Richea

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Richea

Richea R. Br.
M. Brown, Prodromus Florae Novae Hollandiae 555. 1810

In onore di Claude Antoine Gaspard Riche
Se ne parla nel post Riche, la Societé Philomatique e il genere Richea

Richea è un genere della famiglia Ericaceae, che comprende undici specie di arbusti e alberi originari della Tasmania e dell'Australia sud-orientale. Alcuni sono arbusti nani a pulvino, tipici delle praterie di montagna; altri arbusti più o meno alti che formano spettacolari distese di brughiera; ad avere habitus arboreo è la sola R. pandanifolia, che può raggiungere 12 metri di altezza. Molto variabili per dimensioni e portamento, anche se sono per lo più arbusti eretti, sono accomunati dalle foglie che inguaiano i rami alla base, per poi arrotondarsi e assottigliarsi all'apice; in molte specie, alla caduta lasciano una cicatrice rilevata. I fiori hanno corolla chiusa e petali fusi a formare un opercolo; sono raccolti in infiorescenze terminali per lo più a pannocchia, spesso assai vistose. Ecco una breve rassegna delle specie:

R. acerosa (Lindl.) F.Muell., comune nelle aree montane aride alpine e subalpine della Tasmania, è un arbusto alto circa un metro con foglie persistenti lineari;
R. alpina Menadue è un arbusto nano a pulvino con brevi infiorescenze a candelabro che cresce nelle montagne della Tasmania sudoccidentale;
R. continentis B.L.Burtt è una delle due specie australiane (Victoria); è un arbusto alto circa un metro, con foglie triangolari, coriacee e pungenti all'apice e infiorescenze erette biancastre (da cui il nome comune Candle Heath, erica a candela);
R. dracophylla R.Br., la specie tipo, è un arbusto endemico delle foreste umide della Tasmania sudorientale; alta fino a 5 m, ma solitamente più piccola, ha portamento sparsamente ramificato, con foglie lunghe fino a 20 cm sistemate a spirale attorno ai fusti; i fiori sono raggruppati in dense e vistose infiorescenze apicali a pannocchia;
R. gunnii Hook. f. è un arbusto eretto (30-100 cm) comune nelle aree paludose delle montagne della Tasmania, con foglie triangolari, rigide, solitamente ricurve e fiori bianchi in spighe terminali. Il nome specifico è un omaggio al botanico australiano R. C. Gunn (1808-81);
R. milliganii (Hook.f.) F.Muell. è un grande arbusto eretto comune nelle macchie della Tasmania occidentale e meridionale, dalle zone più base fino alla zona subalpina. Ho foglie lunghe circa 5 cm in verticilli sulle cime dei trami e fiori raccolti in capolini ricadenti. Il nome specifico ricorda J. Milligan (1807-84), uno dei più attivi studiosi della flora della Tasmania;
R. pandanifolia Hook f. è il gigante del genere; può avere portamento arbustivo o arboreo, con un'altezza da 2 a 12 m, fusti solitamente singoli, fittamente ricoperti di foglie secche persistenti, e un denso ciuffo di foglie verdi all'apice, lunghe fino a un metro; le infiorescenze, crema o rosate, emergono all'ascella fogliare;
R. procera (F.Muell.) F.Muell. è un piccolo arbusto eretto che cresce nelle macchie con suolo povero delle parti più basse della Tasmania sud occidentale; porta piccoli capolini terminali di fiori gialli;
R. scoparia Hook f. è frequente nelle montagne della Tasmania; forma un arbusto molto ramificato, arrotondato, con rami densamente ricoperte da foglie triangolari, ricurve, con apice acuto. La fioritura, con densi racemi terminali rosa scuro, o occasionalmente bianco crema, è spettacolare;
R. sprengelioides (R.Br.) F.Muell., anch'essa delle montagne della Tasmania, è un arbusto eretto, alto circa un metro, simile al precedente, ma con capolini bianchi e tondeggianti; il nome specifico si deve a una certa somiglianza con un'altra Ericacea endemica dell'Australia, Sprengelia incarnata;
R. victoriana Menadue, l'altra specie australiana, è un raro endemismo dello stati di Victoria, simile a R. gunnii, da cui è stata recentemente separata; anch'essa vive in ambienti umidi;
R. x curtisiae A.M. Grayi è un ibrido tra R. scoparia e R. pandanifolia, relativamente comune nelle aree in cui sono presenti entrambe le specie, soprattutto nei terreni disturbati. Ha fiori rosa vivo. Lo specifico onora la botanica australiana Winifred Mary Curtis (1905-2005).