Joakim Frederik SchouwJoakim Frederik Schouw (1789-1852) nacque e morì a Copenhagen. Figura dai molteplici e versatili interessi, fu sicuramente un personaggio singolare: fu avvocato, pioniere dell'evoluzionismo, dell'ecologia e della climatologia, didatta e sostenitore della divulgazione scientifica, eminente uomo politico. Figlio di un mercante di vini, era il maggiore di sette fratelli. Fu educato privatamente, in quanto fin da bambino dovette aiutare il padre nella sua attività, cosa che minò la sua salute. Nel'inverno 1803-04 seguì le lezioni di Martin Vahl sulle crittogame e ne ebbe indicazioni per il proprio erbario. A 15 anni entrò come impiegato in uno studio legale; nel 1811 ottenne la laurea in legge.
L'anno successivo partecipò a una spedizione botanica in Norvegia diretta da C. Smith, che orientò decisamente i suoi interessi verso le scienze naturali; fu fortemente colpito dalla divisione delle piante in zone in base all'altitudine e all'esposizione, tanto da decidere di studiare tutto ciò che era stato pubblicato sull'argomento, tra cui le opere di Humboldt e Wahlenberg. Pur continuando a lavorare come avvocato (dal 1813 come dipendente pubblico), seguì i corsi universitari di botanica e conseguì la laurea nel 1816. Tra il 1816 e 1820 fece diversi viaggi botanici nelle Alpi, in Sicilia e negli Appennini. A Ginevra visitò de Candolle, a Parigi Adrien de Jussieu e Humboldt. Al suo ritorno a Copenhagen nel 1820 fu nominato professore straordinario di botanica al'Università di Copenhagen. Nel 1822 pubblicò la sua opera più importante ("Fondamenti di fitogeografia generale"). Visto i legami tra distribuzione delle piante e clima, incominciò anche a condurre studi climatologici in diverse località danesi. Tra il 1829 e il 1830, fece un secondo viaggi in Italia e a Parigi. Tra le sue opere di climatologia e fitogeografia, si riferisce all'Italia Tableau du climat et de la végétation de l'Italie, 1839. Convinto sostenitore della necessità di diffondere le conoscenze scientifiche nelle classi popolari, dal 1831 fu tra i redattori della rivista Dansk Ugeskrift, che pubblicava corsi popolari di divulgazione scientifica; le sue tesi ebbero molta influenza sull'introduzione dell'educazione scientifica nelle scuole. La rivista divenne anche uno degli organi del movimento per la democratizzazione del paese e per questa via Schouw incominciò un impegno politico crescente. Tra il 1832 e il 1840, affiancò all'insegnamento universitario quello al politecnico. Nel 1833 fu tra i fondatori della Società di storia naturale danese. Nel 1834 scrisse al re per protestare contro le restrizioni della libertà di stampa e nel 1835 fu tra i fondatori della Società per la libertà di stampa. Lo stesso anno il re lo nominò rappresentante dell'università agli stati generali che dovevano studiare una nuova carta costituzionale; ciò lo portò a studiare a fondo le costituzioni di altri paesi. Il suo atteggiamento di intransigente difesa dei diritti democratici lo portò in conflitto con il re, che nel 1842 non gli rinnovò la nomina. Intanto proseguiva anche la carriera scientifica. Nel 1841 diventò curatore del giardino botanico di Copenhagen e suo direttore dal 1845, nel 1843 fu nominato curatore di Flora danica, in sostituzione del defunto Drejer. Nel 1842 ripresero le pubblicazioni di Dansk Ugeskrift, con un taglio decisamente più politico rispetto alla serie precedente. In particolare vi si propugnava la necessità di una costituzione e di un legame su nuove basi con lo Schleswig. Nel 1848 pubblicò un progetto per una nuova legge elettorale e un parlamento eletto; durante il mese di marzo, nelle agitazioni che spinsero il re a concedere un'assemblea costituente, fu uno dei leader del partito liberale; tra il 1848 e il 1850 fu presidente dell'assemblea costituente. Gli venne offerto di entrare a far parte del nuovo governo liberale come ministro, ma rifiutò per le sue posizioni favorevoli all'indipendenza dello Schleswig, in contrasto con l'orientamento governativo. Nel 1851 pubblicò l'opera divulgativa Die Erde, die Pflanzen und der Mensch ("La terra, le piante e gli uomini"), in cui sostiene la tesi, a quel tempo largamente condivisa, che il carattere e la mentalità dei popoli siano influenzati dal paesaggio. Negli ultimi anni la sua salute, da sempre precaria, cominciò a deteriorarsi, tanto che rinunciò via via agli incarichi accademici. Morì nel 1852. |
Fonti:
http://people.wku.edu/charles.smith/chronob/SCHO1789.htm
"Schouw, Joakim Frederik", Complete Dictionary of Scientific Biography. 2008. Encyclopedia.com
http://people.wku.edu/charles.smith/chronob/SCHO1789.htm
"Schouw, Joakim Frederik", Complete Dictionary of Scientific Biography. 2008. Encyclopedia.com