Franz Xaver von WulfenDedicatario di Wulfenia e Wulfeniopsis Se ne parla nel post Wulfen, grande come sacerdote, studioso ed essere umano Il barone Franz Xaver von Wulfen (1728-1805) nacque a Belgrado dove il padre, un nobile di origine tedesca, era aiutante di campo; la madre era una nobildonna ungherese, e il ragazzo compì gli studi in un ginnasio di Košice (oggi in Slovacchia, ma all'epoca sotto il regno d'Ungheria)), finché a 17 anni entrò nella Compagnia di Gesù. Il lungo percorso per divenire sacerdote professo lo portò successivamente a studiare filosofia, matematica, fisica, teologia a Vienna, a Gratz, a Banská Bystrica, dove nel 1763 pronunciò i voti solenni. Contemporaneamente, aveva iniziato anche ad insegnare in diversi collegi gesuitici; ai luoghi già citati, vanno aggiunti Gorizia, dove insegnò nel 1754 e nuovamente nel 1761, e Lubiana, dove insegnò dal 1762 al 1763. Nell 1764 fu trasferito a Klagenfurt, dove insegnò fino al 1769, quando lasciò l''insegnamento per dedicarsi alla cura pastorale e alla ricerca. Nel 1773, con lo scioglimento dell'ordine, ricevette una modesta pensione e intensificò l'attiivtà scientifica.
Wulfen si era accostato alle scienze naturali da autodidatta, intorno al 1750, quando seguiva il noviziato a Vienna. I suoi interessi scientifici avevano accompagnato tutti i trasferimenti del suo percorso formativo, e si erano via via allargati dalla botanica, che rimase il suo campo d'elezione, all'entomologia e alla mineralogia. Probabilmente durante il secondo soggiorno a Gorizia, entrò in contatto con Scopoli, cui fornì diversi esemplari per Entomologia carniolica e Flora carniolica. Già a Gorizia e Lubiana fece notevoli raccolte, ma le sue attività naturalistiche si intensificarono dopo il trasferimento a Klagenfurt, e soprattutto dopo lo scioglimento della Compagnia di Gesù. Entrato in contatto con von Jacquin intorno al 1772, gli fornì molti esemplari e descrizioni per il quinto volume di Florae Austriae, accompagnati da notevolissime illustrazioni che egli stesso commissionò al valente pittore Joseph Menning. Inoltre, tra il 1778 e il 1790, von Jacquin pubblicò Plantae rariores carinthiacae, in sei parti, che fecero conoscere il lavoro botanico di Wulfen, così come Abhandlung vom Kärntner Bleispate (1785), una monografia sugli spati di piombo della Carinzia che contiene tra l'altro una trattazione del molibdato di piombo, più tardi ribattezzato wulfenite, gli diedero fama come mineralogista. Tuttavia la relazione tra Wulfen e von Jacquin si raffreddò, e il sacerdote naturalista trovò un nuovo protettore ed editore in Johann Christian von Schreber, dell'università di Erlangen, che pubblicò tra l'altro Cryptogama aquatica (1803), frutto delle sue ricerche sulle alghe e sulla flora acquatica dell'Adriatico, rese possibile dai soggiorni a Trieste finanziati dall'imprenditore von Thys, con il quale Wulfen viaggiò anche in Olanda. Rimase invece inedita la sua opera più impegnativa, Flora norica; egli la affidò in punto di morte a Schreber (Wufen morì dopo una brevissima malattia nel 1805), che ugualmente morì prima di poterla occupare. Fu dunque data alla stampe solo nel 1858 da Fenzl e Graf che però ritennero troppo obsoleta la parte sulle crittogame e pubblicarono solo le fanerogame (Flora norica Phanerogama). Alla ricerca di piante, insetti e minerali, Wulfen visitò ampiamente le Alpi orientali in Austria, Slovenia e Italia e fu un pioniere dell'alpinismo; nel 1799 e nel 1800, ultra settantenne, prese parte alle due spedizioni sul Grossglockner organizzate dal principe-vescovo di Klagenfurt. |
Fonti
E. Fenzl, [Biografia], in F. X. von Wulfen, Flora norica phanerogama, Druck und Verlag von Carl Gerold's Sohn, Wien 1858, pp. VII-XII
Franz Xaver von Wulfen, https://de.wikipedia.org/wiki/Franz_Xaver_von_Wulfen
M. Klemun, Franz Xaver Freiherr von Wulfen, Jesuit und Naturforscher. Die erste naturkundliche Bestandsaufnahme in Kärnten, "Carinthia", II. 179/99, 1989, pp. 5–17
M. Kunitsch, Biographie des Franz Xaver Freyherrn v . Wulfen, In der Gaffler'fchen Buchhandlung, Wien 18 1 0
N. Praprotnik, Franc Ksaver Wulfen (1728-1805), botanični mentor Karla Zoisa in Franca Hladnika, "Scopolia", 83/84, 2015, pp. 45-59
C, von Wurzbach: Wulfen, Franz Xaver Freiherr, in Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, 58. Theil. Kaiserlich-königliche Hof- und Staatsdruckerei, Wien 1889, pp. 265–269
E. Fenzl, [Biografia], in F. X. von Wulfen, Flora norica phanerogama, Druck und Verlag von Carl Gerold's Sohn, Wien 1858, pp. VII-XII
Franz Xaver von Wulfen, https://de.wikipedia.org/wiki/Franz_Xaver_von_Wulfen
M. Klemun, Franz Xaver Freiherr von Wulfen, Jesuit und Naturforscher. Die erste naturkundliche Bestandsaufnahme in Kärnten, "Carinthia", II. 179/99, 1989, pp. 5–17
M. Kunitsch, Biographie des Franz Xaver Freyherrn v . Wulfen, In der Gaffler'fchen Buchhandlung, Wien 18 1 0
N. Praprotnik, Franc Ksaver Wulfen (1728-1805), botanični mentor Karla Zoisa in Franca Hladnika, "Scopolia", 83/84, 2015, pp. 45-59
C, von Wurzbach: Wulfen, Franz Xaver Freiherr, in Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, 58. Theil. Kaiserlich-königliche Hof- und Staatsdruckerei, Wien 1889, pp. 265–269