George VancouverGeorge Vancouver (1757-1798) nacque a King's Lynn nel Norfolk, da una famiglia di origini olandesi. Nel 1771, a tredici anni, si arruolò in marina come aspirante guardiamarina; il suo primo viaggio fu a bordo della Resolution, la nave del secondo viaggio di Cook (1772-1775). Era ancora con Cook, questa volta a bordo della Discovery, nel terzo viaggio, in cui il capitano trovò la morte. Ebbe così modo di partecipare alla scoperta delle Hawaii e alle inutili ricerche del passaggio a Nordovest. Al suo ritorno in patria, fu nominato luogotenente e nel 1782 con la Martin fu nelle Indie Occidentali. Come quarto ufficiale della Fame, prese parte a azioni di pattugliamento nelle Antille.
Nel 1789, quando sembrò profilarsi una guerra con la Spagna in seguito alla crisi di Nootka, fu assegnato alla nave da guerra Courageux. Appianatosi il contrasto con la convenzione di Nootka, gli fu assegnato il comando della Discovery, con una duplice missione diplomatica e geografica. Il viaggio della Discovery (1 aprile 1791-settembre 1795), le cui vicende principali sono raccontate nel post, permise una minuziosa mappatura della costa del Nord America occidentale, dall'attuale Oregon fino alla punta estrema dell'Alaska. Ebbe anche importanti conseguenze geopolitiche; stabilì le basi per la fondazione della colonia della Columbia Britannica; Vancouver, inserendosi con una certa abilità diplomatica nelle vicende del regno delle Hawaii, ne ottenne il riconoscimento della sovranità britannica. Al rientro in patria, Vancouver non ottenne la fama e i riconoscimenti che si aspettava. Già gravemente malato, si trovò coinvolto in vari strascichi della spedizione: se il diverbio con Menzies si risolse con le scuse di quest'ultimo,Vancouver dovette anche affrontare le rivendicazioni del maestro di vela Joseph Whidebey, che pretendeva la paga come astronomo, essendo stato impiegato come tale nella seconda parte della spedizione. Incresciose furono le conseguenze dell'astio di Thomas Pitt, barone Camelford, che voleva soddisfazione per essere stato ripetutamente vergato e poi rispedito in patria quando prestava servizio come (indisciplinato) guardiamarina sulla Discovery. Il giovane nobile sfidò a duello il capitalo, che rifiutò la sfida invitandolo a rivolgersi alle autorità, lo accusò pubblicamente di vigliaccheria, lo assalì per la strada e soprattutto gli scatenò contro una ingiuriosa campagna di stampa. Le conseguenze per la carriera di Vancouver furono pesanti, viste le connessioni politiche di Pitt (cugino del Primo ministro, William Pitt il giovane). Ritiratosi a Petersham, Vancouver dedicò le sue ultime forze, assistito dal fratello Charles, alla stesura del suo importante diario di bordo. Morì nel 1798, poco più che quarantenne. |
Se ne parla nel post Menzies e l'irascibile capitano Vancouver
Fonti
G. Williams, Naturalists at Sea. Scientific travellers from Dampier to Darwin, Yale University Press 2013
George Vancouver, https://en.wikipedia.org/wiki/George_Vancouver
G. Williams, Naturalists at Sea. Scientific travellers from Dampier to Darwin, Yale University Press 2013
George Vancouver, https://en.wikipedia.org/wiki/George_Vancouver