Aristotelia

Altre Elaeocarpaceae:
Sloanea

Aristotelia

Aristotelia L'Hèr.
C.L. L'Hériter de Brutelle, Stirpes Novae aut Minus Cognitae 31. 1785

In onore di Aristotele
Se ne parla nel post Aristotele, il maestro di color che classificano

Aristotelia è un piccolo genere della famiglia Elaeocarpaceae, che comprende cinque-sei specie con una singolare distribuzione a cavallo del Pacifico: da una parte una specie del Cile e dell'Argentina, dall'altra una specie australiana, una della Tasmania e tre della Nuova Zelanda. Sono arbusti o piccoli alberi decidui, in genere piuttosto ramificati, con foglie opposte (una caratteristica quasi unica in questa famiglia) o occasionalmente in gruppi di tre, con lamina da ovata a lanceolata e margine da dentato a serrato; i piccoli fiori sono raccolti in infiorescenze ascellari e sono seguiti da bacche che in alcune specie sono eduli. Le specie del genere e la loro distribuzione sono:

A. australasica F.Muell. endemismo della foresta pluviale fresca del Nord Est del Nuovo Galles del Sud;
A. chilensis (Molina) Stuntz, presente in Cile e in Argentina;
A. × colensoi Hook.f., considerata un ibrido naturale tra A. fruticosa e A. serrata;
A. fruticosa Hook.f. nativa della Nuova Zelanda;
A. peduncularis (Labill.) Hook.f., un endemismo della Tasmania;
A. serrata (J.R.Forst. & G.Forst.) Oliv. nativa della Nuova Zelanda.

Uno sguardo su...

A. chilensis (Molina) Stuntz , nota con il nome indigeno maqui ma anche con il nome comune mirtillo della Patagonia, è un alberello che cresce nelle foreste pluviali temperate del Cile centrale e meridionale e delle regioni adiacenti dell'Argentina. Alto fino a 5 metri, è densamente ramificato con rami sottili e flessibili, foglie semplici opposte con picciolo rossastro e nervature molto evidenti. Alla fine della primavera produce piccoli fiori bianchi seguiti da bacche nero-violacee, ricche di antiossidanti dal gusto simile a quello del mirtillo. Un albero maturo ne può produrre circa dieci kg all'anno. Sono usare per preparare succhi di frutta, marmellate e gelati. Minacciata dalla riduzione dell'habitat naturale, è una delle piante segnalate dal progetto Arca del gusto di Slow food. In Italia è commercializzata da alcuni vivai specializzati in piccoli frutti.

A. peduncularis (Labill.) Hook.f. è un endemismo della Tasmania, dove è abbastanza comune, soprattutto nel sottobosco della foresta umida del sud dell'isola. E' un piccolo arbusto alto fino a 1,5 metri con rami arcuati, foglie da ovata a lanceolate con margini dentati, occasionalmente profondamente lobate, opposte, alternate o in gruppi di tre. In estate porta fiori bianchi bisessuali campanulati, con petali trilobati, solitari o in gruppi di due-tre con un lungo picciolo. Il frutto è una bacca carnosa, cuoriforme, dapprima bianca, quindi rosata e rossa, infine nero- violacea.

A. serrata (J.R.Forst. & G.Forst.) Oliv., nota in Maori come makomako o mako e in inglese come wineberry, è un alberello o un arbusto a crescita veloce, presente in entrambe le isole della Nuova Zelanda. Ha lunghi rami flessibili, bruno-rossastri e pubescenti da giovani, foglie disposte in coppie opposte con margini profondamente serrati, pagina superiore verde chiaro, pagina inferiore verde rosato, con nervature molto evidenti. I fiori, in tutte le sfumature dal crema al rosso scuro, sono raccolti in fitte infiorescenze; quelli femminili sono seguiti da bacche dapprima rosa infine nere, consumate crude o usate per produrre bevande. Le foglie hanno proprietà cicatrizzanti. La corteccia, ricca di tannini, può produrre un pigmento nero-blu.