Thomas Stamford RafflesFin dalla nascita, la vita di Thomas Stamford Raffles (1781-1826) fu segnata dall'avventura. Nacque su una nave, al largo della Giamaica; il padre era infatti il capitano di un mercantile, di scarse fortune. La sua infanzia fu segnata da privazioni economiche, che lo costrinsero a lasciare la scuola all'età di 14 anni. Per sostenere la madre e sei sorelle, entrò al servizio della Compagnia delle Indie orientali, iniziando come impiegato di basso livello con un modesto salario. Ottenne il suo primo incarico nel Sudest asiatico nel 1805, quando fu inviato a Penang, in Malesia, agli ordini del governatore Philip Dundas, di cui divenne segretario. Poco prima si era sposato con una vedova, Olivia Mariamne Davendish, maggiore di dieci anni, che lo accompagnò in Malesia; a quanto pare, nella promozione contarono in qualche modo anche le relazioni della moglie.
Durante il lungo viaggio per mare, Raffles iniziò a studiare il malese; in tutta la sua carriera, la notevole predisposizione per l'apprendimento delle lingue si rivelò determinante. Proprio la conoscenza del malese, insieme alla sua solerzia e abilità, attrassero l'attenzione di Lord Minto, il governatore generale dell'India, che lo inviò a Malacca, dove rimase fino al 1811, quando dovette lasciare il paese in seguito alle guerre napoleoniche, che portarono sul trono olandese uno dei fratelli dell'imperatore francese. Il giovane funzionario giocò un ruolo determinante nella successiva spedizione militare britannica contro i franco-olandesi, che portò all'occupazione di Giava. Prima ancora che le ostilità cessassero, egli fu nominato da Minto governatore-luogotenente delle Indie olandesi e stabilì la sua residenza a Buitenzorg. Durante il suo breve mandato, negoziò trattati di pace e condusse brevi spedizioni militari contro principi locali, per obbligarli ad accettare il dominio britannico; il più importante fu la presa di Yogykarta. Organizzò anche una spedizione a Sumatra, dove creò una base britannica nell'isola di Bangka, volta a garantire la continuità della presenza inglese quando Giava fosse stata restituita all'Olanda. Sul piano civile, introdusse alcune limitazioni alla schiavitù e cercò di eliminare il sistema dei prelievi agricoli forzati introdotto dagli olandesi. Si interessò profondamente della cultura giavanese, facendo catalogare i monumenti dell'isola (tra cui Borobudur, che venne ripulito dalla vegetazione). Con l'aiuto del medico e botanico Thomas Horsfield, promosse spedizioni naturalistiche all'interno dell'isola, alla ricerca di piante e animali, creò un zoo e un orto botanico. Nel 1814 morì la moglie Olivia, un evento che lo sconvolse, spingendolo a ritornare in Inghilterra. Lasciò Giava nel 1815, poco prima che, in base alle clausole del trattato di pace anglo-olandese, l'isola fosse restituita all'Olanda. Tuttavia, già in precedenza era stato rimosso dall'incarico: la Compagnia gli contestava gli scarsi risultati finanziari della colonia e lo accusava di malversazioni. All'inizio del 1816 era in Inghilterra per difendersi da queste accuse; si dedicò soprattutto alla stesura dell'importante History of Java, in due volumi (1817); frequentò gli ambienti scientifici, strinse contatti con Joseph Banks; nel 1817 fu ammesso alla Royal Society e nominato baronetto. Lo stesso anno si risposò con Sophia Hull, che lo accompagnò in Oriente, quando poco dopo fu nominato governatore generale di Benkoolen, nell'isola di Sumatra. Al di là del titolo altisonante, si trattava di fatto di una retrocessione: era un modesto porto per l'esportazione del pepe, di scarso peso economico. Anche a Benkoolen, dove si insediò nel marzo 1818, Raffles dimostrò le stesse doti di energia, muovendosi in modo autonomo e non sempre gradito ai vertici della compagnia. Abolì la schiavitù e proibì spettacoli come le lotte dei galli. Tentò di ampliare la presenza britannica nell'area (anche Bangka era stata ceduta agli olandesi) cercando di esercitare una certa influenza sui capi locali, anche organizzando brevi spedizioni. Continuò anche il suo interesse per la flora e la fauna, che esplorò con l'aiuto prima di Thomas Arnold, poi di William Jack. Tuttavia l'isola di Sumatra, con le sue scarse risorse, non offriva molte possibilità di espansione, vista anche l'ostilità olandese; cercò un'alternativa, trovandola nell'area delle isole Riau, dove William Farquhar, il Residente inglese a Malacca aveva siglato un trattato con il principe reggente. Giudicò che l'area più adatta a una stazione commerciale inglese fosse l'isola di Singapura, sulla punta meridionale della penisola di Malacca. L'insediamento venne stabilito il 20 gennaio 1819, anche se la cerimonia ufficiale di fondazione fu tenuta il 6 febbraio, dopo aver ottenuto l'assenso del Sultano che governava l'area. Farquhar fu nominato ufficialmente Residente di Singapore, e già il giorno successivo Raffles tonò a Sumatra, dove a marzo creò una base inglese a Achin, sulla punta settentrionale. A maggio ritornò a Singapore, dove si trattenne fino alla fine di giugno, creando scuole e chiese nelle lingue locali e permettendo l'attività dei missionari e i commerci locali. Quindi, convinto che Farquhar avrebbe rispettato le sue istruzioni, rientrò a Bencoolen, dove rimase fino al 1822. Una serie di tragedie lo colpirono nelle amicizie e nella famiglia: la morte successiva dei due botanici Arnold e Jack, seguiti dal decesso di tre dei suoi quattro figli tra il giugno 1821 e gennaio 1822. Egli stesso con gravi problemi di salute, decise di tornare in Inghilterra, ma prima volle visitare Singapore, accompagnato dalla moglie e dall'unica figlia sopravvissuta. Del tutto insoddisfatto della gestione di Farquahrm vi si trattenne invece circa un anno, introducendo diverse riforme amministrative e entrando sempre più in conflitto con i vertici della compagnia. Nel marzo 1823 fu sostituito anche come governatore di Bencoolen e ricevette un ammonimento ufficiale. Lasciò definitivamente Singapore a giugno, recandosi prima a Batavia, poi a Bencoolen dove nacque la sua ultima figlia, morta poco più di due mesi dopo. Anche il viaggio di ritorno in Inghilterra fu sfortunato: imbarcatosi nel febbraio 1824 sulla nave Fame, in seguito all'incendio di questa perse tutte le sue carte e la collezione naturalistica. Rientrato infine in patria nell'agosto 1824, dovette affrontare le accuse di Farquam e l'ostilità dei vertici della Compagnia, che gli imputava gravi perdite finanziarie e gli negò la pensione. Mentre la sua salute si deteriorava rapidamente, si dedicò soprattutto agli interessi naturalistici; fu tra i fondatori (e primo presidente) della Zoological London Society e dello Zoo di Londra. Morì nel 1826, probabilmente di un tumore al cervello. |
Fonti
Stamford Raffles, https://en.wikipedia.org/wiki/Stamford_Raffles
Stamford Raffles, https://en.wikipedia.org/wiki/Stamford_Raffles