William BlighWilliam Bligh (1754-1817) nacque probabilmente (ma il luogo non è certo) a Plymouth. Il padre era un ufficiale di dogana. A sette anni entrò in marina come valletto del comandante del Monmount. A sedici anni si imbarcò sulla Hunter come marinaio scelto e più tardi nello stesso anno fu promosso guardiamarina. Tra il 1771 e il 1774 fu trasferito sul Crescent, dove venne istruito come idrografo e cartografo, dimostrando una notevole attitudine, tanto che nel 1776, a ventun anni, fu scelto da Cook come sailing master della Resolution. Durante la navigazione dimostrò notevoli competenze come cartografo. Nel maggio 1776, poco prima della partenza, era diventato ufficiale, superando l'esame da luogotenente. Dopo la morte di Cook, il capitano Clerke gli affidò di fatto la direzione della navigazione, ma al ritorno in Inghilterra Bligh non avanzò di grado.
Nel 1781 si sposò, quindi si imbarcò come ufficiale responsabile della navigazione sulla Belle Poule, a bordo della quale partecipò alla battaglia di Dogger Banks. Promosso luogotenente, servì su varie navi e partecipò alla difesa di Gibilterra. Tornata la pace, tra il 1783 e il 1787, fu messo a mezza paga e fu costretto ad accettare il comando di diverse navi mercantili, visitando tra l'altro le Antille. Nel 1787, mentre era al comando della Britannia, strinse amicizia con uno dei suoi marinai, il guardiamarina volontario Fletcher Christian. Per le abilità di navigazione e per la conoscenza sia delle rotte oceaniche sia delle Indie occidentali, nel 1787 su suggerimento di Banks fu scelto come comandante del Bounty, incaricato di trasportare alberi del pane da Tahiti alle Antille britanniche. Poco dopo la partenza da Tahiti, avvenne il famoso ammutinamento, guidato da Christian, le cui cause rimangono ancora discusse. Con impresa eroica, a bordo di una scialuppa sovraccarica riuscì a portare in salvo i marinai "leali" a Timor, percorrendo più di 3500 miglia natiche in 47 giorni. Nell'ottobre 1790 fu processato per la perdita del Bounty e assolto. Poco dopo pubblicò la sua versione, A Narrative of the Mutiny on board His Majesty's Ship "Bounty"; And the Subsequent Voyage of Part of the Crew, In the Ship's Boat, from Tofoa, one of the Friendly Islands, to Timor, a Dutch Settlement in the East Indie. Tuttavia, rimase nella Royal Navy, fu promosso comandante e gli fu affidato il comando della seconda spedizione dell'albero del pane, che tra il 1791 e il 1793 riuscì con successo a trasportare le piante da Tahiti a Sant'Elena e alle Antille britanniche. Durante la sua assenza, si erano diffuse voci sul suo cattivo carattere, e l'opinione pubblica gli era diventata piuttosto ostile. Nel 1794 fu premiato dalla Society of Arts per aver importato l'albero del pane, ma fu nuovamente messo a mezza paga e rimase senza impiego per diciotto mesi. Nel marzo 1795 come comandante della Calcutta, fu incaricato di trasportare i soldati che misero fine all'ammutinamento della HMS Defiance. Nel 1797, come capitano del Director, fu uno dei comandanti delle navi acquartierate a Spithead i cui equipaggi si ammutinarono. Anche se in questo caso non c'era alcuna responsabilità specifica di Bligh, era il suo secondo ammutinamento e tra i marinai incominciò ad essere conosciuto come "that Bounty bastard". Lo stesso anno, sempre al comando del Director, partecipò alla battaglia di Camperdown, nel corso della quale affrontò tre navi olandesi, ne catturò una e prese prigioniero il vice-ammiraglio olandese. Nel 1801, come comandante del Glatton, partecipò alla battaglia di Copenhagen, al comando di Nelson, che volle complimentarsi personalmente con lui per il suo contributo alla vittoria. Al suo ritorno in Inghilterra, fu ammesso alla Royal Society per i suoi meriti scientifici. Dopo la pace di Amiens, fu nuovamente messo a mezza paga. Nel 1803, fu per qualche tempo impegno in rilievi idrografici a Dungeness e l'anno successivo lavorò per il Servizio idrografico. Nel 1804 gli fu affidato il comando del Warrior, dove incappò in un altro incidente di percorso. Dopo vari episodi di tensione con il suo secondo John Frazier, lo fece arrestare e lo deferì alla corte marziale. Frazier fu prosciolto dalle accuse e a sua volta chiese che Bligh fosse processato per abuso di potere nei suoi confronti. La corte ritenne le accuse parzialmente fondate; Bligh mantenne il comando, ma venne ammonito per il suo linguaggio insultante. Subito dopo, grazie a Banks, che continuava a stimarlo, gli fu offerto l'incarico di Governatore del Nuovo Galles del Sud. Nel febbraio 1816 lasciò l'Inghilterra con sua figlia Mary e il marito di lei, John Putland, nominato suo aiuto di campo. Durante il viaggio, trovò modo di litigare con il capitano Short della Porpoise, la nave che scortava la Lady Madeleine Sinclair su cui era imbarcato Bligh. Arrivò a Sydney il 6 agosto 1806. Il principale compito di Bligh nel Nuovo Galles del Sud era mettere fine al contrabbando del rum e alla corruzione. La sua azione ebbe successo, ma, insieme ai suoi modi bruschi e al suo autoritarismo, seminò il malcontento tra i funzionari dell'amministrazione, molti dei quali erano in qualche modo coinvolti. Gli erano ostili anche influenti proprietari terrieri, danneggiati dalle sue misure. Il conflitto sfociò nella cosiddetta Ribellione del Rum, il 26 gennaio del 1808, quando 400 soldati del New South Wales Corps sotto il comando del maggiore Johnston marciarono sul palazzo del governatore e trassero in arresto Bligh. Nei giorni seguenti una petizione contro di lui raccolse rapidamente 150 firme. Mentre a Sidney si installava un governo "autoconvocato", Bligh venne deposto e inviato in Tasmania sulla Porpoise, dove di fatto rimase prigioniero fino al gennaio 1810. Nel frattempo, il governo inglese aveva dichiarato illegittima l'azione dei ribelli e reintegrato Bligh, che però venne subito sostituito e richiamato in Inghilterra. Sia Johston sia Bligh furono processati: Johnston fu radiato, ma poté rimanere libero; Bligh fu nuovamente assolto. Subito dopo fu promosso vice ammiraglio: una promozione di facciata, visto che da quel momento non ricevette più alcun incarico. Morì nel 1817 e fu sepolto accanto alla moglie, deceduta qualche anno prima, nella chiesa di St Mary a Lambeth. |
Fonti
J. Bruce, "Banks and Breadfruit", RSA Journal Vol. 141, No. 5444 (November 1993), pp. 817-820
B. Heyet, The famed despot behind the mutiny on the Bounty, Lt. William Bligh, https://britishheritage.com/history/mutiny-bounty-william-bligh
R. Hiscocks, Captain Bligh’s Second Breadfruit Mission – August 1791-August 1793, https://morethannelson.com/captain-blighs-second-breadfruit-mission-august-1791-august-1793/
V. da Silva, Captain Bligh unfairly tarnished by Mutiny on the Bounty, https://authory.com/WilsondaSilva/Captain-Bligh-unfairly-tarnished-by-Mutiny-on-the-Bounty
William Bligh, https://en.wikipedia.org/wiki/William_Bligh
William Bligh, http://www.royalnavalmuseum.org/info_sheets_william_bligh.html
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R. Hiscocks, Captain Bligh’s Second Breadfruit Mission – August 1791-August 1793, https://morethannelson.com/captain-blighs-second-breadfruit-mission-august-1791-august-1793/
V. da Silva, Captain Bligh unfairly tarnished by Mutiny on the Bounty, https://authory.com/WilsondaSilva/Captain-Bligh-unfairly-tarnished-by-Mutiny-on-the-Bounty
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William Bligh, http://www.royalnavalmuseum.org/info_sheets_william_bligh.html