Jean Louis BerlandierPoche e incerte sono le notizie sulla vita di Jean Louis Berlandier, basate per lo più sulle memorie di Candolle e sui taccuini dello stesso Berlandier. Oscuri sono rimasti a lungo il luogo e la data di nascita; per una lettura equivoca del testo di Candolle, si ritenne che fosse nato intorno al 1805 nei pressi di Fort-de-l'Ecluse, in Francia. Una accurata ricerca d'archivio ha permesso a R. Bour di documentare la sua nascita a Ginevra nel 1803, in una casa che sorgeva presso un vicolo chiamato "Fort de l'Ecluse"; benché ginevrino, egli si considerava francese e non svizzero sia perché lo erano i suoi genitori, immigrati dalla Francia, sia perché al momento della sua nascita la città di Ginevra apparteneva all'Impero napoleonico.
Contestato è anche che appartenesse a una famiglia poverissima e che, formatosi come autodidatta, fosse stato notato da Candolle che lo avrebbe ammesso alle sue lezioni; la sua famiglia, in realtà, non era ricca, ma neppure poverissima, dal momento che il padre gestiva una drogheria (all'epoca, qualcosa di mezzo tra una drogheria di oggi e una farmacia), dove sicuramente il giovane Jean Louis lavorò, ma in quanto figlio del proprietario, non in quanto apprendista. Non è vero che fosse del tutto autodidatta, poiché sono documentati i suoi esami universitari di filosofia e scienze. Probabilmente incontrò Candolle intorno al 1822, quando doveva essere un brillante studente universitario, visto che già l'anno successivo avrebbe iniziato il saggio sulle Grossulariaceae poi incluso, in sintesi, nel Prodromus di Candolle. Nel 1825 presentò alla Società di Fisica e storia naturale di Ginevra un saggio sulle Campanulaceae, che però non fu mai pubblicato. Berlandier aveva notevoli capacità di illustratore naturalista e alcuni studiosi ne hanno dedotto che avesse preso lezioni da Jean Christophe Heyland, l'illustratore dei libri di Candolle. Si tratta di una congettura senza alcuna prova. Il suo talento di botanico spinse Candolle e i suoi colleghi Philippe Dunant, Stefano Moricand e Philippe Mercier a indicarne il nome come partecipante alla Commissione della frontiera organizzata dal governo messicano. Partito da Le Havre nell'ottobre 1826 e giunto in Messico a dicembre, dopo aver esplorato la costa atlantica e l'area intorno a Città del Messico, tra il novembre 1827 e il novembre 1829 Berlandier fu impegnato nei lavori della Commissione, visitando estesamente il Messico nordorientale e il Texas orientale, all'epoca ancora sotto sovranità messicana. La spedizione è raccontata nel post. A partire dall'autunno 1829 (non si sa esattamente quando sia stata sciolta la commissione), si stabilì a Matamoros, dove divenne medico e farmacista; qui si sposò con una messicana ed ebbe numerosi figli. Continuò anche i suoi viaggi, anche se non più come inviato di Candolle. Nonostante tra il 1827 e il 1831 avesse spedito al botanico ginevrino qualcosa come 52.000 esemplari essiccati, Candolle fu molto insoddisfatto della loro qualità, accusando Berlandier di non averli preparati in modo corretto. I rapporti tra i due così si interruppero. L'influente Candolle, inoltre, diffuse l'idea di una scarsa professionalità di Berlandier, che ne danneggiò la fama postuma. In base ai manoscritti di Berlandier, sono documentati ulteriori viaggi: nell'aprile 1830 un viaggio da Matamoros a Nuevo Leon; nell'agosto dello stesso anno a Brazos de Santiago (in questa occasione ebbe dal generale Teràn le testuggini Gopherus berlandieri); da ottobre 1830 a febbraio 1831, l'esplorazione delle strade di Taumalipas sempre per incarico del generale Teràn; nel novembre.dicembre 1831 nei dintorni di Matamoros alla ricerca di piante tintorie. Tra aprile e luglio 1834 ripercorse alcune tappe del viaggio della Commissione, per colmare i vuoti della sua collezione. Nel 1846 tornò al servizio dell'esercito messicano in occasione della guerra contro gli Stati Uniti, in cui prestò servizio come cartografo e interprete; nel 1851 morì annegato nell'attraversare il fiume San Fernando. Lasciò moltissimi manoscritti, ma in vita poté pubblicare molto poco: nel 1832 un opuscolo di 16 pagine intitolato Memoria de la comision de Limites in cui descrisse le nuove piante raccolte durante i viaggi della Commissione; nel 1840 un breve articolo sui lavori della commissione; nel 1844 una relazione sulla caccia all'orso alla quale aveva partecipato con i Comanche; nel 1850, insieme a Chovell, Diario de viaje de la comision de limites. |
Fonti
R. Bour, Where and when was Jean Louis Berlandier born? Notes on Jean Louis Berlandier, Bibliotheca Herpetologica, Vol. 12, 2016
Jean Louis Berlandier, http://botlib.huh.harvard.edu/libraries/archives/BERLANDIER.html
R. Bour, Where and when was Jean Louis Berlandier born? Notes on Jean Louis Berlandier, Bibliotheca Herpetologica, Vol. 12, 2016
Jean Louis Berlandier, http://botlib.huh.harvard.edu/libraries/archives/BERLANDIER.html