|
LodoiceaLodoicea Comm. ex DC A.P. de Candolle, Bulletin des Sciences, par la Societe Philomatique 2: 171. 1800 Possibilmente in onore di Luigi XV di Francia Se ne parla nel post Una dedica imbarazzante? Luigi XV e il cocco di mare Lodoicea è un genere monospecifico della famiglia Arecaceae (un tempo Palmae), rappresentato dalla sola Lodoicea maldivica. Nonostante il nome specifico, è un endemismo di due isole dell'arcipelago delle Seychelles, Praslin e Cusin. L'equivoco è dovuto al fatto che le noci fluttuanti di questa palma possono essere spinte dalle correnti in zone anche lontane dell'Oceano Indiano, tra cui le Maldive. Sempre a questa circostanza si deve il nome comune cocco di mare, o coco de mer.
Lodoicea maldivica (J.F.Gmelin) Persoon è una palma di notevoli dimensioni, caratterizzata da un lentissimo sviluppo e dall'estrema longevità. Può infatti fiorire e fruttificare fino a 800 anni d'età. Gli esemplari maschili (questa specie è dioica) raggiungono i 30 metri d'altezza; ha tronco colonnare lievemente rigonfio alla base e chioma a imbuto, con foglie flabellate lunghe 7-10 metri e larghe 4,5, con robusti piccioli lunghi fino a 2 metri, considerata particolarmente efficiente nel convogliare la pioggia e i detriti di origine animale e vegetale, di grande importanza vista la scarsa fertilità del suolo delle isole. Il fiore maschile è uno spadice lungo oltre un metro, che produce polline anche per dieci anni, una delle infiorescenze più longeve. Quello maschile è il più grande di tutte le palme. Le piante iniziano a fiorire a 25-30 anni. I frutti, grandi noci cuoriformi prima verdi poi brune dal diametro di 40-50 cm, sono le più grandi e pesanti del regno vegetale (18-30 kg) e richiedono sei o sette anni per maturare. Contengono un solo seme bilobato, la cui forma evoca sorprendentemente la parte inferiore di un torso femminile; per germinare richiede ancora due anni. Ancora un record: il seme germinato produce il più lungo cotiledone conosciuto (anche quattro metri), che permette alla plantula di radicare a una certa distanza dalla pianta madre, usufruendo di maggiore luce e nutrimento. Lodoicea maldivica è la pianta dominante di un fragile ecosistema e offre rifugio e nutrimento a diversi animali endemici, come i gechi verdi del genere Phelsuma cui offre nettare e polline. Oltre che i gechi e alcune lucertole, nell'impollinazione sembrano avere un ruolo il vento e la pioggia. Mentre un tempo ricopriva estesamente l'isola Praslin, oggi è confinata a due stazioni, la più importante delle quali è la riserva della Vallée de Mai, patrimonio dell'umanità Unesco. |