Allan CunninghamCo-dedicatario di Cunninghamia e dedicatario di Alania Se ne parla nel post Raccoglitori del re, prima parte: Bowie e il Sudafrica nel post Raccoglitori del re, seconda parte: Cunnigham e le spedizioni del capitano King e nel post Raccoglitori del re, terza parte: Cunningham botanico-esploratore Allan Cunningham (1791-1839) nacque a Wimbledon, figlio maggiore di un padre omonimo di origine scozzese e della moglie inglese Sarah Juson/Jewson; diciotto mesi dopo nacque il fratello Richard, cui fu sempre molto legato. La famiglia gli garantì una buona educazione e lo fece entrare in uno studio legale. Egli lo lasciò presto e nel 1898, diciottenne, fu assunto a Kew per assistere Aiton nella compilazione della seconda edizione di Hortus Kewensis. Sotto la guida di Aiton divenne un ottimo giardiniere e botanico; un incontro decisivo fu quello con Robert Brown, in seguito al quale presentò la propria canditura per diventare uno dei botanici del re coinvolti nella prima spedizione organizzata da Banks al ritorno della pace. Nel 1814 lui e il suo compagno James Bowie vennero inviati in Brasile, destinazione intermedia per le loro vere mete: il Nuovo Galles del Sud per Cunningham, il Sud Africa per Bowie. Protrattosi il soggiorno brasiliano fino al 1816, Cunnigham arrivò a Sydney il 20 dicembre di quell'anno.
Egli si stabilì in un cottage a Parramatta, che poi sarebbe stata la sua residenza per l'intera permanenza in Australia. Incominciò a prendere confidenza con la flora dei dintorni, ma già tra aprile e settembre 1817 partecipò alla spedizione Oxley al Lachlan River, nel corso della quale raccolse circa 450 esemplari. Gli fu poi ordinato di partecipare come naturalista di bordo alle spedizioni del capitano King, incaricato di riprendere il rilevamento delle coste dell'Australia, esplorando le aree tralasciate dalle spedizioni Flinders e in particolare la costa nord. Tra il 1817 e il 1822, Cunningham prese parte a tutte le spedizioni di King, le prime quattro a bordo della piccola e agile Mermaid, l'ultima a bordo della più massiccia Bathurst. Durante queste spedizioni ebbe modo di esplorare la flora costiera di alcune località della costa sud, di un tratto importante della costa orientale e di gran parte della costa settentrionale; visitò anche Timor e Mauritius, e erborizzò estesamente in Tasmania. Ciascuno di questi viaggi gli frutto mediamente 300 specie. Nell'intervallo tra un viaggio e l'altro, Cunningham esplorò diverse aree del Nuovo Galles del Sud con escursioni che dovettero forzatamente essere limitate nell'estensione e nella durata; cessato il suo impegno con King, riprese l'esplorazione dell'interno. Tra il settembre 1822 e il gennaio 1823, varcate le Blue Mountains, raggiunse Bathurst esplorandone estesamente i dintorni. Il successo di questa spedizione indusse il governatore Brisbane a richiedergli di esplorare la Catena divisoria alla ricerca di un collegamento tra Bathurst e l'alto corso del fiume Hunter. Ne seguì una importante spedizione (marzo-giungo 1823) nel corso della quale Cunningham scoprì il Pandora's Pass. Tra seconda metà del 1823 e il 1826, Cunningham fu occupato per lo più in escursioni botaniche nel Nuovo Galles del Sud; nel settembre-ottobre 1824 fu però a Moreton Bay con Oxley. Tra l'agosto 1826 e il gennaio 1827 visitò l'isola del Nord della Nuova Zelanda, dove poté giovarsi dell'appoggio logistico dei missionari della Baia delle isole. Appena rientrato, fu impegnato nell'organizzazione della più importante delle sue spedizioni, che aveva lo scopo di trovare una via di comunicazione terrestre tra il Nuovo Galles del Sud e il Queensland. Egli stesso ne propose l'itinerario al governatore Darling che gliene affidò la guida. La spedizione portò alla scoperta dei Darling Downs, che in seguito sarebbero diventati una delle più ricche zone agricole del paese, e dei valichi Cunningham's Gap e Spicers Gap. Nel 1828 Cunningham verificò l'effettiva praticabilità di questa strada percorrendola in direzione opposta, partendo da Moreton Bay, che tornò a visitare anche l'anno successivo. Ottenuta l'autorizzazione a rientrare in Inghilterra, lasciò Sydney nel febbraio 1831 e giunse a Londra a luglio. Stabilitosi nelle vicinanze dei Kew Gardens, si dedicò a riordinare il proprio erbario e a scrivere alcuni articoli di argomento sia botanico sia geografico per varie riviste. Nel 1832, fu ammesso alla Linnean Society che, eccezionalmente, gli versò anche un premio per le sue scoperte. Lo stesso anno gli fu offerto il posto di botanico della colonia del Nuovo Galles del Sud, ma egli rifiutò a favore del fratello minore Richard. Lo accettò invece nel 1836, dopo la tragica morte di quest'ultimo. Tornò così in Australia per assumere l'incarico nel febbraio 1837. Dopo pochi mesi, a disagio per una posizione che metteva in secondo piano il lavoro sul campo, diede le dimissioni. Tra aprile e ottobre 1838 fu di nuovo in Nuova Zelanda. Rientrato assai malato a Sydney, fu trasportato nel cottage del nuovo botanico della colonia e suo amico James Anderson, ma la sua salute non fece che peggiorare finché si spense il 27 giugno 1839. Questo formidabile raccoglitore, cui si deve forse la raccolta di non meno di 3000 specie, lasciò invece relativamente pochi scritti: quelli più importanti sono A specimen of the indigenous botany of the mountainous country, between the colony round Port Jackson and the settlement of Bathurst (1825), A few general remarks on the vegetation of certain coasts of Terra Australis (1827), Brief view of the progress of interior discovery in New South Wales (1832), Florae Insularum Novae Zelandiae Precursor (1837-39). |
Fonti
A. le Lièvre, Allan Cunningham: glimpses of the life of a king's botanist in Australia, “The Kew Magazine”, Vol. 5, No. 4 (November 1988), pp. 167-180
M. Organ, Allan Cunnighma, botanist, in the Illawarra 1818-1830, https://documents.uow.edu.au/~morgan/cunningham.htm
T. M. Perry, Cunningham, Allan (1791–1839), https://adb.anu.edu.au/biography/cunningham-allan-1941
J. Willetts, J., Allan Cunningham, Botanist and Explorer. Free Settler or Felon, https://www.freesettlerorfelon.com/allan_cunningham.htm
A. le Lièvre, Allan Cunningham: glimpses of the life of a king's botanist in Australia, “The Kew Magazine”, Vol. 5, No. 4 (November 1988), pp. 167-180
M. Organ, Allan Cunnighma, botanist, in the Illawarra 1818-1830, https://documents.uow.edu.au/~morgan/cunningham.htm
T. M. Perry, Cunningham, Allan (1791–1839), https://adb.anu.edu.au/biography/cunningham-allan-1941
J. Willetts, J., Allan Cunningham, Botanist and Explorer. Free Settler or Felon, https://www.freesettlerorfelon.com/allan_cunningham.htm