Ximenia

Ximenia L.
C. Linnaeus, Species Plantarum 2: 1193. 1753

In onore di Francisco Ximenez
Se ne parla nel post I "Quattro libri sulla natura e le virtù delle piante" di F. Ximenez

Ximenia è un genere della famiglia delle Olacaceae che comprende una dozzina di specie di arbusti e piccoli alberi delle regioni tropicali e subtropicali dell'America e del Nuovo Mondo; una specie è presente anche in Australia. La maggior parte delle specie è africana (dall'Africa centrale al Sud Africa). Sono piante semiparassite che oltre alle normali radici sviluppano austori sotterranei che traggono acqua e sali minerali dall'apparato radicale di altre piante. Solitamente i rami sono dotati di spine ascellari; le foglie sono ottuse o mucronate. I fiori ascellari hanno calici con 4 o 5 lobi, da 4 a 10 petali lineari-oblunghi, quindi ricurvi, spesso fittamente pelosi nella pagina superiore, glabri in quella inferiore. Il frutto è una drupa con un grande nocciolo che contiene un unico seme ricco di oli essenziali.

Uno sguardo su...

Ximenia americana L. è la specie tipo di Linneo. Nonostante il nome, non è esclusiva del continente americano, anzi è una pianta pantropicale presente anche in una vasta fascia dell'Africa centro-meridionale, nel Subcontinente indiano, nell'Asia orientale, nelle isole Pacifiche. Poco esigente, adattabile a suoli poveri e aridi, cresce per lo più come albero solitario, in una varietà di habitat (aree aperte, savana, foresta a galleria, sottobosco delle foreste e delle boscaglie aride). Grande arbusto o piccolo albero, ha rametti armati di spine; foglie alle ascelle delle spine orizzontali o raccolte in fascetti, oblunghe, lunghe 2-3 cm, bluastre o grigio-verdi, glabre, con nervatura centrale evidente, lungo la quale le foglie si ripiegano quasi a cucchiaio. I fiori, raccolti in infiorescenze alle ascelle delle spine, sono piccoli, bianco-verdastri, ricoperti da una fitta peluria. Il frutto elissoidale, lungo circa 2,5 cm, giallo quindi rosso a maturazione, è edule ma estremamente acido. E' usato per produrre bevande (un tipo di birra), gelatine e marmellate. I frutti, le foglie, la corteccia hanno una vastissima gamma di usi nella medicina popolare. L'olio ricavato dai semi in India è usato come sostituto del ghee.

Ximenia caffra Sond. è nativa dell'Africa sud-orientale (dal Kenia al Sud Africa); è la specie più rilevante dal punto di vista economico. Cresce nelle boscaglie, nelle praterie, sui pendii rocciosi e talvolta sui termitai. E' un arbusto molto ramificato o un piccolo albero (generalmente sui due metri, sebbene possa raggiungere i 6 m) con una chioma aperta, informe e disordinata. I rami, glabri o coperti di peluria, sono spinosi alla base. La corteccia è da grigio-brunastro a nera, con fessure longitudinali. Le foglie sono semplici, alternate, ellittiche, di consistenza coriacea. I fiori a cinque petali sono verdastri, crema o rosa. I frutti, simili a piccole prugne, sono dapprima verdi, quindi arancio o rossi a maturazione, con polpa sugosa; contengono un unico seme, duro, da giallo brunastro a rosso. Tutte le parti della pianta vengono utilizzate: i frutti, benché acidi, vengono mangiati crudi, oppure utilizzati per gelatine, marmellate o zuppe; il legname è usato per manici di utensili, ma soprattutto come legna da ardere; l'olio ricavato dai semi trova uso come combustibile per lampade, ammorbidente per le pelli, ma soprattutto nella cosmesi per le sue proprietà antiossidanti; le radici, la corteccia, le foglie vengono utilizzate per curare le affezioni più diverse. Le ricerche scientifiche ne hanno confermato solo parzialmente le virtù benefiche, in particolare come antiossidante e antinfiammatorio.