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LachenaliaLedebouria J.Jacq. ex Murray J.F. von Jacquin, Systema vegetabilium ed. 14, 314 (1784) In onore di Werner de Lachenal Se ne parla nel post Il munifico professor Lachenal e la multicolore Lachenalia Lachenalia è un genere di bulbose della famiglia Asparagaceae (un tempo Hyacinthaceae) che comprende circa 130 specie originarie della Namibia e del Sudafrica, con centro di diversità nella provincia del Capo occidentale. Vivono in una varietà di habitat delle aree con piogge invernali, da quelle aride a quelle stagionalmente umide o addirittura allagate; decidue, vanno in riposo vegetativo durante la stagione calda e arida, per tornare a vegetare alle prime piogge autunnali, quando emettono le foglie e, in diverse specie più o meno contemporaneamente, lo scapo florale.
La morfologia del genere è estremamente variabile; le specie stesse sono variabili e costituiscono complex con molte forme che sfumano l'una dell'altra, rendendo difficile separare specie o varietà. La prima variabile è data dalle dimensioni: il diametro dei bulbi varia dai 5-8 mm di specie nane come L. patula ai 3,5 cm di specie robuste come L. bulbifera, l'altezza degli scapi florali da 5 a 35 cm. Il numero delle foglie varia da una a molte, anche se la maggior parte delle specie ne ha due; solitamente sono basali, erette o diffuse, ma in alcune specie rasenti il terreno; possono essere corte e cilindriche ma anche robuste e larghe, in alcune specie con margini ondulati. Frequentemente presentano bande o puntinature in colore contrastante (bruno, verde, magenta). Anche gli steli sono spesso macchiettati. I fiori, da tubolari a campanulati, sono raccolti in tre tipi di infiorescenza: a spiga, semispiga o racemo. Possono essere penduli o eretti. La gamma del colore dei fiori è assai ampia, dal bianco al verde e al blu e al viola, dal giallo all'arancio al rosso, al rosa al bruno. Alcune specie hanno fiori bicolori, con apici dei tepali interni in colore contrastante. In alcune specie sono piacevolmente profumati. Variabili anche le dimensioni dei semi, neri e lucidi, da 0,7 a 2 mm di diametro. Per una panoramica delle specie si rinvia ai seguenti siti:
Come risultato del programma di ibridazioni promosso dall'Agriculture Research Council del Sudafrica, verso la fine del Novecento sono state immesse sul mercato cinque cultivar della serie African Beauty, adatte alla coltivazione in vaso come piante a fioritura invernale; sono 'Rosabeth', 'Ronina', 'Namakwa', 'Romaud' e 'Rupert'; a partire dal 2017 si sono aggiunte altre sei varietà: ’Aqua Lady‘, ‘Cherise‘, ‘Radiant‘, ‘Rainbow Bells‘, ‘Josephine‘ e ’Riana‘. Uno sguardo su...
Lachenalia ensifolia (Thunb.) J.C.Manning & Goldblatt, come la precedente, un tempo apparteneva al genere Polyxena, di cui condivide anche le caratterustichebdcologi he; è tuttavia molto più comune, essendo ampiamente distribuita nelle aree piatte con suoli sabbiosi o argillosi, stagionalmente umidi della Provincia del Capo. In inverno ogni bulbo produce un denso e breve corimbo di lunghi fiori campanulati, bianchi, rosa, o malva, al centro di due ampie foglie lanceolate e prostrate. La sottospecie maughanii si differenzia da quella nominale per lo stilo molto più corto, bulbi più grandi e spesso una terza foglia.
Lachenalia flava Andrews, in precedenza L. aloides var. aurea, è una delle specie recentemente separate da L. aloides. È nativa dell'area sudoccidentale della Provincia del Capo. Ogni bulbo produce due foglie semierette, lanceolate, verde chiaro, talvolta machiettatd di bruno e uno scapo florale bruno, alto da 19 a 25 cm, che termina con un'infiirescenza racemosa di numerosi fiori tubolari pendulo da giallo oro a arancio, lunghi fino a 3 cm. Come altre specie di questo genere dai colori brillanti, è impollinata da uccelli nettarinidi.
Lachenalia longituba (A.M.van der Merwe) J.C.Manning & Goldblatt, in precedenza Polyxena longituba, è originaria del Roggerveld, una delle aree più fresche della zona a piogge invernali del Sudafrica. Ogni bulbo di questa bulbosa nana produce due-tre foglie strettamente lanceolate, scanalate e con margini ciliati e un basso corimbo di fiori dal lungo tubo e lobi a campana aperta, da bianchi a malva, dolcemente profumati, che si chiudono con il freddo. Come le altre specie di questo gruppo, è impollinata da imenotteri.
Lachenalia orchioides (L.) Aiton è un'altra specie estremamente variabile, che tipicamente vive in aree collinari e pianure rocciose, più aperte per la sottospecie nominale, più ombrose ai margini delle foreste e nel Bush per la sottospecie glaucina. Poche settimane dopo le prime piogge dal bubo emerge una coppia di foglie semidrettd, lanceolate o ligulate, unifomementebverdino maculate. L'infiirescenza, che può raggiungere un'altezza di 20 cm, spunta dall'inizio alla metà della primavera. In fiori, raccolti in fitte spighe, tipicamente presentano i segmenti interni del perianzio assai più lunghi di quelli esterni. Il colore dei fiori è variabile e dipende dalla sottospecie; in entrambe, appassendo diventa rosso bruno. Nella sottospecie orchioides sono giallo verdognolo con base azzurro chiaro o da crema a bianco puro in alcune popolazioni della penisola del Capo meridionale; in genere sono dolcemente profumati. Nella sottospecie parviflora sono più piccoli e viola intenso. La sottospecie glaucina, con fiori sfumati di azzurro o porpora, è oggi considerata una specie indipendente (L. glaucina Jacq.).
Lachenalia punctata Jacq., in precedenza più nota con il sinonimo L. rubida, è una robusta specie originaria delle pianure sabbiose di una vasta area che va dal Capo occidentale al Capo orientale. Ciascun bulbo produce una o due foglie semierette, da lanceolate a nastriformi, verde medio con screziature viola intenso. In autunno o all'inizio dell'inverno emette uno scapo alto 6-25 cm che porta un racemo di pochi o molti fiori tubolari penduli, da rosa a rossi, di colore uniforme o puntinati e spesso porpora all'apice.
Lachenalia quadricolor Jacq., in precedenza L. aloides var. quadricolor, cresce in tasche ricche di humus negli affioramenti rocciosi granitici del Capo occidentale. È molto simile a L. aloides, da cui si distingue per i fiori con tubo più lungo, i tepali esterni più lunghi giallo-verdognolo rossastro arancio alla base e tepali interni con apice rosso cupo e margine bianco. Anch'essa ha foglie semierette lancealoatd, verde chiaro, talvolta maculate di bruno.
Lachenalia viridiflora W.F.Barker in natura è probabilmente la specie più rara del genere. È infatti ristretta a due sottopopolazioni della penisola di Vrendenburg ed è minacciata dalle attività antrooiche; fortunatamente è anche una delle specie più largamente coltivate. Ogni bulbo dmette due foglie lanceolate, da appiattite a lievemente scanalate, verde vivo, talvolta con chiazze brune. A inizio primavere porta un racemo alto fino a 15 cm di fiori tubolari di uno straordinario verde-turchese, con apici bianchi e stami sporgenti. È impollinata dal nettarinide dal doppio collare (Cinnyris chalybeus).
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