Georg Wilhelm StellerGeorg Wilhelm Steller (1709-1746) nacque con cognome Stöller nella cittadina di Windsheim, nei dintorni di Norimberga. Figlio di un cantore e organista luterano, fu destinato alla carriera ecclesiastica e venne inviato all'università di Wittenberg per studiare teologia, studi che proseguì a Lipsia e Jena. Abbandonata la teologia, si trasferì ad Halle per iniziare gli studi di medicina, laureandosi infine presso l'Ober Collegium di Berlino.
Su consiglio del suo professore di botanica, Friedrich Hoffmann, nel 1734 decise di trasferirsi in Russia, dove arrivò, a quanto pare totalmente privo di mezzi, grazie a un imbarco come medico militare. Entrato al servizio del vescovo Feofan Prokopovič come medico personale, assunse il cognome russificato Steller e grazie al suo appoggio fu introdotto negli ambienti dell'Accademia russa delle scienze. Intenzionato a presentare la sua candidatura per la spedizione in Siberia, sostenne l'esame di qualificazione in botanica con il professor Johann Amman e venne ammesso come aggiunto all'Accademia, che gli affidò alcuni lavori. come il catalogo del Gabinetto Mineralogico dell'Ufficio medico di San Pietroburgo e il catalogo della collezione zoologica della Kunst Kamera. Nel settembre 1737 fu decisa la sua inclusione nel distaccamento accademico della Seconda spedizione in Kamčatka e a tal fine nel febbraio dell'anno successivo firmò un contratto con l'Accademia delle scienze. In attesa della partenza, lavorò come assistente di Siegesbeck all'orto botanico dell'ordine dei farmacisti. Sposatosi con la vedova di Daniel Gottlieb Messerschmidt, che aveva ereditato le note prese dal primo marito durante il suo viaggio di sette anni in Siberia, partì infine per lei per l'Asia ila vigilia di Natale del 1737. Contrariamente alle speranze di Steller, la donna preferì fermarsi a Mosca e il naturalista proseguì il viaggio da solo, passando per Kazan e Solikamsk, dove Grigorij Demidov pochi anni prima aveva fondato un orto botanico, di cui redasse il catalogo. Entrato in Siberia, fu a Tobolsk, Tomsk e Krasnojarsk, dove fu trattenuto da una lunga malattia. Giunto infine a Eniseisk nel 1739, incontrò Gmelin e Müller, con i quali i rapporti non furono certo idilliaci. Trascorsa la primavera a esplorare la regione di Irkutsk e l'estate nell'area del Baikal, in vista della preparazione di una "Flora di Irkutsk", si unì infine al gruppo accademico che doveva esplorare la Kamčatka, dove giunse nel settembre 1740. In realtà il suo soggiorno nella penisola fu piuttosto breve, perché nel febbraio 1741 accettò l'invito di Bering di unirsi alla spedizione in America come mineralista e medico di bordo; le tragiche vicende di quello che sarà l'ultimo viaggio di Bering sono raccontate nel post. Dopo il rientro in Kamčatka, Steller - benché dopo la terribile avventura avesse crescenti problemi di alcolismo - continuò la sua energica esplorazione della penisola, di cui visitò la parte centrale e nordorientale, estesa anche alle isole Karaginskij e Šumšu nell'arcipelago delle Curili. La denuncia delle vessazioni dell'amministrazione russa verso le popolazioni locali lo portò in conflitto con le autorità; falsamente accusato di aver liberato senza autorizzazione alcuni Kamčadal detenuti nella prigione di Bolseretsk, fu richiamato a San Pietroburgo. Partito dalla Kamčatka nell'agosto del 1744, nella primavera del 1745 giunse a Irkutsk e da qui a Solikamsk, dove tornò a lavorare nel giardino botanico di Demidov. Qui lo raggiunse l'ordine di arresto del senato di San Pietroburgo. Fu quindi ricondotto a Irkutsk. Un secondo decreto del senato lo scagionò da ogni accusa, e egli poté riprendere il viaggio di ritorno; tuttavia mentre si trovava a Tymen cadde malato e morì il 12 novembre 1746. |
Fonti
Georg Wilhelm Steller, https://ru.wikipedia.org/
Steller, Georg Wilhelm, https://www.deutsche-biographie.de/sfz64729.html
D. Nosowitz, Shipwrecks, Scurvy and Sea Otter: the Tale of First european in Alaska, www.atlasobscura.com/articles/naturalist-georg-wilhelm-steller
T. Tietz, Georg Wilhelm Steller and the Grat Nordic Expedition, http://scihi.org/georg-wilhelm-steller-nordic-expedition/
Georg Wilhelm Steller, https://collections.dartmouth.edu/arctica-beta/html/EA15-68.html
Georg Wilhelm Steller, https://ru.wikipedia.org/
Steller, Georg Wilhelm, https://www.deutsche-biographie.de/sfz64729.html
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