Napoleone I BonaparteNapoleone Bonaparte (1769-1821) nacque a Ajaccio, secondo figlio di Letizia Ramolino e Carlo Bonaparte, membri della piccola nobiltà di origine toscana. Si formò alla scuola miliare di Parigi, dove dimostrò grande attitudine per la matematica; tra i suoi insegnanti il matematico Monge, che poi ebbe grande importanza per il collegamento tra Napoleone e il mondo scientifico. Nominato sottotenente a sedici anni, nel 1785, servì come artigliere. Aderì alla rivoluzione, schierandosi dapprima con i giacobini. La sua prima impresa militare è la partecipazione all'assedio di Tolone nel dicembre 1793, che gli valse la nomina generale di brigata. Alla caduta di Robespierre, subì brevemente il carcere. Nel 1795, nominato comandante della piazza di Parigi grazie a Barras, represse un tentativo di colpo di stato dei monarchici e fu nominato Generale del corpo d'armata dell'interno.
Nel 1796 sposò Joséphine Tacher de la Pagerie, e immediatamente dopo partì per raggiungere l'armata d'Italia. La vittoriosa campagna d'Italia (1796-1797) trasformò Napoleone nell'astro nascente della politica francese; incominciò anche a delinearsi quel progetto politico che fa della scienza e degli scienziati un elemento forte del rinnovamento della Francia. Nel 1798 il Direttario, anche per contenerne l'ascesa, gli affidò il comando della Campagna d'Egitto (1798-1801), che Napoleone trasformò anche in una grandiosa spedizione scientifica. Nell'agosto 1799, preoccupato dalle notizie allarmanti che giungevano dai vari fronti europei e dal rischio di rimanere intrappolato in Egitto dalla flotta britannica, rientrò precipitosamente a Parigi. Il 18 brumaio (9 novembre) con un colpo di stato rovesciò il Direttorio, sostituito da un collegio di tre consoli. Con la Costituzione dell'anno VIII, Napoleone divenne primo Console e di fatto dominus della Francia. Nel 1800, con la vittoria di Marengo, costrinse la seconda coalizione alla pace di Lunéville (1801) e l'Inghilterra alla pace di Amiéns (1802). Sul piano interno, praticò una politica di riconciliazione nazionale. con la stipula del concordato con la chiesa cattolica e l'0amnistia per gli immigrati; anche se il regime andava ormai configurandosi come dittatura personale, sul piano giuridico e sociale il Codice napoleonico conservava molte conquiste della rivoluzione. Nel 1804 l'ascesa di Napoleone fu sancita dalla fondazione dell'Impero. Ma già l'anno successivo ripresero le ostilità con la terza coalizione. Le sconfitte di Ulm e Austerlitz costrinsero i suoi avversari continentali alla pace di Pressburgo (1805), con l'allargamento dei confini francesi e la creazione di una serie di monarchie-satellite, affidate a membri della famiglia Bonaparte. Unica avversaria dopo le ulteriori sconfitte della Prussia e della Russia, rimaneva l'Inghilterra, contro la quale nel 1806 Napoleone decretò il blocco continentale. Anche le guerre della quinta coalizione si risolsero positivamente Napoleone che nel 1810, dopo aver divorziato da Joséphine, sposò Maria Luisa, figlia di Francesco I d'Austria. Il potere napoleonico sull'Europa mostrava però segni di cedimento, con la rivolta in Spagna, vigorosamente sostenuta dai britannici; i dissidi crescenti con la Russia convinsero Napoleone a intraprendere la disastrosa campagna di Russia (1812) che si concluse con perdite catastrofiche e spinse le altre potenze europee a riprendere la lotta contro la Francia napoleonica; seguirono nel 1813 la sconfitta a Lipsia, l'invasione della Francia nella primavera del 1814, l'abdicazione di Napoleone e il suo esilio all'isola d'Elba. Dopo meno di un anno, ne fuggì e riuscì a riprendere il potere; una nuova coalizione lo sconfisse definitivamente a Waterloo (18 giugno 1815) e Napoleone terminò i suoi giorni nell'isolata isola oceanica di Sant'Elena, prigioniero degli inglesi, |
Fonti
M. L. Salvadori, a cura di, Enciclopedia storica, Bologna, Zanichelli 2000
N. Dhombre, Napoléon et les scientifiques, https://www.napoleon.org/histoire-des-2-empires/articles/napoleon-et-les-scientifiques-1-1779-1798/ - https://www.napoleon.org/histoire-des-2-empires/articles/napoleon-et-les-scientifiques-2-1799-1821/
E. Sartori, Napoléon et l'Empire des sciences, https://www.pourlascience.fr/sd/histoire-sciences/napoleon-et-lempire-des-sciences-5440.php
G. de Syon, Science under Napoleon, https://www.napoleon.org/histoire-des-2-empires/articles/napoleon-et-les-scientifiques-2-1799-1821/
M. L. Salvadori, a cura di, Enciclopedia storica, Bologna, Zanichelli 2000
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