Nicolaes WitsenNicolaes Witsen (1741-1717) nacque ad Amsterdam in una ricca e influente famiglia di mercanti; il padre fu sindaco di Amsterdam e direttore della Compagnia delle Indie occidentali. Studiò all'Athaeneum illustre di Amsterdam dove nel 1662 sostenne una disputa argomentando contro l'influenza delle comete sulla salvezza terrena. Nel 1664 prese parte a un'ambasceria in Russia, dove si trattenne per 3 anni, viaggiando fino al mar Caspio. Prima di tornare in Olanda, fu ricevuto dallo zar. Anche se non ottenne i contratti commerciali sperati. risalgono a questa data i contatti con la famiglia imperiale russa.
Tornato in patria, completò il suo grand tour visitando la Francia, l'Italia e la Germania. Quindi studiò legge all'università di Leida. Nel 1674 sposò Catharina de Hochepied, da cui ebbe quattro figli che morirono prima di raggiungere l'età adulta. Nel 1671 pubblicò la prima edizione della sua famosa opera sulle costruzioni navali, Aeoude en zeidaegsche Scheepsbouw en Bestier, ancora oggi considerata una delle fonti più importanti sulla cantieristica olandese dell'età d'oro. Intanto continuava a interessarsi di affari russi e a raccogliere informazioni sulle terre a est di Mosca; tra i suoi più importanti informatori, il lontano cugino Andrej Winius, i cui materiali sono alla base della sua carta della Siberia, la prima in assoluto (1690); a commento di essa, nel 1692 pubblicò la prima edizione del trattato North and East Tartaryen, una vera e propria enciclopedia sulle terre estese a est della Russia. La carriera politica di Witsen iniziò negli anni '80 in opposizione a Gillis Valckenier e si accompagnò all'ascesa ai vertici della Compagnia olandese delle Indie orientali (VOC); tra il 1682 e il 1705 fu sindaco per tredici volte. Ricopriva la carica anche nel 1688, quando si discusse dell'opportunità dello statolder Guglielmo di passare in Inghilterra per rovesciare Giacomo II, il che sembra gli causasse una crisi morale. Tuttavia l'anno successivo accompagnò Guglielmo III come ambasciatore straordinario e si avvicinò alle posizioni degli orangisti. Nel 1696, quando la città fu scossa da una violenta rivolta, rimase al suo posto in municipio insieme al suo collega Corver. L'anno successivo organizzò l'apprendistato di Pietro il Grande nel cantiere navale della VOC, di cui era direttore dal 1692. Nel 1702 partecipò alle trattative diplomatiche tra gli Stati generali e il re di Prussia. La sua carriera politica però terminò nel 1705, in seguito a uno degli abituali avvicendamenti di potere caratteristici della Repubblica. Witsen era un famoso collezionista. La sua vasta collezione, di carattere universale, insieme a una ricca biblioteca, era ospitata in una casa posta nell'area più prestigiosa (il cosiddetto Gouden Bocht) di Herengracht. Egli morì nel 1717; che Pietro il Grande abbia assistito alla sua morte è probabilmente una leggenda. Non avendo figli, la biblioteca, i manoscritti e la collezione passarono al nipote Nicolaes Witsen II; venduta all'asta nel 1728, la collezione fu dispersa, e così la biblioteca, messa in vendita in parte nel 1728, in parte nel 1747. |
Fonti
M. Peters, Mercator sapiens, https://marion-peters.nl/publicaties/mercator-sapiens/
Nicolaes Witsen, https://nl.wikipedia.org/wiki/Nicolaes_Witsen
T. Stepanovic, Nicolaes Witsen, The Dutchman Who Taught the Tsar Shipbuilding, https://www.the-low-countries.com/article/nicolaes-witsen-the-dutchman-who-taught-the-tsar-to-build-ships
The Nicolaas Witsen Project, https://www.mercator-research.eu/en/projects/endangered-languages-and-archives/the-nicolaas-witsen-project/
M. Peters, Mercator sapiens, https://marion-peters.nl/publicaties/mercator-sapiens/
Nicolaes Witsen, https://nl.wikipedia.org/wiki/Nicolaes_Witsen
T. Stepanovic, Nicolaes Witsen, The Dutchman Who Taught the Tsar Shipbuilding, https://www.the-low-countries.com/article/nicolaes-witsen-the-dutchman-who-taught-the-tsar-to-build-ships
The Nicolaas Witsen Project, https://www.mercator-research.eu/en/projects/endangered-languages-and-archives/the-nicolaas-witsen-project/