James CuninghameCo-dedicatario di Cunninghamia Se ne parla nel post Lo sfortunato James Cunninghame e il genere Cunninghamia Di James Cuninghame (ca. 1665–1709) non conosciamo né il luogo né la data esatta di nascita. Si presume fosse scozzese, sulla base del cognome (che egli scrisse sempre Cuninghame, ma è spesso trascritto Cunningham). Nel 1686 risulta iscritto alla facoltà di medicina di Leida, dove è registrato come ventunenne (dal che si deduce sia nato intorno al 1665). Non abbiamo altre notizie fino al 1696, quando si trovava a Londra e entrò in contatto con Hans Sloane e altri membri del Temple Coffee House Botanical Club, destando il loro interesse con curiosità naturalistiche raccolte in un precedente viaggio nelle Indie Orientali.
Si legò particolarmente a James Petiver, che sapendo che si accingeva a partire per la Cina gli affidò una lista di desiderata. Cuninghame si imbarcò presumibilmente verso la fine del 1697 sulla Tuscan diretta ad Amoy. La nave non apparteneva né alla Compagnia delle Indie né alla New Company, che in teoria avevano il monopolio dei traffici con l'oriente, ma a qualche commerciante indipendente (i cosiddetti interlopers "intrusi"). Lo stesse Cuninghame non si imbarcò come chirurgo, ma come mercante. Durante lo scalo alle Canarie (tra gennaio e febbraio 1698) alcuni marinai disertarono; ne conseguirono attriti con le autorità spagnole, il sequestro della nave e l'arresto dell'equipaggio, che si risolse dopo pochi giorni anche grazie alla mediazione di alcuni sacerdoti. Il viaggio proseguì poi senza intoppi, con uno scalo a Batavia. A luglio erano ad Amoy, dove si trattennero sei mesi. Cuninghame, che aveva già fatto notevoli raccolte sia alle Canarie sia a Giava, oltre a raccogliere piante e altre curiosità naturalistiche, è un attento osservatore della realtà cinese, su cui scrive numerose note nel suo diario di campagna. Su suggerimento di Petiver, fece eseguire a un artista locale 800 acquarelli di piante cinesi. Rientrato a Londra verso la metà del 1699, Cuninghame fu festeggiato dai suoi amici e, grazie alla presentazione di Hans Sloane, fu accolto nella Royal Society. All'inizio del 1700, ripartì nuovamente per la Cina, nelle vesti di chirurgo di bordo della nave della Compagnia delle Indie Eaton, diretta a Chusan. Qui egli rimase per poco più di un anno, finché la Compagnia decise di chiudere questo emporio, rivelatosi non redditizio a causa dell'eccessiva esosità cinese. Fece importanti raccolte sia nell'isola sia nelle vicine Isole dei coccodrilli, che inviò ai corrispondenti inglesi (Sloane, Petiver, Plukenet), insieme a informazioni su diversi soggetti cinesi, inclusa la coltivazione del tè, sotto forma di lettere poi pubblicate nelle Philosophical Transactions della Royal Society. Lasciata Chusan, Cuninghame fu nominato capo in seconda dell'emporio dell'isola di Pulo Condore, nel Vietnam meridionale (all'epoca Cocincina). Anche questo si dibatteva tra mille difficoltà, e all'inizio del 1705 fu dato alle fiamme dai mercenari che avrebbero dovuto difenderlo. Ne seguì il quasi totale massacro dei britannici. Cunninghame fu tra i pochi sopravvissuti, ma dovette sopportare due anni di penosa prigionia. Solo nel 1707 poté rientrare a Batavia, da dove venne inviato a dirigere l'emporio di Banjarmasin in Borneo. Poche settimane dopo il suo arrivo, anche questo fu assalito e distrutti e gli inglesi espulsi dal Borneo. Come comunicò in una lettera a Sloane e Petiver spedita da Calcutta nel gennaio 1709, Cuninghame decise di rientrare in Inghilterra, ma non vi giunse mai, forse perito in mare durante il viaggio. |
Fonti
Cunningham, James, https://en.wikisource.org/wiki/Dictionary_of_National_Biography,_1885-1900/Cunningham,_James_(d.1709%3F)
Cunningham, James (-1709), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000034133
M. Flannery, Herbarium Travels: James Cuninghame, https://herbariumworld.wordpress.com/2018/05/21/herbarium-travels-james-cuninghame/
C. E. Jarvis, P. H. Oswald, The collecting activities of James Cuninghame FRS on the voyage of Tuscan to China (Amoy) between 1697 and 1699, "Notes and Records of the Royal Society", June 2015; 69(2), pp. 135–153.
R. S. Morel, James Cunningham - the unluckiest botanist in Asia, https://blogs.bl.uk/untoldlives/2013/05/james-cunningham-the-unluckiest-botanist-in-asia.html
Cunningham, James, https://en.wikisource.org/wiki/Dictionary_of_National_Biography,_1885-1900/Cunningham,_James_(d.1709%3F)
Cunningham, James (-1709), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000034133
M. Flannery, Herbarium Travels: James Cuninghame, https://herbariumworld.wordpress.com/2018/05/21/herbarium-travels-james-cuninghame/
C. E. Jarvis, P. H. Oswald, The collecting activities of James Cuninghame FRS on the voyage of Tuscan to China (Amoy) between 1697 and 1699, "Notes and Records of the Royal Society", June 2015; 69(2), pp. 135–153.
R. S. Morel, James Cunningham - the unluckiest botanist in Asia, https://blogs.bl.uk/untoldlives/2013/05/james-cunningham-the-unluckiest-botanist-in-asia.html