Plinia L. C. Linnaeus, Species Plantarum 1: 516. 1753
In onore di Plinio il Vecchio Se ne parla nel post La "Storia naturale" di Plinio il Vecchio
Plinia è un genere della famiglia delle Myrtaceae che comprende tra quaranta e settantacinque specie di alberi e arbusti diffusi nelle foreste umide di Antille, America centrale e America sud-orientale, fino a Perù e Brasile settentrionali, con centro di diversità nelle Antille. Il numero di specie è reso incerto dalla difficoltà di tracciare una frontiera sicura tra specie e specie e con generi affini, in particolare Myrciaria; inoltre nuove specie sono state scoperte di recente. Si tratta in ogni caso di un genere polifiletico che richiede ulteriori indagini per stabilirne con maggiore certezza i confini. E' caratterizzato da foglie intere con nervature pronunciate, fiori con calice fuso e chiuso nel bocciolo, che al momento dell'apertura del fiore si divide in quattro lobi irregolari; ipanzio che si prolunga fino alla sommità dell'ovario, lasciando una cicatrice simile a un ombelico sui frutti; questi ultimi sono bacche, spesso eduli; i semi, avvolti da una pellicola cartacea, hanno embrione con due cotiledoni nettamente separati. Alcune specie sono caratterizzate da infiorescenze caulinari, ovvero prodotte direttamente sul tronco o collegate ad esso da un brevissimo picciolo. Come altri generi di questa famiglia, alcune specie sono piante da frutto molto apprezzate per la produzione di frutti tropicali.
Uno sguardo su...
Plinia cauliflora (Mart.) Kausel è un albero a lenta crescita (fino a 15 m) nativo del Brasile settentrionale, noto come jabuticaba, nome che condivide con altre specie (alcune delle quali appartengono all'affine genere Myrciaria). Lo stesso nome indica anche i frutti. I fiori molto numerosi spuntano direttamente sul tronco e sono seguiti da bacche nere, che possono arrivare a ricoprire interamente il tronco o sue ampie porzioni. Dal diametro di 3-4 cm, hanno una sottile buccia astringente e polpa dolce e succosa, dal sapore e dalla consistenza simili a quello dell'uva. Poiché hanno un basso tenore di acidità, tendono a fermentare facilmente; sono perciò inadatti alla commercializzazione a distanza; vengono consumati per lo più localmente o utilizzati per marmellate, gelatine, bevande fermentate. Con aggiunta di liquore, se ne ricava anche un apprezzato cocktail (caipirinha de jabuticaba). Sono difficili da trovare fuori del Brasile, anche se recentemente ne è stata tentata la coltivazione anche in Sicilia.
Plinia edulis(Vell.) Sobral è un alberello (da 5 a 12 metri) nativo delle foreste costiere (Mata Atlantica) degli Stati di São Paulo e Rio de Janeiro. Molto ramificato, con chioma espansa, è noto localmente con il nome di cambucazeiro. Le foglie intere, ovato-lanceolate, persistenti, hanno nervatura centrale infossata nella pagina superiore e prominente in quella inferiore. I fiori, raggruppati da 2 a 8, nascono direttamente sul tronco, all'ascella o lungo i rami; bianchi, hanno moltissimi stami che nascondono del tutto i petali. I frutti, noti come cambucá, sono bacche tondeggianti, tra i più grandi della famiglia, con un diametro fino a 6 cm, dapprima verdastri, quindi giallo arancio a maturazione. Molto produttivi e apprezzati per il gusto descritto come intermedio tra mango e papaia, il Brasile i frutti sono raccolti in natura, ma anche coltivati.