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MetasequoiaMetasequoia H.H. Hu & W.C. Cheng H. Hu & W.C. Cheng, Bulletin of the Fan Memorial Institute of Biology, new series 1: 154. 1948 Metasequoia è un genere monotipico della famiglia Cupressaceae, uno dei tre viventi della sottofamiglia Sequoioideae, rappresentato da un'unica specie endemica di una limitata area della Cina, M. glyptostroboides. Confinata in piccole aree isolate della Cina centrale, era sfuggita ai ricercatori occidentali e cinesi, finché fu scoperta nel 1939 come fossile e nel 1941 come pianta viva. Sono conosciute almeno tre specie fossili appartenenti allo stesso genere: M. foxii, M. milleri, M. occidentalis.
Gli ultimi esemplari selvatici si trovano soprattutto nella contea di Lichuan nell'Hubei e in poche altre aree dell'Hunan e del Sichuan; la specie fa parte della lista rossa delle specie in via d'estinzione, nonostante i provvedimenti legislativi che la proteggono. E' infatti legata a ambienti minacciati: le foreste d'altura e le pianure alluvionali. Presenta una certa variabilità in base all'ambiente di crescita: le piante di montagna tollerano meglio la siccità, hanno una chioma più ampia, con di maggiori dimensioni, tendono a produrre più semi vitali e plantule di più rapida crescita; quelli che crescono vicino ai corsi d'acqua tollerano meno la siccità, hanno tronco meno uniforme e coni più piccoli. Dopo la scoperta è stato ampiamente introdotto nei giardini di altre parti del mondo; l'esemplare più antico al di fuori della Cina si trova nell'Arnold Arboretum di Harvard; messo a dimora nel 1958, è soprannominato "National". Notevoli esemplari si trovano anche in Italia, soprattutto nei giardini dei laghi prealpini di Piemonte e Lombardia. |