Gardens, a Clonakilty, West Cork, includono un notevole giardino delle fucsie (Fuchsia Garden), dedicato in particolare alle specie rustiche.
- Una delle più importanti collezioni europee si trova nella fredda e ventosa Danimarca! Il parco del Castello Egeskov ospita un Fuchsia Garden con circa un migliaio di varietà; alcuni degli esemplari hanno tra gli 80 e i 90 anni.
- Il castello di Buchlovice (Zamek Buchlovice), Repubblica ceca, ospita la più importante e estesa collezione di fucsie dell'Europa centrale, che può essere visitata in occasione dell'esposizione annuale nei mesi estivi.
Il Giardino botanico Rea è un piccolo ma prezioso giardino che sorge in Val Sangone, presso Trana, a una trentina di km da Torino, in posizione collinare. Fu fondato nel 1961 dall'appassionato botanico Giuseppe Giovanni Bellia e prende il nome dal medico naturalista settecentesco Giovanni Francesco Re. Tra gli altri punti d'interesse del giardino c'è anche una notevole collezione di Fuchsie. Essa fu creata dal fondatore, da metà anni '60 a metà anni '70 del Novecento, e comprendeva anche ibridi realizzati da Bellia stesso. Purtroppo negli anni la collezione è andata perduta, ma se ne conserva una cultivar da lui creata nel 1965, 'Sophia', a tubo e sepali scarlatti e corolla doppia blu fucsia.
La collezione è stata ripristinata nel 2009 con un progetto del Museo Regionale di scienze naturali di Torino e della conservatrice dr. Rosa Camoletto. Per il reperimento delle specie e delle cultivar, nonché per indicazioni e suggerimenti per la coltivazione ci si è avvalsi della consulenza della dr. Patrizia Ianne, uno dei massimi esperti italiani di fucsie.
Oggi la collezione comprende una ventina di specie:
Per le notizie sulla collezione di fucsie del Giardino Botanico Rea un ringraziamento speciale alla dr. Liliana Quaranta: grazie, Liliana, per la tua gentilezza e disponibilità!
Nella gallery alcune fotografie scattate in occasione di una conferenza della dr. Ianne presso il Giardino Botanico Rea.
La collezione è stata ripristinata nel 2009 con un progetto del Museo Regionale di scienze naturali di Torino e della conservatrice dr. Rosa Camoletto. Per il reperimento delle specie e delle cultivar, nonché per indicazioni e suggerimenti per la coltivazione ci si è avvalsi della consulenza della dr. Patrizia Ianne, uno dei massimi esperti italiani di fucsie.
Oggi la collezione comprende una ventina di specie:
- due specie della sezione Ellobium, F. cordifolia Benth. e F. splendens Zucc., dal Messico;
- cinque taxa della sezione Encliandra, F. encliandra (Zucc.) Steud., F. microphylla Kunth, F. microphylla ssp. hemsleyana (Woodson & Seibert) Breedlove, F. parviflora Lindl., F. thymifolia Kunth, originarie di Messico, Costa Rica, Panama, Guatemala;
- tre specie della sezione Fuchsia, F. boliviana Carrière, F. denticulata Ruiz & Pav., F. sanctae-rosae Kuntze, da Bolivia e Perù;
- cinque specie dalla sezione Quelusia, F. alpestris Gardner, F. glazoviana Taub., F. hatschbachii P.E. Berry, F. magellanica Lam., F. regia (Vand. ex Vell.) Munz , da Brasile e Cile;
- due taxa della sezione Schufia, F. arborescens Sims. e F. arborescens var. americana, dal Messico;
- due specie della sezione Skinnera, F. excorticata (G. Forst.) L. f. e F. procumbens R. Cunn., dalla Nuova Zelanda.
Per le notizie sulla collezione di fucsie del Giardino Botanico Rea un ringraziamento speciale alla dr. Liliana Quaranta: grazie, Liliana, per la tua gentilezza e disponibilità!
Nella gallery alcune fotografie scattate in occasione di una conferenza della dr. Ianne presso il Giardino Botanico Rea.