Benjamin Smith BartonBenjamin Smith Barton (1766-1815) nacque a Lancaster in Pennsylvania, uno dei più giovani tra i numerosissimi figli di Thomas Barton, un pastore di origini irlandesi che aveva aperto una scuola ed era interessato alle scienze naturali (fu anche in corrispondenza con Linneo); la madre Esther Rittenhouse era sorella del celebre astronomo David Rittenhouse. Rimasto presto orfano, si trasferì a Filadelfia presso uno dei fratelli maggiori e iniziò gli studi di medicina al College of Philadelphia School of Medicine. Nel 1785 ebbe occasione di accompagnare lo zio David Rittenhouse, che faceva parte della commissione che doveva stabilire i confini occidentali della Pennsylvania; l'esperienza fu molto importante, perché accese l'interesse per i nativi americani che avrebbe coltivato tutta la vita.
Nel 1786 si trasferì ad Edimburgo con l'intenzione di laurearsi in medicina presso quella università, abbandonando però la città dopo due anni senza laurearsi, probabilmente a causa di un debito. Non si laureò neppure in Germania, come tutti credevano in patria (avrebbe ottenuto un titolo honoris causa solo molti anni dopo dalla periferica università di Kiel). Tornato in patria nel 1789, iniziò a praticare la medicina, fu ammesso alla Philosophical Society, di cui lo zio era presidente, e gli fu assegnata la cattedra di scienze naturali e botanica presso il College of Philadelphia, poi confermata due anni dopo quando quest'ultimo si fuse con l'Università di Pennsylvania. Nel 1798 aggiunse anche la cattedra di materia medica e dal 1813 di teoria e pratica medica. Dal 1798 alla morte, servì anche come medico presso il Pennsylvania Hospital. Insegnante molto seguito, si segnalò anche per l'intensa attività pubblicistica con numerosi articoli su svariati soggetti di zoologia, botanica, anatomia, geologia, medicina, antichità indiane e lingue native, pubblicati prima nelle Transactions della Philosophical Society poi in Philadelphia Medical and Physical Journal, la rivista che fondò e diresse tra il 1805 e il 1808. Nel 1803 uscì la sua opera più nota, Elements of botany, il primo manuale statunitense di botanica, illustrato dal celebre raccoglitore e artista William Bartram; notevole è anche Collections for An Essay Towards a Materia Medica of the United-States (in tre edizioni tra 1798 e 1804). Su richiesta di Jefferson, nel 1803 istruì Lewis sulle scienze naturali; avrebbe anche dovuto pubblicare le piante raccolte durante la spedizione e collaborare alla stesura della relazione ufficiale del viaggio, ma questi progetti non vennero mai realizzati. Ugualmente rimase allo stadio di progetto una Flora del Nord America, nonostante avesse ingaggiato prima Frederick Pursh poi Thomas Nuttall come suoi raccoglitori, finanziando le spedizioni di entrambi. Tra i suoi campi di studi preferiti, anche le lingue dei nativi e le origini delle tribù indiane cui dedicò uno dei suoi primi saggi New Views of the Origin of the Tribes and Nations of America (1797), e nella maturità Etymology of Certain English Words and on Their Affinity to Words in the Languages of Different European, Asiatic and American (Indian) Nations, in cui sostenne l'origine asiatica dei popoli indiani sulla base di affinità linguistiche. Fu membro di numerose società scientifiche, tra cui, oltre alla Philosophical Society, Linnean Society of Philadelphia, che contribuì a fondare, American Antiquarian Society, Philadelphia Medical Society (di cui fu a lungo presidente). Venne anche ammesso all'accademia delle scienze svedese. Afflitto fin dall'infanzia da una salute precaria, morì a soli 49 anni, al ritorno di un viaggio in Francia e in Inghilterra che aveva intrapreso anche nella speranza di un miglioramento. |
Fonti
Benjamin Smith Barton, https://en.wikipedia.org/wiki/Benjamin_Smith_Barton
F. W. Pennell, Benjamin Smith Barton as Naturalist, Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 86, No. 1, Symposium on the Early History of Science and Learning in America (Sep. 25, 1942), pp. 108-122
Benjamin Smith Barton, https://en.wikipedia.org/wiki/Benjamin_Smith_Barton
F. W. Pennell, Benjamin Smith Barton as Naturalist, Proceedings of the American Philosophical Society, Vol. 86, No. 1, Symposium on the Early History of Science and Learning in America (Sep. 25, 1942), pp. 108-122