William DampierWilliam Dampier (1651-1715) nacque a East Coker, secondo figlio di un fittavolo. Nella scuola locale acquisì i rudimenti di latino e matematica, ma rimasto presto orfano lasciò gli studi e divenne apprendista di un capitano di marina a Weymout. Nel 1669, a diciotto anni, il primo imbarco per la Francia e Terranova, il secondo l'anno successivo per Giava, a bordo di una nave della Compagnia delle Indie. Nel 1672 si arruolò nella Royal Navy e l'anno successivo partecipò alla battaglia di Texel contro gli olandesi. Ammalato, lasciò presto la marina militare.
Nel 1674 si trasferì in Giamaica per lavorare nella piantagione di zucchero di un lord scozzese, ma già l'anno successivo lasciò il lavoro e si spostò a Port Royal, dove si associò a un certo capitano Hudsel che praticava il commercio del legno di campeggio, tagliato illegalmente in Campeche da gruppi di bucanieri. Visse per qualche tempo nel campo dei taglialegna in Campeche, finché questo fu spazzato via da un uragano. A questo punto presumibilmente si unì a un gruppo di pirati con i quali partecipò a scorrerie contro gli spagnoli, che gli permisero di mettere insieme un piccolo capitale, grazie al quale nel 1678 poté tornare in Inghilterra dove acquistò una proprietà in società con il fratello e si sposò. Dopo pochi mesi tornò a Port Royal; dopo un breve soggiorno in Nicaragua per commerciare con gli indiani Mosquito, entrò a far parte della ciurma del capitano pirata Bartholomew Sharp, prendendo parte al saccheggio di Portobello (1680); quindi il gruppo attraversò a piedi l'istmo di Darièn e, dopo aver catturato una nave spagnola a Panoma, saccheggiò insediamenti spagnoli lungo la costa pacifica, finché a dicembre si ritirò nelle isole Juan Fernandez. Ritornò quindi a Panama e nei Caraibi attraversando nuovamente l'istmo. Nel 1681 Dampier si unì a un altro gruppo, comandato dal capitano Wrigth, e si spostò in Virginia, centro della produzione del tabacco. Qui nel 1683 si imbarcò sulla Revenge, comandata da John Cook che navigò verso la costa africana e al largo della Sierra Leone catturò una nave negriera danese (un atto di pirateria, visto che la Danimarca non era in guerra con l'Inghilterra), che venne ribattezzata Bachelors Delight. Le due navi riattraversarono l'Atlantico, doppiarono Capo Horn, quindi nel Pacifico si unirono a una terza nave pirata, la Nicholas, con la quale attaccarono varie località. Si diressero quindi alle Juan Fernandez e alle Galapagos, dove Dampier raccolse osservazioni sulla fauna dell'isola. Durante la traversata verso il Messico Cook morì, e il comando fu preso da Davis. In Ecuador si unirono alla Cygnet, comandata da Charles Swan, insieme alla quale attaccarono vari insediamenti spagnoli. Nel 1685 i bucanieri si unirono ad altre navi (alcune delle quali francesi; si trattava di una piccola flotta di dieci navi con circa 500 uomini) nell'intento di attaccare la flotta tesoriera spagnola. Mentre il grosso delle forze si dirigeva in Perù, Swan decise di tendere un agguato al galeone di Manila; Dampier lasciò Davis, nonostante ne apprezzasse il comando, e si imbarcò sulla Cygnet, a suo dire per conoscere altre parti del mondo. Sulla Cygnet, nel 1687 Dampier attraversò il Pacifico fino a Guam e Mindanao, navigò nel mar della Cina, partecipò a incursioni nelle Filippine, e a un fortuito sbarco sulla costa nordoccidentale dell'Australia; durante la sosta forzata, esplorò la penisola che oggi porta il suo nome. Lasciata l'Australia, la Cygnet fece rotta in direzione dell'Oceano indiano toccando le isole Cocos, l'isola di Natale e Sumatra. In una delle Nicobare Dampier fu abbandonato con due compagni, con i quali riuscì a raggiungere Aceh sulla costa di Sumatra su una canoa. Imbarcatosi come marinaio su varie navi, tra 1688 e 1690 visitò il Vietnam e Malacca; per un breve periodo fu al servizio della Compagnia delle Indie nell'avamposto di Bencooleen, dove acquistò lo schiavo filippino detto "Principe Jeoly" e sua madre. La donna morì poco dopo. Nel gennaio 1691 si imbarcò su una nave della Compagnia insieme a Jeoly e, dopo una breve sosta al Capo di Buona Speranza, tornò in Inghilterra a settembre, dopo 11 anni di assenza. Il periodo successivo è oscuro. Dopo aver cercato di sfruttare commercialmente Jeoly esibendolo come "principe tatuato", lo vendette. Nel 1693 si unì alla cosiddetta Spanish Expedition Shipping che avrebbe dovuto raggiungere le Antille, ma invece rimase bloccata per mesi a La Coruña; solo nel 1695 poté rientrare in Inghilterra. Probabilmente aveva iniziato a scrivere A New Voyage Round the World, che fu pubblicato nel 1697, ottenendo un successo clamoroso. Dampier entrò in contatto con diversi eminenti studiosi, e in particolare con Hans Sloane e John Woodward. Nel 1698, forte dell'appoggio del Primo lord dell'ammiragliato, propose una spedizione di esplorazione in Nuova Olanda, che si concretizzò con la nomina a comandante della Roebuck. Per le vicende della spedizione e il processo che ne seguì si rimanda al post. Nel 1703, riprese le ostilità con la Spagna, gli venne affidato il comando di una spedizione corsara, con le navi St George, da lui capitanata, e Cinque Ports, capitanata da Thomas Stradling. Dopo vari attacchi infruttuosi, nel Pacifico le due navi riuscirono a catturare una nave spagnola; la St George era stata fortemente danneggiata e rimase a Panama, mentre la Cinque Ports tornò nelle Juan Fernandez, dove fu abbandonato il quartiermastro Alexander Selkirk. Dampier intanto dovette affrontare due ammutinamenti; riuscì tuttavia ad abbordare una nave spagnola, e su di questa, abbandonata la St George, attraversò il Pacifico facendo rotta per Batavia dove, non potendo mostrare una patente da corsa, fu imprigionato. Rilasciato, rientrò in Inghilterra nel 1707. Nel 1708 si unì a una spedizione corsara guidata da Woodes Rogers, come "pilota", ovvero esperto delle rotte dei Caraibi e del Pacifico. Nel 1709, transitando dalle Juan Fernandez, salvarono Selkirk; si dice che quando questi seppe che Dampier era a bordo, quasi rifiutò di imbarcarsi. La spedizione, che si protrasse fino al 1711, fu molto fortunata, con la cattura di numerose navi tra cui un ricco galeone. A causa di dispute con gli azionisti che avevano finanziato la spedizione, Dampier non ottenne la sua parte di bottino, anche se qualcosa forse toccò ai suoi eredi. Morì infatti poco dopo, nel 1715. |
Fonti
William Dampier, https://en.wikipedia.org/wiki/William_Dampier
M. McCarthy, A Brief Timeline of Danpier's Life, http://museum.wa.gov.au/explore/blogs/maritime-history/brief-timeline-dampiers-life
D. e M. Preston, A Pirate of Exquisite Mind: The Life of William Dampier: Explorer, Naturalist and Buccaneer, New York,Walker & Company, 2004
J.C.Shipman, William Dampier. Seaman-scientist, Lawrence, University of Kansas Libraries, 1962
William Dampier, https://en.wikipedia.org/wiki/William_Dampier
M. McCarthy, A Brief Timeline of Danpier's Life, http://museum.wa.gov.au/explore/blogs/maritime-history/brief-timeline-dampiers-life
D. e M. Preston, A Pirate of Exquisite Mind: The Life of William Dampier: Explorer, Naturalist and Buccaneer, New York,Walker & Company, 2004
J.C.Shipman, William Dampier. Seaman-scientist, Lawrence, University of Kansas Libraries, 1962