Justicia

Altre Acanthaceae:
Afrofittonia
Fittonia
Ruellia
Thunbergia

Justicia

Justicia L.
C. Linnaeus, Species Plantarum 1: 15. 1753

In onore di James Justice
Se ne parla nel post James Justice ovvero debiti e giacinti

Justicia è il più vasto genere della famiglia delle Acanthaceae, cui sono assegnate, a seconda delle fonti, da 600 a oltre 900 specie diffuse nelle aree temperato-calde e tropicali di America, Africa, Asia ed Australia. Sono erbacee perenni, suffrutici o arbusti d'aspetto molto vario, da eretti a decombenti. Le foglie opposte possono essere picciolate o sessili, con lamina intera ma a volte sinuata o lievemente serrata, da ovate a ellittiche, spesso profondamente venate. I fiori, raccolti in infiorescenze terminali o ascellari (spighe, cime, pannocchie), talvolta ridotte a un fiore singolo, sono dotate di brattee di forma variabile, talvolta prominente e/o vistosamente colorate; hanno calice con 4-5 lobi profondi, corolla tubolare o imbutiforme con lembo bilabiato, con labbro superiore da intero a bilobato e labbro inferiore trilobato, internamente riguato (è una delle caratteristiche distintive) possono essere bianchi, gialli, rossi, viola o azzurri, solitamente vistosi, con corolla a imbuto e tubo più o meno lungo, diritto, ricurvo o ventricoso. I frutti sono capsule cilindriche, clavate o ellissoidali. La gamma di colori è molto ampia. I frutti sono capsule con 2-4 semi.
Per la grande varietà di forme e la straordinaria diffusione, il genere ha subito molte vicissitudini tassonomiche; in passato è stato suddiviso in diversi generi più piccoli, poi è prevalsa la linea attuale che ne ha allargato sempre più i confini. Come è oggi descritto, Justicia s.l. è però polifiletico, e probabilmente seguiranno nuove delimitazioni. Per alcune specie, già ora ci sono sovrapposizioni: un esempio è il cosiddetto salice americano (la specie più settentrionale e più rustica del genere) il cui nome accettato secondo GBIF (Global Biodiversity Information Facility) è Justicia americana (L.) Vahl, secondo POWO (Plants of the World on-line) Dianthera americana L.
Come è ovvio per un genere così vasto e di tanto ampia distribuzione, è presente in molti habitat diversi. La grande varietà di dimensioni, forme, colori dei fiori corrisponde a differenti impollinatori: farfalle, imenotteri, altri insetti, colibrì, pipistrelli. Ad esempio, le specie con stretti fiori tubolari di colore rosso sono predilette dai colibrì. Chi desiderasse saperne di più, può visitare questa pagina dedicata proprio agli impollinatori del genere Justicia.
Nella piccola selezione che segue, sono presentate le specie di maggiore diffusione nei giardini o più facilmente reperibili in commercio o utilizzate in erboristeria, indicando i sinonimi là dove la vecchia denominazione è ancora molto diffusa.

Uno sguardo su...

Justicia adhatoda L. è originaria dell'Asia sud-orientale, dall'Afghanistan all'Indocina, dove cresce nelle foreste stagionali aride. E' un arbusto sempreverde, eretto, poco ramificato ma tendenzialmente espanso, alto 2-3 metri, con foglie ovato-ellittiche verde intenso, lunghe fino a 12 cm. In primavera porta porta spighe apicali di fiori tubolari bianchi, con labbra inferiori venate di rosso porpora. Nella medicina tradizionale, era usata nel trattamento delle infezioni respiratorie e della tubercolosi; oggi trova impiego in preparati antiallergici e antibronchiali, E' segnalata in Sicilia (segnalazione dubbia).

Justicia aurea Schltdl. (sin. Jacobinia aurea) è nativa delle foreste tropicali umide dell'America centrale, dal Messico meridionale a Panama. E' un arbusto sempreverde, alto fino a 1,5 metri, molto ramificato, con foglie opposte, ovato-lanceolate, verde medio, con nervature prominenti. E' una specie brevidiurna, che fiorisce prevalentemente in autunno-inverno; i fiori, riuniti in infiorescenze terminali o ascellari racemose, erette, molto numerosi, sono sottesi da brattee lineari-lanceolate verde chiaro; la corolla tubolosa, molto stretta, da giallo limone a giallo oro, ha labbro superiore eretto con apice a forma di elmo e labbro inferiore ricurvo. E' impollinato da colibrì.

Justicia brandegeeana Wassh. & L.B.Sm. (sin. Beloperone guttata) è originaria del Messico e dell'America centrale, dove cresce principalmente nelle foreste stagionalmente aride. E' un arbusto sempreverde, moderatamente cespuglioso, con portamento arrotondato, alto circa 1 metro. Ha steli lanosi e foglie da ovato a ellittiche, lucide nella pagina superiore, tomentose in quella inferiore. Durante gran parte dell'anno produce infiorescenze apicali o terminali strette ed allungate, che possono ricordare quelle del luppolo, con brattee sovrapposte rosa (da cui il nome volgare shrimp plant, pianta gamberetto) in mezzo ai quali spuntano esili fiori tubolari bianchi con labbra inferiori screziate di porpora o rosso. Tra le cultivar, 'Chartreuse' con brattee verde acido; 'Yellow Queen' (anche var. lutea) con brattee giallo. L'epiteto ricorda il botanico americano Townshend Stith Brandegee.

Justicia californica (Benth.) D.N.Gibson (sin. Beloperone californica) è un arbusto deciduo nativo dei deserti della California e dell'Arizona meridionale e del Messico settentrionale, noto con il nome comune chuparosa. Alto fino a 1,5 metri e largo altrettanto, all'inizio del periodo vegetativo porta foglie succulente, da ovate a cordate, che poi cadono per lasciare il posto alla fioritura che si produce tra febbraio e giugno. I fiori tubolari rosso brillante, o talvolta gialli, con labbro inferiore che si apre mostrando gli stami, sono impollinati da colibrì.

Justicia carnea Lindl. (sin. Jacobinia carnea) è originaria del Brasile meridionale e dell'Argentina. E' un arbusto eretto e sparsamente ramificato, alto fino a 2 metri e largo 1, con robusti rami quadrangolari e foglie sempreverdi verde medio, da obovate a oblunghe, lunghe fino a 25 cm, con nervature evidenti, talvolta ricoperte di lunghi peli vellutati. Dall'estate all'autunno porta dense spighe terminali o apicali con brattee verde chiaro sovrapposte quasi nascoste dai numerosi fiori tubolari bilabiati, lievemente ricurvi, rosa intenso o rosa- porpora. E' probabilmente la specie più nota e coltivata da noi.

Justicia floribunda (J.J.Veitch) Wassh.(sin. Jacobinia pauciflora) è nativa del Brasile meridionale e dell'Argentina. E' un piccolo arbusto o un suffrutice alto e alto da 30 a 60 cm, di portamento arrotondato, con steli tomentosi e foglie sempreverdi verde scuro da oblunghe a ampiamente obovate, riunite a coppie, di dimensioni diseguali. Pianta brevidiurna, dall'autunno alla fine della primavera porta piccole spighe ascellari pendule di fiori tubolari bicolori gialli e scarlatti. E' talvolta commercializzata con il sinonimo J. rizzinii. E' anche nota con il nome piuttosto improprio di "fucsia brasiliana".

Justicia gendarussa Burm.f. è originaria delle foreste stagionalmente aride dell'Asia tropicale, in particolare di India, Sri Lanka e Malaysia, dove viene le sue foglie vengono raccolte per le loro proprietà officinali. E'un arbusto eretto, alto fino 1,5 metri, con foglie lanceolate che ricordano quelle del salice, più o meno tomentose du entrambe le facce. I piccoli fiori bianchi o rosa con macchie rosse al labbro inferiore sono raccolti in lunghe spighe terminali o ascellari. Radici, steli e foglie contengono flavonidi, alcaloidi, steroidi e composti fenolici con proprietà antimicotiche e antimicrobiche. In Indonesia estratti di questa pianta sono usati come anticoncezionali maschili.

Justicia scheidweileri V.A.W.Graham è un suffrutice nano e compatto nativo del sottobosco delle foreste aride del Brasile. E' caratterizzata da foglie obovate con apice acuto, verde medio, vellutate, con vistose nervature argentee. Dalla fine dell'estate alla primavera produce spighe terminali ricoperte di brattee viola embricate da cui emergono i fiori tubolari viola-rossastri. E' una vera tropicale che richiede alte temperature, ma può essere coltivata anche in contenitore. L'eponimo ricorda il botanico belga Michael Joseph François Scheidweiler (1799-1861).

Justicia spicigera Schltdl. è originaria del Messico, delle Antille e dell'America centrale. E' un arbusto sempreverde di portamento arrotondato, piuttosto ramificato, alto fino 1.8 metri e largo 1.20, con steli quadrangolari e grandi foglie verde medio, lievemente corrugate alle nervature, da oblungo lanceolate a ovate, con margini lievemente dentati. Dall'autunno alla primavera porta spighe unilaterali, apicali o ascellari, di fiori tubolari con labbro inferiore ricurvo o spiralato, da arancio vivo a cremisi.