Pollia

Altre Commelinaceae:
Commelina
Tradescantia
Weldenia

Pollia

Pollia Thun.
C. P. Thunberg, Nova Genera Plantarum 1: 11. 1781.

In onore di Jan van der Poll
Se ne parla nel post Il genere Deutzia e i mecenati olandesi di Thunberg

Pollia è un genere di una ventina di specie della famiglia Commelinaceae, diffuso nelle aree tropicali di Africa, Asia tipicamente nel sottobosco delle foreste pluviali; due specie in Australia settentrionale; nelle Americhe è presente un'unica specie, endemica di Panama (Pollia americana). Sono erbacee perenni, con radici stolonifere o rizomatose, fusti eretti, foglie in genere lanceolate disposte a spirale, piccoli fiori attinomorfi o lievemente raccolti numerosi in infiorescenze a pannocchia. Hanno tre sepali liberi, sei petali liberi, sei stami fertili, filamenti privi di peli, ovario con tre loculi. Sono seguiti da bacche indeiscenti

Uno sguardo su...

Pollia condensata C.B.Clarke ha recentemente attirato le attenzioni dei ricercatori per le singolari caratteristiche delle sue bacche. Diffusa nelle foreste dell'Africa tropicale, è una grande erbacea rizomatosa, alta fino a 60 cm, con foglie lanceolate, fiori biancastri o rosa pallido. Sono seguiti da bacche tonde blu elettrico, con riflessi metallizzati. La singolarità sta nel fatto che il colore ei riflessi non sono dati da un pigmento, ma dalla presenza nelle cellule più superficiali della buccia di nano-strutture non pigmentati capaci di catturare e riflettere la luce. Si ritiene che, nell'ambiente piuttosto buio della foresta, la riflessione della luce funzioni da richiamo degli animali che si cibano delle bacche e provvederanno alla dispersione dei semi. Per un approfondimento, si veda questo articolo.

Pollia japonica Thunb. è nativa dell'Asia orientale (Cina sud-orientale, Vietnam, Giappone), dove vive nelle foreste tra 0 e 1000 metri. E' un'alta erbacea perenne con radici rizomatose, grandi foglie da oblunghe a oblanceolate, lucide, con nervatura centrale evidente, e piccoli fiori bianchi raccolti in pannocchie terminali lasche, seguiti da bacche blu scuro. Purtroppo è raramente coltivata, mentre è un'ottima tappezzante per aree ombrose e umide. In Cina, dove è nota come duruo, la radice fa parte della farmacopea tradizionale ed p uno dei 365 semplici descritti nel Shen Nong bencao jing (1655 circa).