Pehr OsbeckMolti tratti accomunano le biografie dei due formidabili Pehr, Kalm e Osbeck. Entrambi nati in famiglie poverissime, riescono a studiare grazie all'ingegno, seguendo dapprima gli studi di teologia, poi grazie all'incontro folgorante con Linneo si trasformano in appassionati naturalisti. Entrambi perseveranti ed instancabili, esplorano da pionieri flore quasi sconosciute in Europa e forniscono un rilevante contributo alla prima edizione di Systema Naturae, Kalm per la flora americana, Osbeck per quella cinese e, in modo meno rilevante, giavanese. Entrambi, dopo il ritorno dal loro unico e fortunato viaggio, si inseriscono (anche se a livelli ben diversi) nell'establishment scientifico del paese natale.
Pehr Osbeck (1723-1805) nacque Oset, nel Västergötland, da una famiglia di modestissime condizioni; il padre era un piccolo affittuario e morì quando Pehr aveva solo otto anni; grazie al suo ingegno, che gli permise di trovare protettori e aiuti, il ragazzo poté studiare prima alla scuola della cattedrale di Gothenburg, quindi al liceo della stessa città. Nel 1745 iniziò a frequentare l'Università di Uppsala, con l'intenzione di diventare pastore, ma ben preso affiancò agli studi teologici le scienze naturali sotto la guida di Linneo. Durante gli studi, per mantenersi lavorò come precettore privato e, esattamente come Kalm, effettuò alcune escursioni botaniche che gli permisero di acquisire le competenze necessarie a un naturalista-esploratore. Nel 1750, appena ordinato pastore, grazie alla raccomandazione del suo maestro (che lo presentò come dotato di talento e assetato di conoscenza) fu assunto dalla Compagnia svedese delle Indie orientali come cappellano di bordo. Come abbiamo visto nel post, tra il novembre 1750 e il luglio 1752 viaggiò sulla nave Prins Carl e esplorò estensivamente l'area di Canton, nel corso di un soggiorno di cinque mesi. Le condizioni in cui operava erano ben diverse da quelle di Kalm: non si trattava di una spedizione naturalistica finanziata dall'Accademia delle Scienze come quella del condiscepolo, ma di un'attività collaterale di un pastore di bordo, che ovviamente veniva dopo l'espletamento delle sue funzioni ufficiali, e inoltre era autofinanziata. Osbeck non ricevette alcun contributo finanziario, anzi spese fino all'ultimo soldo della sua paga nell'acquisto di molti esemplari. Inoltre, mentre Kalm conosceva la lingua, aveva relazioni importanti tanto da diventare ospite ufficiale del governatore del Canada e fu assistito da esperte guide locali, Osbeck si muoveva in un ambiente ostile, con il quale non aveva nessuna possibilità di dialogare, non solo per ragioni linguistiche. Tanto più stupefacenti risultano dunque i risultati del suo breve viaggio. Al ritorno a Stoccolma, Osbeck si affrettò ad inviare diversi esemplari a Linneo (gli aveva già inviato da Cadice i materiali raccolti in Spagna), con il quale negli anni successivi mantenne una fitta corrispondenza. Benché la SOIC gli offrisse un altro ingaggio, declinò accampando problemi di salute (probabilmente incidevano anche le ragioni economiche: da questo punto di vista, il viaggio in Cina si era rivelato un disastro; in una lettera al maestro, Osbeck si lamenta esplicitamente delle condizioni difficili dei pastori al servizio della SOIC: erano trattati con degnazione dagli ufficiali e ricevevano una paga misera). Grazie alla raccomandazione di Linneo e del suo amico Abraham Bäck, tra il 1753 e il 1758 servì come cappellano e precettore il conte Carl Gustav Tessin; in questo periodo si dedicò anche alla stesura del resoconto del suo viaggio, pubblicato nel 1757 con il titolo Dagbok öfwer en ostindisk Resa åren 1750, 1751, 1752. Il libro, presto tradotto in diverse lingue europee, gli diede rinomanza e gli permise l'accesso prima alla Reale società di scienze poi all'Accademia svedese delle scienze, nonché a altre istituzioni scientifiche, non solo svedesi. Nel 1758 divenne pastore delle parrocchie di Hasslöv e Våxtorp, di cui due anni dopo fu nominato vicario. Sempre nel 1758, si sposò con Susanna Dahlberg, nipote del suo predecessore. Nel 1779 ottenne il titolo di dottore in teologia all'Università di Uppsala; tuttavia tutta la sua vita professionale si svolse nella regione dello Halland meridionale, di cui studiò la flora e la fauna per quasi cinquant'anni, lasciando nei suoi manoscritti una preziosa testimonianza della natura svedese del Settecento. Era una regione povera e le condizioni economiche di Osbeck furono sempre modeste, ma ciò non gli impedì di occuparsi attivamente della parrocchia, di una famiglia sempre più numerosa, di ricerca scientifica e di interventi per il miglioramento economico della regione. La sua attività è ben documentata, sia grazie al carteggio con Linneo, sia grazie a numerose lettere sulla situazione della parrocchia di Hasslöv, conservate nell'archivio di stato di Lund. Ci sono rimasti anche manoscritti sulla flora e la fauna dello Halland (in particolare sugli insetti, un'altra passione di Osbeck che anche in Cina raccoglieva larve e crisalidi di farfalle per studiarne la trasformazione) e un certo numero di acquarelli (come molti naturalisti del suo tempo, era un ottimo disegnatore). Le osservazioni sulla natura e i costumi dello Halland sono raccolti in Utkast til Beskrifning öfver Laholms Prosteri, pubblicato nel 1796. Il progetto Pathways to Cultural Landscape, finanziato dall'Unione Europea, permette ai turisti di oggi di esplorare quest'area della Svezia e di approfondire la personalità dell'attivissimo pastore. Osbeck morì nel 1805 a 82 anni, dopo una vita piena e attiva. Fu sepolto nella chiesa di Hasslöv, dove sono conservati il suo monumento funebre (una semplice lapide, forse scolpita da lui stesso) e un bel ritratto negli anni giovanili. Dal suo matrimonio nacquero otto figli, uno dei quali, Carl Gustaf Osbeck (1766- 1841) fece due viaggi come medico di bordo sulla Gustav Adolph, una nave della SOIC, e raccolse piante nella regione del Capo, in India e in Cina. |
Fonti
https://www.ikfoundation.org/ifacts/pehrosbeck.php
Pehr Osbeck, https://sok.riksarkivet.se/sbl/Presentation.aspx?id=7809
https://www.ikfoundation.org/ifacts/pehrosbeck.php
Pehr Osbeck, https://sok.riksarkivet.se/sbl/Presentation.aspx?id=7809